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Crivelli racconta la sua quarantena

Trecate - "Dal 9 marzo sembra passata un'eternità - racconta il consigliere provinciale e presidente del Consiglio comunanel di Trecate, Andrea Crivelli -  Per me, più che il giorno del lockdown, è stato il primo giorno di febbre alta. Mi è bastata tanta tachipirina per rimettermi in sesto in fretta: non mi è stato fatto un tampone, non so cosa ho avuto, non sono comunque uscito di casa. Ma so che ora sto bene e questo mi rasserena molto e mi ha permesso di riprendere, nelle ultime due settimane, molte delle attività da svolgere inderogabilmente in presenza, oltre che la didattica a distanza che, lo dico con una punta di orgoglio, non ho mai interrotto, neanche quando ero costretto a letto. Domani è una giornata altrettanto importante: la salute viene prima di tutto, ma non possiamo pensare di fermare oltre l'Italia. Gli imprenditori, e specialmente i titolari di piccole attività locali, hanno tutta la mia vicinanza: sono stati costretti a chiudere (e non si poteva fare diversamente), hanno ricevuto sussidi insufficienti e tardivi, poi compensati, per quanto possibile, dalla Regione. La "ripartenza" è stata gestita dal Governo in modo imbarazzante: in quasi 3 mesi si sarebbe potuto e dovuto avvisare per tempo gli esercenti delle misure da adottare, studiare compensazioni. Invece oggi si troveranno a dover correre per adeguarsi a norme che partiranno da domani e che a questo momento non sono ancora state formalizzate: onerose e stabilite da gente che, probabilmente, non ha lavorato un solo giorno in vita propria. Da lunedì, se vedrete qualcosa che non va in una delle attività che ripartianno, non fate i fenomeni da social: se manca qualche centimetro alla distanza, il gel non è perfettamente in vista o altro... avvisate con educazione e discrezione: starete parlando con una persona che sta lavorando in condizioni insostenibili e lo apprezzerà molto. Le nostre attività di vicinato escono da un periodo di grande difficoltà e l’unica cosa che vogliono è rimettersi a lavorare. Vogliono farlo con la serietà e la disponibilità di sempre e nel rispetto delle norme per la sicurezza di ciascuno. Acquistiamo da loro: ognuno nel proprio piccolo. Io lo farò.  Aiutiamoli e aiutiamoci!"