Danni da vaccino? Paga lo Stato italiano...

Trecate - Danni da vaccino? Paga lo Stato italiano... L'indennizzo è sempre dovuto anche quando il vaccino è consigliato ma non è obbligatorio. Lo Stato italiano ha deciso che potranno essere indennizzate le persone che riescono a dimostrare di avere subito un danno fisico provocato dalla somministrazione del vaccino anti Covid. Infatti la Corte Costituzionale ha fatto luce su un punto di fondamentale importanza: ha cioè chiarito che non c'è differenza tra obbligo vaccinale e raccomandazione a vaccinarsi (come nel caso del Covid 19) ai fini dell'ottenimento dell'indennizzo. La Consulta ha affermato che la ragione che fonda il diritto all'indennizzo del singolo non risiede nel fatto che questi si sia sottoposto a untrattamento obbligatorio: ma, piuttosto, sul necessario adempimento, che si impone alla collettività, di un dovere di solidarietà nell'interesse della collettività stessa, oltre che di quella individuale. Sulla scorta delle decisioni della Corte Costituzionale e della Suprema Corte di Cassazione, sebbene lo Stato italiano abbia deciso di porre in essere una vaccinazione su base volontaria, espressa da una adesione scritta del vaccinato, può ad oggi senz'altro affermarsi che chiunque abbia subìto danni dalla somministrazione del vaccino anti-covid, abbia diritto a un congruo indennizzo. Pertanto, a seguito dell'ok del Governo al ristoro per i danni da vaccino anti-Covid, sicuramente si andrà nel senso di un intervento generalizzato per l'espresso riconoscimento di tale ristoro, anche in favore da ogni tipo di vaccino, non solo quelli obbligatori per legge, ma anche per quelli fortemente raccomandati dall'Autorità sanitaria. Ragion per cui la Legge 25 Febbraio 1992 n. 210, che prevedeva indennizzi solo quando lo Stato italiano imponeva l'obbligo vaccinale, è stata superata dai pronunciamenti della Corte Costituzionale e della suprema Corte di Cassazione. 

dottor Vincenzo Guarino