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La novarese Antonella Bobbio a Incipit Offresi +

Le semifinali in streaming del primo talent letterario

 Novara - Approdano per la prima volta online, le semifinali della quinta edizione di Incipit Offresi, il primo talent letterario itinerante per aspiranti scrittori che si propone di promuovere gli autori esordienti e la lettura attraverso una gara coinvolgente e divertente. L’obiettivo non è premiare il romanzo inedito migliore, ma scovare nuovi talenti. In 5 anni Incipit Offresi ha scoperto più di 40 nuovi autori, pubblicato circa 50 libri e coinvolto 6.000 persone, 30 case editrici e più di 50 biblioteche e centri culturali.

La gara tra i 16 semifinalisti sarà trasmessa martedì 16 e giovedì 18 giugno in streaming sulla pagina Facebook di Incipit Offresi e sulle pagine delle biblioteche partner del progetto, oltre al canale Youtube della Biblioteca Archimede. Gli aspiranti scrittori avranno 60 secondi di tempo per leggere il proprio incipit. La gara sarà ad eliminazione diretta: uno contro uno. Allo scadere del minuto la giuria tecnica designerà il vincitore di ogni sfida. Dalle due semifinali saranno selezionati gli otto concorrenti che parteciperanno alla sfida finale in programma il 2 luglio, live. A condurre gli incontri, gli attori di B-Teatro, con la partecipazione straordinaria del Trio Marciano (Vito Miccolis, Mao-Mauro Gurlino, Mattia Martino). I semifinalisti provengono da tutta Italia: Benedetta Cerù da Pisa, Patrizio Cossa da Roma, Antonella Bobbio da Novara, Donatella Rosso da Cuneo, Valentina Mattia da Verbania, Elena Ramella Votta da Settimo, Clara Calavita da Chieri, Umberto Chiri da Pinerolo, Gianluigi De Marchi e Maria Grazia Ciattino Poletto da Moncalieri, Alessandro Bianchetta da Chivasso, Elisa Bragato da Bardonecchia, Monica Catalano da Collegno. All’elenco mancano gli ultimi due semifinalisti vincitori del ballottaggio. Antonella Bobbio di Novara presenterà il suo romanzo inedito “Sette anni e un giorno”.

SETTE ANNI E UN GIORNO

SINOSSI - Resistereste alla tentazione di leggere un diario, nel caso ve lo ritrovaste fra le mani? E se questo diario contenesse la storia di una coppia che si svela senza filtri giorno dopo giorno, pagina dopo pagina, continuereste a leggere o vi fermereste? E se poi questa coppia riuscisse ad aprirsi un varco nel vostro cuore di lettori e alla fine se ne andasse lasciando dietro di sé una nota nostalgica dalla quale ci si separa a fatica, vi pentireste forse di averlo letto? Una storia, quella raccontata nel libro, che inizia dalla fine e cioé dal giorno in cui Francesca e Santiago decidono di separarsi. Una fine che in realtà è un inizio e per capirlo bisogna ripercorrere le tappe in cui le loro vite si sono incrociate per la prima volta e lasciarsi trasportare in un intreccio tra presente e passato, momenti felici e momenti bui alternati a brevi descrizioni di un’Avana che si toglie la maschera, mostrando tutte le sue contraddizioni. Come la struggente bellezza dei luoghi, contrapposta alla mancanza di libertà che vi si respira. E l’allegria genuina dei bambini delle scuole elementari, spazzata via in un attimo dalle risate forzate dei ragazzini appena di poco più grandi, che vestiti griffati dalla testa ai piedi se ne vanno in giro ben consapevoli di aver pagato un prezzo troppo alto per rifarsi il look. E la vita nei quartieri più poveri, la forza d’animo delle persone, nonostante il nulla intorno. Una città dall’anima dolce e inconsapevolmente crudele, come quella di Santiago, che nella seconda parte del romanzo muore in circostanze misteriose. Francesca tenterà di tutto per portare a galla la verità sulla sua morte e nel farlo ritroverà la concretezza del sentimento che li aveva uniti e due certezze: quella di aver vissuto la storia d’amore più importante della sua vita e quella di essersi legata a Cuba per sempre.

INCIPIT - Non sapevo quanto potesse essere crudele il silenzio, prima d’incontrare Santiago. Più crudele di un insulto, più doloroso di uno schiaffo. «Perchè non mi dici cosa ti succede? Ti comporti come se fossimo due estranei», gli domandavo i primi tempi della nostra relazione quando, senza motivo, mi tagliava fuori dal suo mondo. La sua risposta? Il silenzio. Una porta sbattuta in faccia avrebbe fatto meno rumore. Così come gli era venuto, quel suo malumore a un certo punto passava e allora eccolo tornare improvvisamente allegro e affettuoso pretendendo, come se niente fosse, che anch’io facessi lo stesso e intimandomi di smetterla con le mie domande inquisitorie. Era passato, che altro volevo da lui? La prima crepa nella nostra unione dev’essersi formata lì, fra le cose non dette. Alla fine non glielo confesso che la sua faccia triste sembra triste per finta anzi, non ci parliamo affatto, ci guardiamo negli occhi per un lungo momento poi lui mi abbraccia forte e senza dire una parola si allontana. Io resto lì, davanti alla grande vetrata, in attesa. Adesso torna, mi dico.

Incipit Offresi è un’iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione ECM – Biblioteca Archimede di Settimo Torinese e Regione Piemonte, con la collaborazione della casa editrice Archimedebooks di Settimo Torinese, della Scuola del Libro di Roma e con la sponsorizzazione di NovaCoop.

Il Premio Incipit e il campionato sono dedicati a Eugenio Pintore, per la passione e la professionalità con cui ha fatto nascere e curato Incipit Offresi. I premi in palio per i vincitori di Incipit Offresi: 1.000 euro per il primo classificato, 500 euro per il secondo classificato, oltre al Premio Italo Calvino, il Premio Indice dei Libri del Mese, InediTO – Colline di Torino, Premio Golem per un contratto di pubblicazione e Premio Coop in buoni spesa per un valore di 400 euro.