Share |

L’America di Lincoln tra poesia e sogno ai Giovedì letterari in biblioteca

Giovedì 13 febbraio gli sconfinamenti tra storia e letteratura di Anna Cardano indaga la guerra civile americana riletta da George Saunders

Novara - Giovedì 13 febbraio il ciclo “Armonia di parole” in Biblioteca Negroni continua con gli “Sconfinamenti tra storia e letteratura” a cura di Anna Maria Cardano a partire dal libro Lincoln nel Bardo di George Saunders, edito da Feltrinelli.

Febbraio 1862, la Guerra Civile è iniziata da un anno, e il Presidente degli Stati Uniti, Abraham Lincoln, è alle prese con ciò che sta assumendo i contorni di una catastrofe. Nel frattempo Willie, il figlio prediletto di undici anni, si ammala gravemente e muore. Verrà sepolto a Washington, nel cimitero di Georgetown. A partire da questa scheggia di verità storica – i giornali dell’epoca raccontano che Lincoln si recò nella cripta e aprì la bara per abbracciare il figlio morto –, George Saunders mette in scena un inedito aldilà romanzesco popolato di anime in stallo.

Il Bardo del titolo, un riferimento al Libro tibetano dei morti, allude infatti a quello stato intermedio in cui la coscienza è sospesa tra la vita passata e quella futura. È questo il limbo in cui si aggirano moltitudini di creature ancora troppo attaccate all’esistenza precedente come Willie, che non riesce a separarsi dal padre, e il padre, che non riesce a separarsi dal figlio. Accompagnati da tre improbabili guide di ascendenza dantesca, assisteremo allo sconvolgimento nel mondo di queste anime perse per l’arrivo di Willie, che è morto e non lo sa, e di suo padre, che è come morto ma deve vivere per il bene del proprio paese. Ascolteremo le voci – petulanti, nostalgiche, stizzose, accorate – degli spiriti e il controcanto della storia. Leggeremo nei pensieri di Lincoln e nella mente di suo figlio, uniti da un amore che trascende il dolore e il distacco fisico.

Il romanzo si svolge in una sola notte, in un territorio dove tutto è possibile, dove la logica convive con l’assurdo, le vicende vere con quelle inventate, dove tragedia e farsa si compendiano in un’unica realtà indifferenziata e contraddittoria. Come si può vivere, amare e compiere grandi imprese, sapendo che tutto finisce nel nulla.

George Saunders (Amarillo, Texas, 1958) ha pubblicato quattro raccolte di storie: BengodiPastoraliaNel paese della persuasione e Dieci dicembre. In più è autore dell’ormai famoso discorso agli studenti, L’egoismo è inutile. Elogio della gentilezza. Con il suo lavoro si è aggiudicato il Folio Prize e due volte il National Magazine Award. È stato incluso dal “New Yorker” nella lista dei “venti scrittori per il ventunesimo secolo” e nel 2013 è stato insignito del PEN/Malamud Award, il più prestigioso premio statunitense per gli autori di racconti. La rivista “Time” l’ha inserito fra le cento persone più influenti del mondo. Feltrinelli ha pubblicato Lincoln nel Bardo (2017; vincitore del Man Booker Prize 2017), il suo primo romanzo, Nel paese della persuasione (Ue, 2018) e Volpe 8 (2019).

I “Giovedì letterari in biblioteca” sono organizzati dal Centro Novarese di Studi Letterari in collaborazione con l’Istituto Storico Fornara con il patrocinio del Comune di Novara e della Regione Piemonte.