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Stop all'illuminazione monumenti a Novara

Novara - Alla luce dei consistenti aumenti delle bollette di luce e gas, si preannuncia un autunno difficile per il nostro Paese e per i nostri cittadini. Il Comune di Novara ha messo in campo una serie di iniziative, alcune delle quali già avviate, altre in fase di elaborazione, a sostegno dei Novaresi e in modo particolare delle famiglie più fragili già provate dall’emergenza sanitaria ed oggi di nuovo di fronte ad un periodo pesante. Dalla prossima settimana, al fine di contenere i costi energetici del Comune e per sensibilizzare sul problema, i monumenti della città verranno spenti definitivamente o prima dell’orario consueto per dare un segnale chiaro di quanto non solo i cittadini ma anche gli enti locali risentiranno degli aumenti succitati. La Cupola di San Gaudenzio si spegnerà a mezzanotte, mentre è previsto lo spegnimento totale per la facciata del Municipio, l’Ossario della Bicocca, la teca di vetro all’Angolo delle Ore. Spente anche le varie statue collocate in ambito cittadino, così come le fontane.

Sotto il profilo del sostegno ai cittadini mese di agosto, è stato pubblicato il bando di contributi economici per sostenere i nuclei familiari che versano in stato di bisogno nel pagamento delle bollette e dell’affitto. Sono oltre 2000 le domande pervenute, di cui già assegnate 1133. Molte altre sono in fase di esame e di valutazione del rispetto dei parametri previsti dal bando.
Proprio in questi giorni, per affrontare anche il tema dell’emergenza abitativa, è stato pubblicato il bando per l’assegnazione di case popolari. Dopo cinque anni, i Novaresi che hanno i requisiti previsti e che non hanno la forza economica di affrontare il pagamento di un affitto privato potranno chiedere un alloggio di edilizia residenziale pubblica, aggiornando di anno in anno eventuali mutate condizioni.
Nel frattempo, proseguono il percorso e le progettazioni per portare in città insediamenti che possano offrire occupazione stabile e sicura, dando a chi ne ha bisogno la possibilità di un lavoro certo e di programmare, di conseguenza, il proprio futuro.