Arona - Creare una cittàteatro sulle sponde del lago. Avere la sorgente nella cittàteatro, ed essere quindi un Nativo Teatrale, significa far par-te di un più grande organismo vivente, in cui si respira e si rimane impregnati dall'odore del teatro senza pareti che inizia in acqua e si apre sotto il cielo. Significa avere la grande fortuna di poter fare del teatro il proprio stile di vita. Le iniziative di Act si distribuiscono durante tutto l’anno, strutturate in diversi ambiti disciplinari e, soprattutto, in tutti i luoghi della città, per poter trasformare i Nativi Tea-trali in consapevoli cittadini attivi di questa realtà. Da sogno o utopia, il progetto di cit-tadinanza culturale iniziato è funzionale a innescare quel processo di crescita e trasfor-mazione sociale che connoterà e caratterizzerà nel tempo la vera e reale cittàteatro. Si comincia allora con Act Nativi Teatrali, un dialogo costante con le nuove generazioni e con chi si premura della loro crescita e formazione. Il progetto di cittadinanza culturale parte dall'immersione sin da piccoli nelle atmosfere oniriche di Aronacittàteatro. Si può ridere con un clown, si può sognare con le parole, si può cantare con una fila-strocca, si può capire con un gesto. Gli spettacoli teatrali permettono di compiere un viaggio nelle emozioni, nei sentimenti, utilizzando linguaggi e stili diversi. La rassegna teatrale di Act per I più piccoli vuole proporre una diversità capace di creare pensiero critico perché ogni bambino possa dire “questo mi piace perché, “questo non mi piace perché”. Ogni bambino può amare forme, personaggi, approcci, testi differenti del teatro ed è bello che lo dica e che impari, da grande, a seguire quel pensiero. SpettAttore a ogni età.
“Unicità ed eterogeneità: è questo il filo che lega tutti gli spettacoli scelti - spiega la curatrice della rassegna, Raffella Chillè - Il teatro per l’infanzia é vivo e vitale, grazie a compagnie che lavorano con linguaggi differenti, stili differenti, visioni personali e con-temporanee dell’infanzia. Esattamente come per un libro o un film, trovo che sia giusto e auspicabile proporre per il pubblico generi diversi, input multidisciplinari, e poetiche diversificate. Per creare curiosità, attenzione, energia; alla ricerca del proprio gusto personale, del proprio modo di divertirsi ed emozionarsi”. Nativi Teatrali vi aspettiamo a teatro! Che la vostra nuova vita sia uno spettacolo!
Il programma - Si parte sabato 19 novembre con “Pulcetta dal naso rosso” di Kosmocomico Teatro Pulcetta di mestiere faceva il clown, il pagliaccio, quello che fa ridere. Nel circo dove lavorava, faceva ridere i bambini, faceva ridere i vecchi, gli arrabbiati, quelli stanchi, quelli allegri, tutti. Pulcetta faceva ridere proprio tutti. Un giorno però, accadde qual-cosa di inaspettato, qualcosa che avrebbe cambiato per sempre la vita del circo: Pulcet-ta aveva perso… il naso rosso! Aveva cercato dappertutto, frugato nelle tasche, sotto la pista del circo, niente da fare il naso rosso era sparito. Bisognava assolutamente ritro-varlo. Pulcetta aveva deciso che l’indomani sarebbe andato a cercarlo, qualcuno doveva pur aver visto il suo naso. E così incontrerà il Fenicottero, le Galline, la Giraffa, la Lu-maca con la casa sulle spalle. Chiederà al Mare, ai Pesci, alla Luna; si perderà nella Fo-resta e ritroverà le Farfalle a primavera. Insomma, un lungo viaggio per scoprire che il Naso Rosso era sempre stato vicino a lui in ogni momento, in ogni istante del suo ballare, del suo cantare, del suo ridere.
