Borgomanero - E’ stato il Sindaco di Borgomanero Sergio Bossi, domenica 3 ottobre, ad accendere la lampada, ai piedi della statua di San Francesco, durante la festa patronale a Vergano. Il tradizionale gesto, durante la Messa celebrata da don Paolo Milani curatore dell’Archivio Diocesano e concelebrata dal parroco don Eugenio Grazioli e dal diacono Stefano Castellani, è avvenuto in contemporanea con la Basilica ad Assisi. Durante la funzione religiosa, accompagnata dalla corale “Don Savoini” diretta da Vittore Bertone, sono stati festeggiati i novantenni della frazione: Ausilia Cavigioli, Maria Doloris Del Boca, Bruno De Marchi, Carla Erbetta, Antonietta Fornara, Emilia Giromini e Gino Pettinaroli, Margherita Giromini, Giannina Maggioni, Giuseppina Manzetti, Mariuccia Mora, Ernestina Simonotti, Elsa Vercelli, Mariuccia Vercelli, Angelo Vicario e Pietro Vicario.
Questo il testo del discorso del sindaco Sergio Bossi: "Cari Verganesi, nel 1939 Papa Pio XII proclamò San Francesco d’Assisi Patrono d’Italia. Da allora possiamo ben dire che San Francesco è sempre stato considerato un esemplare riferimento per rinsaldare quei valori religiosi, civili e sociali che hanno reso possibile mantenere nel Paese un forte senso di comune appartenenza, da cui è scaturito, e da cui tutt’oggi nascono, i più sinceri e profondi valori di condivisione e di solidarietà che uniscono il nostro popolo. Francesco fu un grande riformatore della Chiesa e della società. Egli pagò di persona il prezzo ritenuto più alto della coerenza morale e della santità della vita, combattendo i mali del suo tempo con la forza della verità e dell’amore a Dio e ai più poveri. Dobbiamo essere convinti, come lo è stato Francesco, che abbiamo, sia come fedeli sia come cittadini, le potenzialità spirituali, culturali e sociali per far fronte alla situazione di cambiamento che stiamo vivendo dopo un difficile periodo, come quello della pandemia, che ci ha visti impegnati nel fare scelte a volte non facili. L’odierna festa è un’occasione per rinnovare la devozione e l’impegno affinché, ogni giorno, qualunque sia il nostro ruolo nella società, sappiamo sempre lavorare con dedizione e spirito di servizio per difendere i più alti valori dell’uomo e della vita, ricordando che non è possibile costruire un futuro migliore senza pensare alla crisi ambientale ed alle sofferenza degli esclusi. Una piccolo goccia nel mare della solidarietà è stata data dall’Amministrazione Comunale con la volontà di accogliere una famiglia Afghana. Ringrazio tutti Voi Cittadini di Vergano che ogni anno, con questa celebrazione, contribuite a tenere vivo il carisma di San Francesco e la lampada che viene accesa esprime, anche per me, la volontà di operare sempre avendo come primo obiettivo il bene della cittadinanza, la giustizia sociale e la pace".