Share |

10 FEBBRAIO: GIORNO DEL RICORDO ANCHE A TRECATE

Trecate - «Le foibe sono custodi del nostro dramma sconosciuto e lo Stato Italiano si è ricordato di noi troppo tardi: il 10 febbraio 2006, quando il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi mi ha consegnato la Medaglia d’Oro al Valore concessa alla memoria di Norma per il nobile comportamento davanti agli aguzzini e per il rifiuto di collaborare col nemico e mi ha chiesto se fossi contenta, gli risposi ringraziando, ma rammentando che aspettavo da troppo tempo senza che nessuno si fosse mai ricordato dei nostri infoibati»: questa la testimonianza di Licia Cossetto, profuga imprigionata, torturata, liberata in modo rocambolesco e fuggita dall’Istria raggiungendo Trieste a piedi con una marcia di 60 chilometri. Fortuna che purtroppo non ebbero sua sorella Norma, molti parenti e migliaia di italiani che vennero uccisi nelle foibe.

La memoria di Licia e Norma Cossetto e dei 350.000 nostri connazionali istriani e dalmati che hanno dovuto lasciare le proprie terre per poter sopravvivere sarà perpetrata domenica 10 febbraio, Giorno del Ricordo, alle ore 11 al piazzale di via Murello che verrà intitolato ai “Martiri delle foibe”, evento patrocinato da Provincia di Novara, Assoarma Novara, Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, comitato di Novara, Unione nazionale reduci di Russia, sezione di Novara e Associazione nazionale Artiglieri d’Italia, sezione di Cerano e fortemente voluto dal consigliere Cesare Fregonara, che per primo ha manifestato l’intenzione di intitolare una via o una piazza ai “Martiri delle foibe” con la mozione di Consiglio n. 5 in data 21 febbraio 2017 e che sta lavorando con gli uffici comunali competenti per posizionare, nello stesso piazzale, un monumento alla memoria di quei tragici fatti.
Preceduta da un’introduzione storica del professor Franco Peretti, seguirà la testimonianza della professoressa Rossana Mondoni, studiosa del problema orientale e autrice di numerosi libri sulle foibe e sull’esodo tra cui “Nel nome di Norma. Norma Cossetto, la tragedia dell’Istria e altre vicende a Trieste e sul confine orientale italiano”. Successivamente Caterina Giovannini, profuga residente a Novara, scoprirà la targa alla presenza delle autorità e l’architetto Fabiano Bariani illustrerà le caratteristiche del monumento.