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Riparte la campagna contro il gioco d’azzardo

Torino - Riparte il tour del progetto “Fate il nostro gioco”, la campagna sui rischi del gioco d’azzardo patologico promossa dalla Regione Piemonte: 20 incontri rivolti agli studenti delle superiori per far comprendere le conseguenze del gioco compulsivo attraverso la matematica, antidoto logico capace di dimostrare che il banco non perde mai. Il progetto è stato avviato dalla Provincia di Torino, attraverso il CeSeDi, e dallo scorso anno gli assessorati regionali all’Istruzione e alla Sanità hanno deciso di estenderlo al resto del Piemonte in sinergia con il Consiglio regionale, l’Osservatorio sul fenomeno dell’usura, l’Ufficio scolastico regionale e il personale dei SerT (Dipartimenti di patologia delle dipendenze). Il format utilizzato è ancora una volta quello delle conferenze-spettacolo curate dalla società di formazione e comunicazione scientifica Taxi1729, che nel 2009 ha ideato il progetto diffondendolo a livello nazionale. Un modo divertente, leggero, ma estremamente efficace, a cui si affianca anche l’intervento di specialisti dei servizi di cura. Quasi 8mila gli studenti e oltre 380 i docenti che, lo scorso anno, sono stati coinvolti con grande entusiasmo nel progetto, che ha fatto tappa in 64 scuole e 369 classi di tutto il Piemonte.

Il nuovo tour partirà il 9 dicembre da Mondovì e Cuneo, poi toccherà il 19 dicembre Casale Monferrato e Alessandria, il 10/17/31 gennaio farà tre tappe a Torino, poi il 20 gennaio a Borgosesia e Borgomanero, il 22 gennaio a Biella, il 29 gennaio a Vercelli e Novara, il 30 gennaio a Verbania, il 7 febbraio ad Asti e Alba, e infine altri cinque incontri nella provincia di Torino che si concluderanno a maggio.

Al via anche la seconda edizione del concorso rivolto alle scuole superiori per la realizzazione di un video di due minuti o di un articolo che affronti il tema del gioco d’azzardo sviluppando, in particolare, uno di questi temi: la legalità (come le mafie si inseriscono nel sistema del gioco d’azzardo), la famiglia (le problematiche vissute dai familiari dei giocatori), la salute (lo sviluppo di forme di dipendenza che possono portare a sentimenti di impotenza, colpa, ansia, depressione, fino al rischio di suicidio), e l’economia (il pericolo di indebitarsi in modo grave). I vincitori parteciperanno a viaggi-studio in località italiane, significative per la lotta alla mafia e per il recupero sociale e produttivo dei beni confiscati alla criminalità. Il concorso scadrà il 18 febbraio 2014 e il bando è su www.cr.piemonte.it/cms/media/files/BandoWEB.pdf

“L’entusiasmo con cui ragazzi e docenti hanno accolto la prima edizione di questa campagna è un segnale importante di quanto può essere fatto per tenere i nostri giovani lontani dal rischio di ammalarsi di gioco d’azzardo - sottolinea l’assessore regionale all’Istruzione, Alberto Cirio - Ogni gioco è divertente solo se rimane tale ed è fondamentale imparare che nella vita il successo non lo si vince, ma lo si conquista con la fatica e il lavoro di ogni giorno”.