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VISITA ALL’AZIENDA NOVARESE LEADER MONDIALE DI CORDE E FUNI

Novara - Il Presidente della Provincia di Novara, Diego Sozzani, assieme all'assessore provinciale allo Sport e alla Cultura, Alessandro Canelli, si è recato in visita presso la sede dell'azienda novarese Gottifredi Maffioli, leader mondiale nella produzione di corde e funi d'eccellenza. "Abbiamo voluto omaggiare una delle realtà più consolidate e prestigiose sul panorama industriale novarese - ha spiegato Diego Sozzani - anche in virtù delle collaborazioni che la Provincia sta attivando con gli imprenditori che veicolano il made in Novara sul mercato internazionale". Nell'ambito dell'ultima edizione di Navigami, il salone Nautico dei Navigli milanesi, il Novarese è stato rappresentato dalla Provincia di Novara, Ente curatore della mostra sull'Idrovia Milano-Locarno all'interno dell'evento, così come dalla Gottifredi Maffioli, presso il cui stand curiosi e appassionati hanno potuto cimentarsi con le scotte per barca. "In quel contesto – ha ricordato il Presidente - moltissime famiglie hanno provato a realizzare i nodi marinari proprio con le corde omaggiate dalla Gottifredi Maffioli, per la felicità dei più piccoli". Ai titolari dell'azienda è stato consegnato un gagliardetto della Provincia di Novara, con una litografia raffigurante le anime del territorio. Un omaggio anche nei confronti di un'attività che, seppure inserita nel difficile andamento del settore Tessile, riesce costantemente a riproporsi puntando sulla qualità, la tecnologia e il servizio. "Requisiti fondamentali per rilanciare tutta la nostra economia locale, nonché veri e propri capisaldi della filosofia del Brand che stiamo promuovendo in giro per il territorio", ha concluso Sozzani. "Dal 1926, anno della sua nascita, questa azienda non ha lasciato a casa nessuno, anche in questi ultimi anni di contrazione economica", ha aggiunto Pierangelo Maffioli, nipote del fondatore e titolare assieme ad Enrico ed Ettore. Luigi e Rossella, l'ultima generazione della famiglia Maffioli, hanno quindi confermato l'importanza di investire su ricerca e rinnovamento tecnologico, come pure sul personale qualificato, arrivato in molti casi alla terza generazione.