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FINALMENTE IN ITALIA GLI STUDENTI RIFUGIATI IN ETIOPIA

Nei prossimi giorni perfezioneranno l’iscrizione all’UPO

Vercelli - Sono arrivati da pochi giorni a Vercelli i due studenti eritrei accolti dalla rete locale del progetto UNI.CO.RE. 3.0. Nei prossimi giorni, una volta esaurite tutte le pratiche amministrative, inizieranno a frequentare il corso di laurea magistrale in Medical Biotechnologies a Novara. Il progetto UNI.CO.RE. 3.0 (University Corridors for Refugees 2019-2021) ha l’obiettivo di consolidare e rafforzare un modello di ingresso legale e sicuro in Italia per rifugiati che abbiano concluso un primo corso di studi accademici e intendano proseguire il percorso universitario nel nostro Paese. I partner del progetto sono le Università italiane, UNHCR, MAECI, Caritas Italiana, Diaconia Valdese e Gandhi Charity; i beneficiari sono studenti a cui è stato riconosciuto lo status di rifugiato in Etiopia. Al fine di rendere stabile, efficace e sostenibile la rete di accoglienza e di inclusione sul territorio locale l’Università del Piemonte Orientale e l’Arcidiocesi di Vercelli hanno sottoscritto un accordo, in cui figurano come partner la Pastorale Universitaria, la Caritas Diocesana e la Pastorale Migrantes, oltre alla Chiesa Valdese di Novara e di Vercelli, condividendo gli obiettivi del progetto UNI.CO.RE 3.0. L’UPO si impegna a gestire le diverse fasi di accoglienza universitaria, orientamento e tutorato e a fornire il supporto amministrativo nei rapporti con le autorità competenti (Ambasciata, Prefettura, Questura). Il personale dell’Ateneo inoltre aiuterà gli studenti nei rapporti con gli uffici pubblici e privati del territorio, come Agenzia delle Entrate, CAF, uffici anagrafe, banche e con l’Edisu Piemonte. La Pastorale Universitaria si impegna a coordinare e gestire i servizi di accoglienza, inclusione e orientamento all’integrazione nel tessuto territoriale; corsi di lingua italiana; individuazione dei servizi di ristorazione/mensa e alloggio.

Per quanto riguarda gli altri partner del progetto, la Pastorale Migrantes fornisce assistenza legale, per le esigenze connesse con la protezione internazionale; la Caritas Diocesana si occupa dell’assistenza socio/sanitario e psicologica, l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, l’abbonamento ai mezzi di trasporto; le Chiese metodiste di Vercelli e Novara, hanno già fornito PC e cancelleria. L’UPO offre a ciascun beneficiario una borsa di studio integrativa, mentre con i fondi cdi Caritas italiana, la Diocesi si impegna a sostenere le spese fondamentali per l’accoglienza sul territorio.