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E dopo l'emergenza L'Aquila, gli alpini novaresi impegnati in Emilia

Novara - "2009 Aquila, 2012 Emilia Romagna - racconta Adriano Nestasio dell'Associazione Nazionale Alpini Protezione Civile - Questo fenomeno non dà pace, continua con il suo movimento a far danni, mette l’economia in ginocchio e miete vittime. L’epicentro è stato tra Finale Emilia e Mirandola. Proprio in quest’ultimo paese la Protezione Civile del Coordinamento Provinciale di Novara e la PC del 1° RGPT Alpini è stata chiamata a portare il  loro aiuto. Domenica 3 e lunedì 4 giugno partono i volontari del Coordinamento  provinciale e la PC del 1° RGPT Alpini; in queste 2 raggruppamenti vi fanno parte 5 volontari della PC A.N.A Sez. di Novara, luogo di destinazione campo n.1 e 2 di Mirandola. In questi 2 campi sono occupati da circa 700 persone di varie etnie (17), le cui case non sono più agibili o che sono ubicate in zona rossa e quindi non sono accessibili. Il nostro compito è di posizionare teli su 43 tende, creando così  un po’ di frescura all’interno delle stesse; cerchiamo di alleviare la calura pomeridiana, permettendo ad anziani, bambini e disabili ad un riposo tranquillo. Altro lavoro è il montaggio di una capannone di 10metri x 8 metri adibito a magazzeno per viveri, ed infine 40 mq di pavimentazione nel settore mensa. Tutto questo lavoro è staso fatto in solo 4 giorni. Sabato si rientra,  arriva il cambio; siamo stanchi, ma tutti insieme soddisfatti di aver portato come da nostra indole alpina aiuto a gente che in questo momento ne ha veramente bisogno".