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A ROMAGNANO UNA SERATA DI TEATRO SUL DRAMMA DELL'OLOCAUSTO

Romagnano Sesia - Campo di concentramento di Auschwitz. Un violino. Che dovrà essere costruito perfetto come uno Stradivari. Altrimenti? Altrimenti il prigioniero sarà condannato a una fine peggiore della morte. Le parole del romanzo di Maria Anglada Angels scorrono suggestive ed emozionanti in "Il violino di Auschwitz", tratto dall'omonimo libro, lo spettacolo video-teatrale che il gruppo di Wedramaa propone per il Giorno della memoria di quest'anno.

Un attore in scena, un prigioniero nel lager, un liutaio, condannato a lavorare a un violino in quell'inferno per aver salva la sua vita. E con lui voci, atmosfere musicali, suoni e video in continuo dialogo per un racconto che sembra una favola, senza abbandonare i toni della precisione storica, una narrazione poetica di una storia forse accaduta, forse no, ma che parla a ognuno di noi. Come salvarsi dall'inferno? Può una ritrovata quotidianità riportarci in vita? Quando Daniel, liutaio di Cracovia, viene deportato ad Auschwitz, dei gesti e delle sensazioni di quel mestiere così amato gli resta solo il ricordo. Finché un giorno viene convocato dal comandante del campo, il maggiore Sauckel: dovrà riparare il violino del suo amico Bronistaw, celebre musicista ridotto ora a esibirsi davanti ai suoi carnefici. Di fronte all'abilità del liutaio, il sadico e raffinato maggiore decide di commissionargli uno strumento nuovo. Un violino che dovrà essere "perfetto come uno Stradivari": altrimenti sia Daniel che l'amico saranno condannati a essere carne da macello per gli esperimenti medici condotti nel campo. Ce la faranno? Video, voci e parole scandiscono una serrata gara contro il tempo: quel violino è l'unica ancora di salvezza. Una scena bianca, popolata di musica, accoglie Daniel e nel frattempo si trasforma continuamente di dieci, cento altri ambienti, pronta a calare il pubblico nell'atmosfera del racconto, scandito dai passi dei terribili documenti nazisti. 

Lo spettacolo è prodotto dal gruppo borgosesiano Wedramaa e sarà proposto venerdì 27 gennaio alle ore 21.15 presso la sala consiliare del Comune di Romagnano, durante l'iniziativa organizzata per la Giornata della Memoria dall'Assessorato alla Cultura.  "Anche quest'anno l'Amministrazione comunale di Romagnano invita i romagnanesi a partecipare numerosi al ricordo dell'olocausto di oltre un milione di persone, che ebbe luogo in Europa nella prima metà del secolo scorso. Sfidare il freddo pungente di questi giorni - sottolinea l'Assessore Rossana Fornara - è nulla rispetto alle sofferenze che dovettero subire donne e uomini innocenti, ma in difetto a causa della razza, della religione, delle idee politiche diverse rispetto a quelle imperanti. Il 27 gennaio è dedicato al ricordo di alcune delle pagine più tragicamente oscure della Storia umana, l'angosciante dubbio che ogni anno riaffiora in questa occasione è che dietro all'angolo, tutto quel terrore, quella sofferenza, quell'orrore possano ritornare e sopraffare di nuovo la nostra umanità".

Regista e protagonista in scena Andrea Piazza; a dialogare con lui le atmosfere video-musicali create da Michele Corizzato, Giulia Marletta, Janira Salice e Camilla Zali, con la partecipazione di Alfredo Bonetti, Andrea Buonavitacola, Silvia Corizzato, Christian Clerico Titinet, Emanuele Clerico Titinet, Paolo Feccia, Stefano Francescato e Maristella Sala. Luci di Simone Valmacco, audio a cura di Paolo Grazioli. L'ingresso alla serata di venerdì 27 gennaio, inizio ore 21.15, è libero e aperto a tutti. Per informazioni 331 8741236 e wedramaa@gmail.com.