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Torino capitale mondiale della cardiologia

Fiorenzo Gaita e Sebastiano Marra

Torino - Saranno oltre 100 i relatori e 400 i partecipanti alle Giornate Cardiologiche Torinesigiunte quest’anno alle ventiseiesima edizione per impegno delle due Cardiologie delle Molinette. Da giovedì 23 con l’inaugurazione del Congresso alle ore 14.30 alla Galleria d’Arte Moderna (Via Magenta 31) al 24 e 25 ottobre prossimi al Centro Congressi dell’Unione Industriale (via Vela 17), si incontreranno i principali cardiologi mondiali provenienti anche dalla Mayo Clinic di Rochester in Minnesota per esporre i successi e confrontarsi sui progressi nelle aritmie cardiache e sulle grandi innovazioni in cardiologia. Sotto la presidenza del professor Fiorenzo Gaita, direttore della Cattedra di Cardiologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino, e del dottor Sebastiano Marra, direttore del Dipartimento Cardiovascolare e Toracico della Città della Salute e della Scienza di Torino, l’ADVANCES IN CARDIAC ARRHYTHMIAS AND GREAT INNOVATIONS IN CARDIOLOGY sarà l’occasione per parlare dell’evoluzione nelle terapie: non solo di interventi salva-vita, ma anche di prevenzione e tecnologie sempre più moderne. Ed è sul fronte della prevenzione della “morte improvvisa” –tema che apre il congresso- che dalle Giornate Cardiologiche Torinesi arriverà quest’anno la novità più rilevante.

CONTRO LA MORTE IMPROVVISA UN'ARMA IN PIÙ - La morte improvvisa colpisce prevalentemente persone fra i 40 e i 50 anni di età, e malgrado i casi siano in calo, la sfida resta la prevenzione, poiché i meccanismi che la scatenano non sono ancora completamente stati svelati. E se sopra i 40 anni l’origine principale è la cardiopatica ischemica che scatena l’infarto, prima dei 40 anni le patologie sono prevalentemente ereditarie. Proprio in questa direzione la ricerca si sta però spostando dalla sala autoptica (cioè dalle indagini dopo il decesso) al laboratori di genetica (quindi alla diagnosi precoce). L’uso delle moderne metodiche, quali la risonanza magnetica e test diagnostici che hanno lo scopo di identificare i soggetti a maggiore rischio, permette di attuare programmi di prevenzione e cura. <Ogni anno – ricorda il professor Gaita – si calcolano in Italia 50 mila morti improvvise>. <Molte vite potrebbero essere salvate – sostiene il professor Gaita –grazie a visite preventive>.

TORINO CAPITALE MONDIALE DELLA CARDIOLOGIA - I 115 relatori  provengono da numerosi Paesi europei (Italia, Svizzera, Francia, Spagna, Belgio, Germania, Gran Bretagna, Israele), ma anche da oltre Oceano, per una collaborazione che si rinnova con la Mayo Clinic di Rochester in Minnesota. Numerosi e come sempre di strettissima attualità gli argomenti che verranno affrontati da giovedì a sabato prossimi nella Torino capitale mondiale della cardiologia. <Non tutto ciò che è malattia delle arterie origina dalle placche, come comunemente si crede – spiega il dottor Marra -. La capacità delle arterie di far fronte adeguatamente allo sforzo da sopportare può dipendere anche da una disfunzione delle pareti dei vasi, che sono un laboratorio spaventosamente complesso all’interno del nostro organismo>. Dalla complessità della macchina-cuore e dei vasi ad esso collegati dipende ad esempio il fatto che le donne si ammalino meno dell’uomo di una patologia cardiaca, ma la gravità delle loro patologie sia mediamente molto superiore a quella nell’uomo.

CURARE SENZA BISTURI: SPERANZA NUOVA PER MALATI INOPERABILI - Di fronte alle patologie che colpiscono il cuore mettendo a rischio la vita, la strategia del medico è sempre meno invasiva, il che si traduce innanzitutto in una riduzione dei tempi di ricovero, in un risparmio economico del Sistema Sanitario Nazionale, ma anche in una speranza di vita per chi non può più essere sottoposto a un intervento chirurgico tradizionale, malgrado la gravità della situazione. Negli ultimi due anni è stata utilizzata con successo su una trentina di pazienti alle Molinette - da Fiorenzo Gaita e Sebastiano Marra (nella foto), i presidenti delle Giornate Cardiologiche Torinesi– la tecnica <Mitral Clip>, correzione percutanea dell’insufficienza mitralica che non richiede né bisturi né apertura del torace. Grazie all’applicazione di una “clip”, oggi il cardiologo interventista è in grado di riparare la valvola mitrale anche nei pazienti altrimenti inoperabili. Questa tecnica sarà al centro del confronto nelle giornate di congresso torinese.

TRE REGOLE PER PROTEGGERE IL CUORE - Nella prevenzione delle malattie cardiache importanti sono anche i corretti stili di vita come l’alimentazione, l’attività fisica, il non fumare. L’introduzione nell’alimentazione quotidiana dei così detti cibi funzionali appare sempre più importante. Questi alimenti (noci, riso rosso, the verde) contengono sostanze che favoriscono una o più funzioni dell’organismo, facilitando il controllo dell’elevato stress ossidativo tipico del nostro stile alimentare e di vita.

Info: www.cardiologiamolinette.it.