Sabato 3 dicembre torna sul palco un grande amico di Act, Claudio Milani, con “La conta di Natale” (foto). Che sia semplice, di cartoncino con nascosti piccoli disegni, o più ricco, fatto di sacchetti con giochi e cioccolatini, il Calendario d’Avvento è una piccola gioia che accompagna i bambini per tutto dicembre fino ad arrivare a Natale. La Conta di Natale porta in scena un Calendario d’Avvento con caselle grandi e piccole che nascondono storie, brevi rac-conti, pupazzi, giochi e qualche cioccolatino per i più fortunati. I numeri dall’uno al ventiquattro si apriranno uno dopo l’altro con una filastrocca detta tutti insieme, a volte sussurrando come un vento leggero, a volte urlando come un orco affamato, altre ancora parlando senza usare la voce. Dietro le porticine colorate si potrà trovare la storia del Fiocco di Neve che non vuole cadere per terra, quella del Colore di Babbo Natale, quella delle Carte da Regalo che sono tutte spiegazzate, ma anche quella del Manto di Neve che entrerà in teatro e passerà sopra ai bambini, e molte altre ancora per arrivare al-l’ultima, piccola e luminosa storia della vigilia di Natale. Le storie de La Conta di Natale sono corte come un soffio o lunghe come un filo per i panni, piccole come un cioccolati-no o grandi come un pupazzo di neve o... pericolose come quella dell’Orco Balocco che mangia solo regali.
Il 17 dicembre “Il paese senza parole” con Marianna Batelli e Alessandro Rossi. Un libro emozionante che prende vita in scena. Uno spettacolo di narrazione e danza, un racconto sull’importanza delle parole e delle storie da poter raccontare, dove gli occhi e le orecchie possono immaginare mondi nuovi, emozioni che non sono visibili se non at-traverso il corpo e il movimento. Perchè, “nel paese dove vivono Philéas e Cybelle non si parla quasi mai: qui le parole vanno comprate e mica tutti bambini possono permetter-selo. Così Philéas, quando si innamora di Cybelle, non ha abbastanza soldi nel salvadana-io per dirglielo. Tre parole riesce a rubarle al vento, e poi ha con sé una parola speciale. Ma un giorno quel vento torna, più forte e…”.
Si chiude sabato 14 gennaio con “Voglio la luna” con Fabio Spadoni, Simone Guerro e Silvia Barchiesi. Fabio è nella sua cameretta, alle prese con i suoi giochi ma soprattutto con i rimproveri della mamma. Non è per niente tranquillo, gli sembra che le cose non vadano mai come lui vorrebbe. Finché una notte, come per magia, si accorge che lì, proprio nella sua ca-mera, è venuta a trovarlo la luna! E’ bellissima, grande, luminosa... giocano insieme e poi lei, così come è arrivata, scompare. Fabio non è mai stato così felice. Decide che vuole averla a tutti i costi e parte per una fantastica avventura alla fine della quale rie-sce a catturare la luna e a portarla in camera sua. Gli sembra che tutti i suoi problemi siano finiti per sempre, solo che Fabio non sa che nel mondo, senza più la luna nel cielo, i problemi sono appena cominciati. Comprenderà allora che non sempre si può volere tutto per sé ciò che appartiene anche agli altri... e con un gesto magico e poetico deci-derà di condividere lo splendore della luna con il pubblico dei bambini.
Tutti gli spettacoli iniziano alle 16,30 e trovano casa al Cinema Teatro San Carlo di via Don Giovanni Minzoni 17 ad Arona.
Un progetto selezionato dal bando Corto Circuito 2022 – Piemonte dal Vivo.
Biglietti Intero 7,00 euro, Ridotto 5,00 euro (per nuclei familiari di almeno 4 persone o con Carta Socio Nova Coop), Biglietto sospeso 5,00 euro, Biglietteria on-line www.ciaotickets.com/arona-citta-teatro.
Prevendita - laFeltrinellipoint, corso Repubblica 106 - Arona Mondadori Bookstore, corso Cavour, 23 - Arona
I punti vendita CiaoTickets vicino a te Diritto di prevendita 10% del costo del biglietto (soglia minima 1,00 euro)
Vendita diretta in biglietteria prima dello spettacolo.
Informazioni: www.aronacittateatro.it - segreteria@aronacittateatro.it.