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FESTIVAL IL TEATRO SULL’ACQUA

Arona - Tutto pronto per il Festival Il Teatro sull'Acqua, in programma ad Arona dal 5 al 9 settembre; tema di questa edizione diretta da Dacia Maraini è "Rendere possibile l’inaspettato".

Con un’anteprima, martedì 4 settembre, dedicata alla presentazione del nuovo romanzo di Dacia Maraini “Tre donne”, con il neo presidente dei Librai italiani Paolo Ambrosini, si inaugura l’ottava edizione del festival “Il Teatro sull’Acqua”. 

In chiusura, nel programma Fuori Festival, domenica 23 settembre si terrà un incontro con Gino Strada e Shirin ʿEbādi, avvocato e pacifista iraniana, premio Nobel per la Pace 2003, prima persona del suo Paese e prima donna  musulmana a ottenere questo riconoscimento.

Lo spettacolo sull’acqua - Dacia Maraini, in solitudine davanti al lago che custodisce e ha raccontato tante storie, chiama Rossini (Edoardo Siravo) E la sua immaginazione ci regala un artista stanco, invecchiato sornione ma sempre appassionato, alle prese con un pianoforte, inseparabile appendice odiata del suo vivere con la musica, una sorta di amante bugiarda e traditrice, irresistibile e travolgente. E sotto l’ombra del San Carlo di Arona, Rossini, spronato dalla Scrittrice, evoca la Napoli del suo San Carlo. Siamo all’inizio dell’ottocento, si respira Teatro dappertutto, e dal nulla nel Porto Antico di Arona il Teatro si materializza: la Prima da allestire, tra impresari improbabili (Massimo Pagano) le audizioni (con le soprano Leonora Tess, Federica Pieropan, Valentina Garavaglia e Virginia Mcintyre, e il baritono Daniele Piscopo), un pianista (Arduino Speranza), le arie cantate dalle donne al mercato, quelle voci popolari che hanno tramandato e portato fino a noi il melodramma italiano. E i pescatori, i mercanti, i marinai, costruttori di macchine teatrali. C’è tutta la vitalità del Teatro in quel popolo indaffarato e affascinato dalla Musica. Il Teatro nel teatro, il teatro tra la gente e con la gente. De Giovanni ci racconta un universo grottesco, un’umanità sgangherata e “truculenta” e la miseria del mondo intorno a Rossini. Ma è anche un mondo che ama il bello e lo contiene. Ed è proprio in quella umanità, che è allo stesso tempo operosa e gioiosa,  che il giovane Genio Pesarese, si nutre e realizza. Repliche 6, 7 e 8 settembre, sempre alle 21.15.

Teatro itinerante - Torna il teatro di Sista Bramini e la compagnia O Thiasos Natura con “La centaura”, il fortunato spettacolo itinerante lungo le mura antiche di Arona, scritto da Dacia Maraini, che ha per protagoniste una Donna cavallo e Alice nel Paese delle Meraviglie, impegnate a raccontare al pubblico la storia della città. Alle 19.40, da martedì 4, e in replica 5, 6 ,7 e 8 settembre.

Il teatro di Emma Dante - Un programma tanto ricco ha bisogno di nuovi spazi, e da quest’anno, finalmente, la rinnovata Sala Polivalente San Carlo, dopo avere ospitato la rassegna invernale di Teatro ragazzi, si prepara ad accogliere il Teatro di Emma Dante con lo spettacolo “La scortecata”,liberamente tratto da “Lo cunto de li cunti” di Giovan Battista Basile. Spettacolo unico domenica 9 alle 15.30.

Teatro in villa - La settecentesca Villa Ponti, con l’ampio salone affacciato sul giardino, è da sempre la sede ideale per i monologhi teatrali, e qui, mercoledi 5, alle 20, si mette in scena “Modern Familiy 1.0”con Annagaia Marchioro e Virginia Zini della compagnia milanese Le Brugole, in un’ironica e divertente rappresentazione della famiglia e delle coppie del nostro tempo. Migranti e migrazione: Davide Enia mette in scena il suo spettacolo “Scena dalla frontiera”, tratto dal romanzo “Appunti per un naufragio” (Sellerio), giovedì 6 settembre alle 20. In “Cammelli a Barbiana. Don Lorenzo Milani e la sua scuola”, Luigi D’Elia racconta la storia di uno dei maestri più rivoluzionari del dopoguerra italiano, sempre a Villa Ponti, ma venerdì 7 alle 20.

