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Hydrochem: firmato il passaggio di proprietà dello stabilimento di Pieve Vergonte

On. Crippa: "Chiusa una crisi che avrebbe danneggiato i lavoratori". L'azienda ossolana è stata acquisita dall'Esseco di San Martino di Trecate

Pieve Vergonte - Presso il MiSE (ministero per lo Sviluppo economico) a Roma si è tenuto di recente il tavolo di crisi della Hydrochem. Alla riunione, presieduta dal Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial e dal Sottosegretario on. Davide Crippa (M5S), hanno partecipato l’azienda, la Esseco (prossima proprietaria dello stabilimento), i rappresentanti degli enti locali e i sindacati. L'azienda ha illustrato gli sviluppi della situazione del sito produttivo di Pieve Vergonte e le prossime tappe del processo di reindustrializzazione che porteranno alla installazione di nuovi impianti produttivi, alla riattivazione della ferrovia di servizio, all'utilizzo delle nuove tecnologie, con investimenti complessivi pari a 35 milioni di euro, e un importante potenziamento della produzione di cloro e di soda caustica entro il 2020.  Riguardo alla cessione dello stabilimento, si è arrivati ad una completa condivisione del testo del contratto di compravendita, che è stato firmato al termine della riunione tra Hydrochem ed Esseco.

"Abbiamo compiuto un passo importante per il futuro dello stabilimento di Pieve Vergonte - ha dichiarato il Vice Capo di Gabinetto Giorgio SorialSi tratta di una premessa fondamentale per procedere con la reindustrializzazione del sito produttivo”. 
"Ringrazio in modo particolare tutte le sigle sindacali coinvolte nella vicenda - ha dichiarato il Sottosegretario  Davide CrippaLa loro azione tempestiva ha permesso al Ministero e a tutte le istituzioni coinvolte di agire e aprire in tempi rapidi il tavolo che oggi si è concluso. E’ stata così chiusa una crisi che avrebbe danneggiato i lavoratori".