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PROGE FARM OTTIENE AUTORIZZAZIONE FARMACO GINECOLOGICO NEI PAESI UE

Importante obiettivo raggiunto dalla casa farmaceutica novarese, specializzata nella produzione e commercializzazione di LBPs o Live Biotherapeutic Products
Giancarla Dondi, ad Proge Farm

Novara - La costante spinta alla ricerca e all’innovazione per una sempre maggiore qualità dei prodotti e la forza di una squadra preparata e unita: sono i punti di forza di Proge Farm, azienda farmaceutica novarese specializzata in LBPs, ossia Live Biotherapeutic Products, medicinali contenenti microrganismi vivi, come batteri o lieviti, in grado di produrre effetti benefici per l’uomo. L’ultimo traguardo raggiunto da Proge Farm è l’ottenimento dell’autorizzazione all’immissione in commercio da parte delle autorità sanitarie del primo gruppo di Stati UE del proprio farmaco topico vaginale in capsule molli e rigide a base del Lactobaccilus plantarum P 17630, prodotto nel suo stabilimento di Novara. 

L’approvazione ottenuta, che riconosce al Lactobacillus plantarum P 17630 proprietà di ripristino e prevenzione delle infezioni vaginali, sarà estesa ad altri Stati al fine di distribuire il prodotto a livello internazionale consentendo ad un numero crescente di donne di beneficiare dell'attività terapeutica del ceppo.

Per celebrare la registrazione europea e la fine del duro periodo causato dalla pandemia tutta la “famiglia” Proge Farm si è recentemente riunita per un pranzo all’hotel ristorante San Rocco di Orta San Giulio. “Siamo la prima azienda italiana ad ottenere questo tipo di autorizzazione - ha sottolineato nell’occasione l’Amministratore Delegato Giancarla Dondi (foto) - Siamo orgogliosi di questo risultato così importante arrivato oltretutto dopo i difficili mesi del Covid. Siamo però riusciti a tenere la barra dritta verso il nostro obiettivo. Ora ci aspettano nuove sfide e sono certa che sapremo affrontarle come sempre lavorando insieme e impegnandoci al massimo”.

Come tutti gli altri prodotti dell’azienda, il prodotto topico vaginale è stato sviluppato interamente da Proge Farm, tra le poche realtà del settore a vantare una filiera verticale completa ed integrata, interamente italiana. Proge Farm seleziona, sviluppa, produce e commercializza, direttamente o tramite licenziatari, i propri prodotti brevettati. L’azienda rappresenta un’eccellenza del territorio ed è parte del network virtuoso di PMI che contribuiscono allo sviluppo innovativo italiano, riconosciute dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Il percorso per arrivare a questi risultati è partito nel 1992. Quando è stata fondata l’azienda si occupava di consulenza nell’area degli affari regolatori e della farmacovigilanza, attività che ancora oggi viene svolta dalla società sorella Proge Medica. Nel 1995 ottiene le prime registrazioni dei farmaci generici che vengono commercializzate attraverso la propria rete di vendita nazionale. Nel 2001 apre il proprio Laboratorio di Ricerca sui batteri probiotici, all’interno della Fondazione Novara Sviluppo in via Bovio 6 a Novara. Gli uffici hanno invece sede in largo Donegani. Contemporaneamente inizia l’attività di out-licensing con la concessione di licenze e forniture in tutto il mondo di prodotti esclusivi. Tra i partner in questo ambito ci sono realtà di primo livello come Bayer, Farmitalia, Montefarmaco, Scharper e Lallemand. Dal 2010 l’azienda produce direttamente i propri ceppi batterici, grazie al suo impianto di produzione, uno dei pochi al mondo ad essere autorizzato GMP. Ogni ceppo probiotico viene selezionato internamente all’azienda ed è depositato in ceppoteche internazionali con il supporto di studi clinici e la copertura di brevetti. 

Proge Farm lavora a stretto contatto con l’Università del Piemonte Orientale e collabora con gli atenei di Napoli, Wageningen (Paesi Bassi) e la Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Infine l’azienda collabora dal 2007 all’organizzazione del Master di II livello in “Affari Regolatori e Market Access nell’area Farmaceutica e Biotecnologica” dell’Università del Piemonte Orientale e fa parte del Comitato Scientifico e del Board of Directors dello stesso Master.