Testro under 35 - Ci sono tanti bravi, giovani artisti che cercano spazi di visibilità, e il festival ha deciso di inaugurare la sezione “Teatro under 35” con la compagnia indipendente Teatro Presente, fondata da sette attori scelti da César Brie, che sabato 8 settembre, al Palacongressi Salina, alle 11.30, mette in scena “The hard way to under stand each other”. La compagnia milanese Òyes, domenica 9, alle 11.30, sempre al Palacongressi Salina, propone “Vania”, regia di Stefano Cordella, con Francesca Gemma, Vanessa Korn, Umberto Terruso e Fabio Zulli. Una drammaturgia originale costruita a partire dai temi e dai personaggi principali di “Zio Vanja”, uno dei capolavori dell'autore russo, per trattare il tema delle paure, il senso di vuoto, la difficoltà di sognare dei giovani dei nostri tempi.

Teatro di nuova drammaturgia - Torna ad Arona la coppia Carullo e Minasi con lo spettacolo “Delirio Bizzarro”, una drammaturgia scaturita da confronti, dialoghie scambi avuti con pazienti di strutture psichiatriche, che hanno consentito di raccogliere quadri di vita vissuta, qui raccontati con la consueta bravura e ironia dei due artisti siciliani. Sabato 8 settembre, alle 15.30 nella sala Polivalente San Carlo.

Teatro di Strada - Nelle piazze e vie di Arona, per cinque giorni, sarà possibile incontrare artisti di strada di fama internazionale, quali i Giullari del 2000 con “Le statue viventi”, il duo Milo e Olivia con lo spettacolo “On the road”, e la scuola di circo Chapitombolo.

Teatro à la carte - Franco Acquaviva torna nei bar e ristoranti della città con il Teatro à la carte, speciali menu composti da monologhi, dialoghi e performance teatrali da gustare al tavolo, come prelibate pietanze, il 6, 7 e 8 settembre, sempre alle 18.30.

Visite guidate teatrali - A grande richiesta, tornano anche le Visite guidate teatrali, a cura della compagnia Teatro e Società. Gli attoriFranco Carapelle, Elisabetta Baro e Flavio Vigna,accompagnano il pubblico nei luoghi storici, artistici e paesaggistici di Arona, offrendo un percorso narrativo per illustrare in modo coinvolgente e immediato la storia della città.Sabato 8 e domenica 9, in entrambe le giornate, alle 11.00 e 15.30.

Gli incontri con gli autori - Anche in questa edizione non mancheranno gli incontri con personaggi autorevoli, scrittori e scrittrici, in dialogo con Dacia Maraini, nei consueti appuntamenti pomeridiani, tutti i giorni alle 16.45 e 18.15. Le parole e il sacro”. Di questo si parlerà con Massimo Cacciari e Maria Pia Veladiano, ma si ricorderanno anche gli ottant’anni dalle Leggi razziali del 1938 con la vincitrice del Premio Strega Giovani Lia Levi. E ancora, Alessandro Robecchi, il risorgimento siciliano di Simona Lo Iacono, e le origini della casa editrice Adelphi con Cristina Battocletti e la storia del suo fondatore Bobi Bazlen. Anche Daria Bignardi e Paolo Giordano saranno ospiti del festival, e Marco Balzano, finalista al premio Strega 2018.

Il Teatro sull'Acqua, è l'unico esempio italiano di produzioni teatrali sull'acqua, e si confronta a livello internazionale con l’Opéra on the Lake del Bregenz Festival (Austria) e il Teatro delle Marionette d'Acqua di Hanoi (Vietnam). Il Teatro sull’Acqua fa parte del progetto di rete “Le Vie d’Acqua - I Festival del Lago Maggiore” sostenuto da Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore) nell’ambito dell’edizione 2018 del bando “Performing Arts”.