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Tappa a Borgomanero per l’Accademia Italiana della Cucina

Borgomanero - L’Accademia Italiana della Cucina costituita nel 1953 dal giornalista Orio Vergani ha fatto tappa nei giorni scorsi a Borgomanero. L’Accademia, dal 2003 Istituzione Culturale della Repubblica Italiana, ha lo scopo di tutelare le tradizioni della cucina italiana, di cui promuove e favorisce il miglioramento in Italia e all’estero. Attraverso il suo Centro Studi, le sue Delegazioni e Legazioni in Italia e nel mondo, l’Accademia opera affinché siano promosse iniziative idonee a diffondere una migliore conoscenza dei valori tradizionali della cucina italiana, che costituiscono la base per ogni concreta innovazione. La delegazione di Novara presieduta da Piero Spaini ha scelto la Trattoria dei Commercianti per la conviviale dedicata al Tapulone, il piatto tipico della città la cui ricetta ha ottenuto due anni fa la De.Co., la denominazione comunale, primo passo verso l’assegnazione della Dop, la Denominazione di origine protetta. Oltre al tapulone i commensali hanno avuto anche la possibilità di degustare oltre al tapulone altre specialità del territorio tra cui la “Paniscia dei Commercianti” proposta dallo chef Mauro Agazzone, apprezzata da tutti i presenti. Relatori della serata Carlo Panizza, giornalista, Presidente dell’Antica Cunsurtarija del Tapulon e il professor Giancarlo Andenna, uno dei maggiori studiosi a livello europeo della storia medievale, professore presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Cattolica di Milano e dal 2013 membro dell’Accademia dei Lincei. Nel suo intervento Panizza, tra storia  e leggenda, ha parlato delle origini della città di Borgomanero, del tapulone e dell’ Antica Cunsurtarija dal Tapulon rifondata da un drappello di borgomaneresi nel 2003, attualmente rappresentata da una settantina di soci. Un cenno Panizza lo ha dedicato anche all’altro prodotto tipico della città, i “Brutti ma buoni” anch’essi tutelati dalla “De.Co.” Il professor Andenna che è anche membro della sezione novarese dell’Accademia Italiana della Cucina ha invece incentrato il suo intervento, molto apprezzato dai convenuti, sulla storia antica di Borgomanero.