Share |

In attesa di Donna di Veleni

Roberta Pedrotti

Novara - Proseguono gli appuntamenti dedicati alla prima esecuzione assoluta di Donna di Veleni di Marco Podda (venerdì 14 e domenica 16 febbraio), una nuova produzione commissionata da Fondazione Teatro Coccia.  Martedì 11 febbraio 18.30 al Piccolo Coccia, prendendo spunto dalla figura protagonista dell’opera, la Donna di Veleni - una imponente figura femminile, sorta di grande madre e Acabadora, che guida i destini di vita, amore e morte - un incontro dedicato a Magia e Stregoneria nel novarese con il professor Battista Beccaria, storico e studioso e Mario Finotti, fotografo.

"Sulle Alpi del Novarese storico (Novarese e V.C.O.), tra la metà del Quattrocento e il primo ventennio del Seicento si sviluppa una furiosa “caccia a streghe e stregoni”, condotta pressoché interamente e ininterrottamente dagli inquisitori domenicano papali, che miete centinaia di vittime. L’assenza o la latitanza dei vescovi diocesani fino a molto dopo il Concilio di Trento (al 1574) o il loro lassez-faire (fino al vescovo Speciano, tra 1585 e 1590) permette che avidi e sanguinari inquisitori agiscano indisturbati soprattutto nelle Valli dell’Ossola, lucrando ingenti ricchezze con la confisca dei beni dei condannati al rogo. Solo a fine Cinquecento un vescovo di polso, Carlo Bascapè (1592-1615), sfilerà di mano i processi ai domenicani, da allora nessuna strega salirà più sul rogo! Con il 1520 ed il vescovo Taverna la diocesi novarese non processerà più nessun stregone o strega e il fenomeno scomparirà con largo anticipo su altri territori alpini! L’Ossola (e in modo particolare le comunità germanofone walser), martirizzata per oltre 150 anni dagli avidi inquisitori domenicani, sarà definita in una sua emblematica lettera dal vescovo Carlo Bascapè “le Indie di questi padri…”! Fu questo un epico scontro tra la mentalità magico-animistica del popolino delle campagne e delle montagne e la teologia dei Domenicani che provocò centinaia di roghi nel novarese e soprattutto in Ossola". Battista Beccaria

L’incontro sarà arricchito dalla proiezione di alcuni scatti di Mario Finotti dedicati ai massi erratici presenti in diversi luoghi della provincia di Novara, esposizione che resterà nel foyer del teatro fino a domenica 16 febbraio.

Mercoledì 12 febbraio alle 18.30 Incontro con Donna di Veleni, con la giornalista Roberta Pedrotti (L’ape musicale) e il cast creativo dell’opera, per scoprire qualcosa di più sull’allestimento a due giorni dal debutto.

Appuntamenti a ingresso libero e gratuito.

Per informazioni 0321 233200 – www.fondazioneteatrococcia.it.