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Sabato a Borgomanero un convegno su Achille Marazza

Protagonista del cattolicesimo liberale italiano. Presenti noti studiosi, da Andenna a Stella, con saluto iniziale dell’arcivescovo di Milano Delpini alla ore 15 del 13 novembre alla Fondazione Marazza, che festeggia i 50 anni

Borgomanero - “Il cattolicesimo liberale di Achille Marazza” s’intitola il convegno in programma sabato 13 novembre alle ore 15 nel Salone d'Onore della Fondazione Marazza di Borgomanero promosso con l’Associazione di Storia della Chiesa Novarese in occasione del cinquantesimo anniversario di istituzione dell’ente. Il convegno si propone di ricostruire i riferimenti culturali e politici che hanno orientato Achille Marazza, grande figura novarese del Novecento, nella scelta di dedicarsi all’attività pubblica. Nato nel 1894 a Borgomanero, città in cui risiedeva la famiglia della madre e a cui è rimasto legato per tutta la vita, Marazza è cresciuto nel solco della tradizione del cattolicesimo liberale milanese di ascendenza risorgimentale «che, pur nel mutare delle condizioni storiche e nel succedersi delle sfide cui la sua generazione si è trovata a far fronte – ha dichiarato il direttore della Fondazione che porta il suo nome, Giovanni Cerutti –  ha continuato lungo tutto il corso della sua vita a innervare la sua riflessione e la sua concezione del mondo».

La ricostruzione proposta dal convegno prende le mosse dall’analisi delle relazioni culturali che hanno storicamente legato il territorio novarese con quello lombardo, al fine di definire i contorni entro cui ha avuto luogo la formazione di Achille Marazza, per soffermarsi, successivamente, sulla figura e l’opera di Alessandro Manzoni, un punto di riferimento cruciale per il cattolicesimo liberale. La ricca collezione di edizioni dei Promessi sposi, alcune molto rare, e di volumi dedicati all’analisi dei testi manzoniani raccolti da Marazza e, prima di lui, dallo zio Giulio Bonola e custoditi dalla Fondazione, testimoniano la rilevanza di tale influenza nella sua formazione e in quella dello zio, che ebbe un ruolo decisivo nella sua crescita umana e civile. La collezione è oggetto di un progetto di valorizzazione in corso, che verrà illustrato in chiusura di convegno, che propone anche la presentazione critica delle figure e delle correnti di pensiero che hanno segnato il clima politico e culturale del cattolicesimo milanese a partire dalla Restaurazione, esaminando più da vicino le influenze che hanno direttamente concorso a determinare il pensiero politico di Marazza, per concludersi con un breve profilo del suo percorso nella vita politica italiana e nelle istituzioni del nostro Paese.

In occasione del cinquantesimo della Fondazione Marazza, nel giorno del convegno verrà aperta una sottoscrizione per sostenere le attività dell’istituzione borgomanerese. Chi effettuerà donazioni superiori ai 200 euro riceverà una delle 31 copie superstiti del volume di Achille Marazza Il clero lombardo nella rivoluzione del ’48 pubblicato nel 1948 per i tipi di Edizioni del Milione.

Il programma completo del convegno:

Città di Dio, città dell’uomo. La politica come servizio nella tradizione del cattolicesimo milanese, indirizzo di saluto di mons. Mario Enrico Delpini, arcivescovo di Milano (registrazione video)

Novara, Milano e la Lombardia. Legami storici e influenze culturali, Giancarlo Andenna, socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei di Roma, professore emerito di Storia medievale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

Il difficile cristianesimo di Alessandro Manzoni, Angelo Stella, presidente del Centro Nazionale di Studi Manzoniani, già docente di Storia della Lingua italiana presso l’Università degli Studi di Pavia

Caratteri e storia del cattolicesimo liberale milanese, Alfredo Canavero, già docente di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano

Achille Marazza dal Partito popolare alla Democrazia cristiana, Giovanni Cerutti, direttore della Fondazione Marazza

Fondo Pagani e Fondazione Marazza: il progetto di valorizzazione della sezione manzoniana, Giovanni Benedetto, ordinario di Filologia classica presso l’Università degli Studi di Milano e rappresentante della famiglia nel Comitato di indirizzo del Fondo Giovanni Pagani

Presiede: Giovanni Cerutti

Per prenotarsi al convegno: https://bit.ly/304qf0P. Info: tel. 0322 81485.