Share |

ATC CONVOCA A NOVARA LA PRIMA ASSEMBLEA CONSULTIVA

INTANTO IL PRESIDENTE GENONI LANCIA UN APPELLO AGLI INQUILINI PER AUMENTARE LE RICHIESTE AL FONDO SOCIALE DI LOCAZIONE
Giuseppe Genoni, presidente ATC

Novara - Giovedì 26 gennaio, alle ore 10, nell'Arengo del Broletto di Novara, si terrà l'assemblea dei sindaci dei 116 Comuni nei cui territori sono presenti case popolari gestite da ATC Piemonte Nord. "E' la prima volta che si riunisce questa assemblea che ha un ruolo consultivo nei confronti dell'operato dell'Agenzia Territoriale per la Casa”  - spiega il presidente ATC Piemonte Nord Giuseppe Genoni (nella foto) - “L'assemblea è stata costituita dalla legge regionale 3/2010 e permette un confronto tra gli amministratori delle province di Novara, Vercelli, Biella e Verbano Cusio Ossola in cui sono presenti alloggi di edilizia sociale. I sindaci si confronteranno con l'assessore regionale alle Politiche Sociali e alla Casa, Augusto Ferrari”. L'assemblea si svolgerà a Novara, presieduta dal sindaco Alessandro Canelli, la presidenza ruoterà di volta in volta coinvolgendo i sindaci di tutti i capoluoghi. All'ordine del giorno: l'adozione del disciplinare per il funzionamento dell'assemblea, la nomina del Presidente e dei rappresentanti della Conferenza dei Sindaci.

Intanto parte un appello agli inquilini che non riescono a pagare l’affitto, indispensabile fare richiesta al Fondo sociale per non diventare morosi colpevoli. A lanciarlo è ATC Piemonte Nord a pochi giorni dalla proroga dei termini di presentazione delle domande deciso dalla Regione Piemonte. “Il Fondo sociale è un contributo economico che la Regione concede per coprire le bollette non pagate dell’anno precedente – spiega sempre il presidente Genoni - La Giunta regionale ha prorogato i termini per pagare la quota minima che gli inquilini devono versare per accedere al fondo sociale destinato ai morosi incolpevoli. Per pagare c’è tempo fino al 30 aprile 2017, una ultima finestra per mettersi in regola sugli affitti e spese del 2016 e non perdere il diritto alla casa”. Per accedere al contributo è necessario che gli inquilini possiedano alcuni requisiti. Per prima cosa è necessario possedere un indicatore Isee 2017 inferiore o uguale a 6.241,67 euro e pagare bollette per una somma corrispondente al 14% del proprio reddito annuale lordo (del 2015) e comunque una cifra non inferiore a 480 euro, anche in caso di reddito zero. “Per pagare questo contributo minimo di 480 euro c’è appunto tempo fino alla nuova scadenza di fine aprile, ma il consiglio è di non aspettare le ultime settimane per mettersi in regola - aggiunge Genoni. Se non si rispettano questi requisiti minimi di pagamento, infatti, per legge si perde il diritto al sostegno economico del Fondo sociale e si diventa morosi colpevoli soggetti allo sfratto.Pagare il contributo minimo è un passaggio indispensabile! In caso di difficoltà consigliamo agli assegnatari di rivolgersi immediatamente ai Servizi sociali del Comune di residenza per ottenere un aiuto; in altre Province del Piemonte per assicurare la copertura di questo contributo minimo si mobilitano associazioni come la Caritas e Fondazioni no profit”. Il Fondo sociale è un sostegno che allevia la piaga della morosità, che nel territorio di competenza di ATC non è ancora sufficientemente conosciuto e utilizzato: basti pensare che ATC Piemonte Nord ha ottenuto nell’ultima ripartizione 1,3milioni di euro per 9.900 assegnatari, contro i 6,8 milioni di ATC Torino che gestisce 29mila assegnatari.