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Operazione Aygor, finalizzata al contrasto della pedopornografia online

La soddisfazione della sen. Elena Ferrara

Roma - Si è appena conclusa un’indagine di livello internazionale relativa al contrasto della pedopornografia online, avviata nel 2013 grazie alla collaborazione tra la polizia tedesca-BKA ed il Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, coordinata dal Servizio della Polizia Postale e dal pool “reati sessuali” della Procura di Roma, all’esito della quale sono stati 17 gli arrestati (Lazio 3, Lombardia 1, Campania 1, Veneto 1, Emilia Romagna 4, Marche 1, Sicilia 3, Abruzzo 1, Puglia 2) e 92 i denunciati (Lazio 13, Lombardia 10, Campania 6, Veneto 9, Emilia Romagna 7, Marche 4, Sicilia 7, Piemonte 7, Toscana 7, Sardegna 4, Liguria 5, Trentino 2, Umbria 2, Abruzzo 1, Calabria 2, Friuli Venezia Giulia 1, Puglia 5). Tra questi si annoverano impiegati pubblici, operai, liberi professionisti, commercianti, assessori, insegnanti, appartenenti alle Forze Armate e alle Forze dell’Ordine, pensionati, disoccupati, imprenditori, artisti e un sacrestano. Sono stati sequestrati nella circostanza decine di migliaia di files divulgati da utenti italiani e stranieri su circuiti telematici di file sharing e su sistemi di anonimizzazione delle reti, comunemente denominati deep web, nonché computers, tablet e hard disk protetti da sistemi di cifratura.

"La notizia degli arresti per detenzione e traffico di materiale pedopornografico su tutto il territorio nazionale - commenta la sen. Elena Ferrara (Pd) - ci porta a riflettere nel profondo. Il tema della sicurezza online è più attuale che mai e tocca tutti da vicino. Da componente delle Commissioni Diritti Umani e Infanzia-Adolescenza sono orgogliosa e soddisfatta del lavoro della Polizia di Stato. Anche in questa indagine, gli agenti della Polizia Postale hanno vinto la battaglia tecnologica contro i cyber criminali. Nel mio ddl contro il cyberbullismo e per la sicurezza dei minori in Rete si chiede di garantire fondi e strutture adeguate per un servizio alla comunità di primaria importanza. L'azione della Polizia Postale non è solo repressiva, ma da tempo sviluppa percorsi di prevenzione nelle scuole. La campagna Una Vita da Social, con il truck multimediale nelle piazze italiane, ha raggiunto studenti, famiglie e cittadini in tutto il Paese".