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L'appello di Arca per il suo pulmino incidentato

Borgomanero - «Il pulmino- dice il presidente de “L’Arca” Rosanna Rapetti – è il mezzo con cui i ragazzi raggiungono la sede dell’associazione e partecipano alle varie attività che tutti i sabati dell’anno vengono loro proposte; ora che non abbiamo più questo noi la nostra vita associativa diventa difficile ››. Così, Rosanna Rapetti, presidente de “L’Arca”, si esprime dopo l’incidente stradale accaduto al pulmino dell’Associazione che, dopo aver portato a destinazione i ragazzi, è rimasto coinvolto in un sinistro, fortunatamente senza  conseguenze per il suo conducente. Il fatto è accaduto  a Borgomanero, rotonda , di via Franzi, dopo aver riportato a casa i ragazzi, che si erano esibiti sul palcoscenico del “Phenomenon Theatre” di Fontaneto d’Agogna, mettendo in scena assieme alle ginnaste del “FUNtastic Gym” lo spettacolo teatrale “La bella e la bestia”. ‹‹Il mezzo ha però subito seri e costosi danni che l’associazione, con le risorse finanziarie a disposizione, non è in grado di sostenere – continua Rapetti – con le nostre sole forze non riusciamo ad uscire da questa difficile situazione; per questo è necessaria la solidarietà di tutti,  una mano in questo momento è indispensabile››. L’Arca è presente sul territorio borgomanerese da dieci anni. Con la presidenza Rapetti,  i ragazzi hanno vissuto momenti importanti: dalle gite al mare all’ippoterapia, dalle feste di gruppo alle recite teatrali. Il tutto per far si che “nessuno rimanesse indietro” e che i ragazzi diversamente abili, che arrivano dal territorio della provincia di Novara, potessero usufruire di momenti di gioia insieme. <<Ci aspettavamo – continua la Presidente – un gesto di solidarietà da parte di chi aveva causato il sinistro; lo attendiamo ancora oggi perché in queste condizioni non possiamo certamente andare avanti. Se qualche ditta o qualche privato fosse interessato a darci una mano per la riparazione mi contatti pure telefonando al numero 348 5836607. Abbiamo proprio bisogno di un aiuto per superare questo difficile momento>>. L’appello nasce dal fatto che l’Associazione non dispone di rette individuali e vive della solidarietà del territorio.