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Il volontariato trecatese perde Gabriele: il gigante buono

Giacciani aveva 65 anni e da tempo dava un'insostituibile aiuto nella Materna F.lli Russi e agli Amici '52
Gabriele Giacciani

Trecate - Una di quelle persone che lavorava sempre dietro le quinte, ma il cui apporto di fatica, di impegno e di disponibilità era unico, potremmo dire insostituibile. Gabriele Giacciani, pensionato di 65 anni (aveva lavorato una vita a Magenta), era un uomo che emanava simpatia, 'faceva gruppo' ed era benvoluto un po' da tutti. Sposato con Silvana, cuoca presso la scuola Materna 'F.lli Russi' di Trecate, nello stesso istituto aveva visto passare e crescere generazioni e generazioni di piccoli, aiutandoli nell'allestimento di spettacoli, iniziative ed eventi particolari: un aiuto incredibile per direzione e insegnanti, in particolare per la direttrice suor Antonietta Occhetta. Ma Gabriele era punta di diamante anche nel volontariato fuori dalla Materna: lo ricordiamo ad esempio con gli Amici '52 nell'allestimento dei carri allegorici del Carnevale Trecatese o nella Festa di Sant'Antonio con il relativo falò e corteo della Confraternita dal Purscé.

Se n'è andato al termine di una lunga e dolorosa malattia che l'aveva colpito lo scorso anno. Oltre ad un gran numero di amici e alla moglie, lascia i figli Daniela (titolare di un bar in via Battisti) con Marco e Andrea con Georgia, oltre ai fratelli Mario e Anna. Ma quello che più mancherà alla comunità trecatese è il suo essere 'volontario' senza se e senza ma, incurante della fatica da fare e delle ore di lavoro da impegnare per terminare quanto aveva in mente. L'ultimo saluto è celebrato giovedì 15 marzo alle 15.30 in chiesa parrocchiale, mentre il rosario si tiene mercoledì 14 alle 17.30. 

Addio Gabriele, ti vogliamo ricordare a bordo di uno dei carri a Carnevale ridere e scherzare con tutti o vestito da animaletto in una parodia del Pulcino Pio che ancora oggi in molti alla 'Fratelli Russi' ricordano (e ricordiamo). Che il tuo esempio possa essere sempre presente per coloro che vogliono mettersi a disposizione degli altri, rimanendo comunque lontani dalle luci dei riflettori...

Gianmaria Balboni