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Incendio a Mortara: odori nel territorio piemontese

Novara - "Un flusso di correnti orientali da est-nordest - si legge in una nota di Arpa Piemonte - nei bassi strati dell’atmosfera, intensificatosi nel corso della serata di ieri, ha fatto sì che odori generati dalla combustione in atto a Mortara abbiano interessato l'area urbana di Novara, la parte meridionale della provincia di Vercelli e il settore nord di quella di Alessandria. I tecnici Arpa hanno effettuato misure nelle province piemontesi interessate dal fenomeno per verificare la concentrazione di sostanze generatesi durante l’incendio. La diluizione dei prodotti di combustione, olfattivamente percepibile, non consente di registrare dati (VOC - Composti Organici Volatili) in quanto al di sotto del limite di rilevabilità strumentale; tali valori, allo stato attuale, non comportano la necessità di impartire restrizioni o specifiche indicazioni alla popolazione. La ventilazione attuale persisterà ancora nelle prossime ore, ma con meno intensità che potrà determinare la persistenza di odori. Sabato 9 il vento tenderà a ruotare da sud, intensificandosi da metà pomeriggio quando è atteso un progressivo peggioramento che porterà le prime piogge sull’area interessata riducendo la concentrazione delle sostanze odorigene in atmosfera. Nelle 24 ore successive all'inizio dell'incendio a Mortara (PV) le misure effettuate in campo con strumentazione automatica per la rilevazione dei possibili parametri della combustione tra cui Cloro, Anidride Carbonica e Monossido e Acido Cianidrico, sono risultate al di sotto del limite di rilevabilità tranne l'Acido cianidrico che è stato rilevato a valori compresi tra 0,5 e 1,0 ppm unicamente in alcune aree del casalese e del vercellese al confine con la provincia di Pavia. A 36 ore dalll'incendio i nuovi rilievi effettuati nel casalese non hanno più riscontrato la presenza dell'Acido cianidrico. Le analisi di laboratorio di Arpa sui campioni di aria prelevati in provincia di Novara e di Vercelli per la ricerca di sostanze organiche non hanno evidenziato la presenza di composti chimici riconducibili ai gas che si possono produrre durante la combustione di rifiuti. Le sostanze organiche rilevate erano presenti a valori pari al fondo ambientale locale. Le analisi relative alla ricerca dei microinquinanti sono tutt'ora in corso e i risultati saranno disponibili nella settimana prossima".