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BORGO IN BLU 2019: STRAORDINARIO SUCCESSO

Domenica 16 a Borgomanero quarta Cena di Comunità di Fondazione Comunità Novarese Onlus; oltre 300 i presenti in piazza Martiri e un'atmosfera unica sotto le stelle
foto di Francesco Lillo

Borgomanero - Trecento erano i posti previsti in piazza ma oltre trecento sono stati i partecipanti poiché alcuni commensali hanno scelto “a sorpresa” di partecipare alla Cena e, con entusiasmo, sono stati accolti a sedere; proprio nell’ottica positiva dell’”Aggiungi un posto a tavola”. La serata si è rivelata un grande successo di partecipazione, collaborazione, condivisione. Prezioso e indispensabile il contributo dell’amministrazione comunale di Borgomanero  (presente nelle persone del Sindaco Sergio Bossi e degli assessori Francesco Valsesia, Franco Cerutti e Annalisa Beccaria) e delle associazioni partner dell’evento (Associazione Terre della Croatina, La Mimosa Amici del DH Oncologico, Anffas Borgomanero, Gazza Ladra) che si sono spese nella promozione e nella realizzazione dell’evento. La cena è stata corredata, così come lo scorso anno, dalla musica della band dei Divario composta da Andrea Fabiano, Andrea Lepore e Stefano Cerutti.

Già dalle prime ore della mattina, Piazza Martiri ha cominciato, pian piano, a “tingersi di blu” con fiocchi, bandierine e tulle, posti a decorare colonne e portici del centro. Poi, dalle 20.00, l’arrivo degli ospiti e il via alla cena e al concerto. Un’atmosfera davvero speciale, quella di “Borgo in Blu” che presuppone la condivisione di piatti e pietanze con i propri vicini di tavolo e che regala momenti indimenticabili, per quel che riguarda la costruzione del senso di comunità.

“Quest’anno, forse, ancora più di quelli passati – ha commentato il Presidente della Fondazione Comunità Novarese Onlus Dott. Cesare Ponti (presente in piazza insieme ai due Vice Presidenti della Fondazione Prof. Davide Maggi e Rag. Giuseppe Nobile e ai due Consiglieri FCN Ing. Stefano Nerviani e Rag. Andrea Pescio) – siamo molto soddisfatti del risultato di questo evento. Non solo perché abbiamo superato, nelle richieste, il limite dei posti disponibili (il che significa che l’attenzione è cresciuta) ma anche perché l’entusiasmo dei partecipanti è stato palpabile. Osservare persone, che magari non si conoscevano fino al momento prima, sedersi a fianco e condividere i propri cibi cucinati e poi vederle scatenarsi in pista insieme ai ragazzi e agli operatori e i responsabili delle associazioni è per noi una grande gioia perché esprime il senso vero del nostro operato. Ci teniamo a ringraziare tutti quelli che sono stati con noi e che hanno contribuito a rendere unica questa serata”.