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La poesia giovane di Interlinea sul lago Maggiore

Sabato Vivinetto e Borio a “Teatro sull’Acqua”

Arona - Le due migliori giovani autrici di poesia in Italia, scelte da Dacia Maraini, sabato 7 settembre alle ore 17 in piazza San Graziano ad Arona presenteranno i loro libri  Dolore minimo e Trasparenzain occasione del Festival Teatro sull’Acqua, con la lettura dei brani accompagnata dalla voce dell’attrice Federica Fracassi: sono le poetesse Giovanna Cristina Vivinetto, fresca di premio Viareggio-Rèpaci come Opera prima, e Maria Borio, vincitrice del premio Jacopone. Saranno sul palco insieme a Vivian Lamarque.

Vivinetto e Borio sono tra gli autori della collana “Lyra giovani” di Interlinea diretta da Franco Buffoni che sta scoprendo i migliori talenti italiani.

Dolore minimo racconta la complessa condizione transessuale pronunciata con grande potenza poetica, volta a infrangere, per la prima volta in Italia, il muro del silenzioso tabù culturale. La giovane autrice racconta la sua rinascita luminosa con versi, delicati e profondissimi al tempo stesso, che hanno fatto parlare Dacia Maraini e Alessandro Fo di caso letterario dell’anno.

Giovanna Cristina Vivinetto è nata a Siracusa nel 1994. Laureata in Lettere, vive attualmente a Roma, dove è laureanda in filologia moderna all’Università La Sapienza. Dolore minimo (Interlinea, Novara 2018), è primo testo in Italia ad affrontare in versi la transessualità, è stato recensito dalle maggiori testate giornalistiche e letterarie. È la vincitrice della VII edizione del premio Cetonaverde Poesia Giovani, della 59a edizione del premio San Domenichino Città di Massa, del 63° premio Ceppo Pistoia 2019 Selezione Poesia Under 35 e della 90° premio Internazionale Viareggio-Rèpaci come Opera prima.

Trasparenza mette in versi la sintesi tra ciò che è puro e ciò che è impuro nel mondo. È una sintesi creata dal mondo digitale in cui viviamo, liquido e trasparente: un grande vetro attraverso cui traspaiono, mescolati, il puro e l’impuro, l’uomo con la sua natura da una parte e la tecnologia senza ruoli dall’altra. E se nella dimensione digitale tutto è interscambiabile, resta la scrittura a trovare le differenze tra noi e il mondo.

Maria Borio, nata nel 1985, si è laureata in Lettere ed è dottore di ricerca in letteratura italiana. Ha pubblicato le raccolte Vite unite (XII Quaderno italiano di poesia contemporanea, Marcos y Marcos, Milano 2015) e L’altro limite(Pordenonelegge-Lieticolle, Pordenone-Faloppio 2017). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, Pisa 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, Venezia 2018). Cura la sezione poesia di “Nuovi Argomenti”. Trasparenza, nella collana “Lyra giovani” diretta da Franco Buffoni, è il suo primo vero libro di poesia.