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Crossfit e dintorni

I consigli del dottor Simone Minicucci
Simone Minicucci

Galliate - In queste giornate di quarantena, non vediamo l’ora di riprendere la vita di tutti i giorni, ritrovare la nostra quotidianità e proseguire quegli hobby e passioni che più ci coinvolgono. Lo sport e l’allenamento sono sicuramente tra quelle cose che più ci mancano. Ecco che allora per Persone & Storie di questa settimana abbiamo fatto quattro chiacchiere con Simone Minicucci, 31 anni, laureato in Scienze Motorie, oggi personal trainer diplomato Fipe, specializzato in Crossfit, che ci racconta la sua storia.

Simone, parlaci di te e della tua esperienza professionale nello sport “La mia professione attuale non è altro che un traguardo raggiunto dopo tanto impegno, tanta dedizione, tanta voglia di imparare e studiare nel settore Sport. Mi sono laureato in Scienze motorie nell'anno accademico 2011/2012: la mia passione è rivolta a tale settore nata all'età di 5 anni che mi ha portato ad avvicinarmi al Karate e grazie al quale mi ha insegnato molti valori in primis educazione e rispetto per l'avversario. L'apice della carriera nel Karate è arrivato quando dopo il Titolo di Campione Italiano sono stato convocato con la Nazionale maggiore; successivamente sono stato impegnato in 3 Europei. La carriera è continuata scoprendo il Crossfit che affiancato al Karate ed è andato a creare una preparazione atletica, che mai ho avuto negli anni precedenti; nel 2016 incuriosito e dopo aver studiato a fondo questo sport, ho preso il brevetto di primo Livello di Coach Crossfit, portandomi così ad insegnare; successivamente mi sono avvicinato e appassionato talmente tanto al Weightlifting che mi sono arrivato 3° ai Campionati Italiani nel 2019, dove sul gradino più alto c’era il componente della Nazionale italiana di Weighlifting che ci rappresenterà alle prossime Olimpiadi”.

Cosa deve spingere una persona ad avvicinarsi al Crossfit? “Mi capita spesso di sentire "Ah no, ma fate Crossfit; voi siete matti!"; in realtà tramite social e altri mezzi d'informazione passa un’immagine alquanto distorta  di questo Sport, perché ogni, sì qualsiasi esercizio con o senza bilanciere può essere scalata, esempio pratico: se non si riesce a fare, ad esempio i piegamenti con il corpo proteso stando sulle punte basta semplicemente appoggiare le ginocchia al suolo scaricando così il peso per corpo a terra, ecco questo è ciò che significa scalare gli esercizi”.

Qual è il tuo approccio nei confronti del cliente? “Il mio approccio principale sicuramente è quello di far star bene il cliente, facendolo sentire a proprio agio anche se, come capita nel 90% dei casi, all'inizio ci si sente dei pesci fuor d'acqua, perché si vedono i compagni di classe far magari esercizi molto complicati durante il WOD (Work Of the Day); la parola principale che si percepisce è sconforto e sicuramente la frase che si sente al primo allenamento è "Io non ce la farò mai!"; quindi lì un buon allenatore interviene rassicurando e spiegando i vari step di crescita”.

Cosa ti senti ti consigliare e assolutamente sconsigliare a chi si avvicina al Crossfit?“Collegandomi un po’ al discorso precedente la cosa principale che mi vien da consigliare è di non avere fretta; questo è uno sport completo, multidisciplinare, con varie tipologie di sport all'interno e se si ha fretta di imparare una determinata Skill senza Tecnica si rischia di farsi del male, quindi sconsiglio vivamente di affidarvi a ‘istruttori’ inventati o che non hanno titoli a riguardo o che non fanno questo come professione, ma come hobby, non solo ci si fa male, ma rischierete di non divertirvi e odiare questo splendido sport. Un coach serio deve innanzitutto essere professionale, deve soprattutto informarsi e formarsi spesso, questo è un campo dove i fondamenti anatomici son stati tutti studiati, ma ogni tot esce qualche articolo che ti reindirizza sulla strada giusta: quindi stare informati e studiare spesso ti aiuta a stare al passo con il tempo giorno dopo giorno anno dopo anno, "chi si ferma non è perduto, ma invecchia" questo il modo di vedere l'evoluzione di un coach”.

Dove e come ti possono contattare?“Per contattarmi personalmente potete trovarmi al Club N15/Crossfit783 di Romentino o tramite social: Instagram - simone.minicucci_pt; Facebook - Simone Minicucci; email: minicuccisimone@gmail.com”.

Un grazie e un vaff... a?“Grazie… avrei un sacco di persone da ringraziare, ma in primis mia mamma e mia sorella che hanno sempre creduto in me, cercando di spronarmi e di sopportarmi in tutto ciò che è stata la mia carriera sportiva e professionale, dove cerco di dare tutto ciò che so e le principali soddisfazioni le ho ricevute da una ‘piccola’ atleta. Lei mi segue ovunque e ha raggiunto risultati incredibili in poco tempo e nello stesso tempo è cresciuta molto, non solo a livello tecnico, ma anche strutturale e mentale; a lei un grazie per la fiducia che mi sta dando; dopodiché vengono tutte quelle persone che mi hanno dato fiducia come professionista, seguendomi in ogni mia avventura. Di rimando un vaff… a chi si è sempre mostrato un ‘amico’, ma poi in realtà non ha fatto altro che screditare il mio lavoro, la mia persona e la mia professionalità; ma sono molto cinico e determinato e ogni volta che succede un evento negativo mi ripeto il mio mantra: "Da ogni situazione, bella o brutta che sia, trai sempre un insegnamento di crescita personale"”.

Grazie Simone e… buon allenamento e buona strada.

Gianmaria Balboni