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Motori di Lusso: un'idea, un'opportunità e una scelta

Novara - Per l’88ma volta nella sua prestigiosa storia il Salone di Ginevra ha rinnovato  l’appuntamento con il mondo dell’auto e con i suoi appassionati. Oltre alla consueta parata di novità, l’edizione 2018 ha anticipato le tendenze emergenti su cui ha costruito la fama di più ricca e completa vetrina mondiale del settore, alla volontà di garantire a tutti i player del mercato globale la possibilità di giocare in campo neutro.Della storica vocazione a “leggere” i segnali del mercato hanno offerto un esempio Riccardo Banfo, Alessandro Colombo e Elias Franzo di Novara.

"La nostra attività è quella di web-magazine che mette il proprio focus nel “luxury content". Il portale si chiama Motori Di Lusso e tratta principalmente di motori a 360°: auto, moto, nautica e aviazione privata. 

"Il Salone di Ginevra rappresenta l’appuntamento mondiale più importante nel segmento  automotive e in tale occasione la nostra redazione ha realizzato uno speciale dedicato al Salone e alla vettura con cui MDL ha provveduto a recarsi presso lo stesso".

La loro passione nasce per tutti e tre fin da bambini: "Siamo cresciuti tutti a 'pane e motori'. Alessandro, direttore del magazine ha anche la qualifica di giornalista ed è il punto di riferimento grazie alla sua esperienza pregressa di oltre 7 anni nel settore giornalistico legato ai motori". 

Molti costruttori hanno dichiarato di non considerare più necessaria la presenza ai saloni tradizionali, preferendo altri format espositivi, le rassegne dedicate agli sport agonistici, alla moda o all’elettronica. Come mai? "Perché ormai il marketing punta sulla trasversalità e sugli influencer piuttosto che sui metodi tradizionali di comunicazione. Ritengo - ci spiega Banfo - che sia obsoleto rimanere troppo ancorati ai “vecchi” modi di fare pubblicità: vista la velocità a cui corre il mondo bisogna restare al passo coi tempi. Ti faccio un esempio: gli sportivi sono figure di esempio per giovani e meno giovani e vengono quindi spesso emulati e idolatrati. Per questo se un marchio automobilistico o motociclistico prende come testimonial un famoso sportivo ha la sicurezza di avere un ritorno d’immagine molto molto elevato da questa azione di marketing". 

Come sta avanzando la tecnologia? "Tutto è rapidissimo e le tecnologie sono davvero avanzatissime, ma ci siamo resi conto di quanto osservare le cose dal vivo rappresenti sempre e comunque una necessità incredibile ed insostituibile. Nessuna tecnologia si potrà mai cambiare questo. Almeno, per ora non ne esiste nessuna in grado di farlo. Dico questo perché spesso ci sono delle foto o dei video di presentazione delle vetture che sminuiscono il loro fascino o lo accrescono esponenzialmente rispetto a quella che è la realtà. Detto ciò aspettiamoci grandi cambianti nei prossimi anni, per esempio la realtà virtuale, che insieme ai droni si sta ricavando uno spazio enorme nella nostra quotidianità. Crediamo che tutto ciò possa essere molto divertente, oltre che pratico ed utile". 

Pensate di poter trasferire ad altri la vostra esperienza, magari nei mercati emergenti? "Speriamo di sì, anche se il nostro intento non è quello di insegnare qualcosa a qualcuno, ma piuttosto quello di costruirci un futuro tramite la nostra passione e rivolgerci direttamente noi ai mercati emergenti grazie ad un prodotto che nel futuro mira ad acquisire un respiro sempre più internazionale". 

Concorda con chi considera Ginevra quasi un Salone di casa per gli italiani? "Chiaramente il Made in Italy è uno degli aspetti sempre più ricercati soprattutto se si parla di Saloni o kermesse internazionali, in qualsiasi settore. I designer e le Case italiane hanno segnato la storia nel settore dell’auto, quindi direi che è normale che lo spazio riservato ai costruttori italiani sia sempre ampio. Noi italiani abbiamo il dono di realizzare eccellenze incredibili e riconosciute a livello mondiale, per questo ritengo che l’Italia è giusto che sia di casa in una manifestazione come questa. Ovviamente l’impatto che realtà come quelle del Gruppo VAG e del Gruppo Daimler-Benz apportano ad eventi come il Salone di Ginevra è certamente considerevole. Loro sono dei colossi e si sono costruiti questo successo negli anni di lavoro che hanno alle spalle. Gli investimenti nell’ibrido e nell’elettrico sono sempre più ingenti... Ovviamente il mercato sta andando anche nella direzione della guida autonoma. Le evoluzioni nel mondo delle auto ci sono e sono anche decisamente frequenti. E noi siamo felicissimi di poterle osservare e vivere da vicino!"

Francesca Riga