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La prima antologia di poesie sulla Shoah a Novara

Appuntamento in Biblioteca Negroni giovedì 24 gennaio per Nell’abisso del lager, con presentazione del curatore Giovanni Tesio e reading di Ezio Ferraris

Novara - Giovedì 24 gennaio Novara si riunirà per la Giornata della Memoria con un incontro dedicato alle voci poetiche che hanno raccontato la tragedia dell’Olocausto. Alle ore 18, nella sala Genocchio della Biblioteca Negroni (corso Cavallotti 6), il curatore Giovanni Tesio presenterà l’antologia internazionale Nell’abisso del lager. Voci poetiche sulla Shoah. Un’antologia con reading di Ezio Ferraris. L’incontro fa parte della rassegna dei “Giovedì letterari in Biblioteca”. Ingresso libero. «Dopo Auschwitz scrivere ancora poesie è barbaro» è la frase del filosofo Adorno che ha suscitato tante polemiche ma anche stimolato a riscoprire le voci poetiche più intense della Shoah, per la prima volta qui riunite in un’antologia internazionale. Emerge soprattutto il loro valore di testimonianza, di presa diretta e di riflessione, che non attenua l’importanza anche estetica dei testi di Paul Celan o Nelly Sachs, di Dietrich Bonhoeffer o Mario Luzi, fino ad Antonella Anedda ed Erri de Luca. Un libro che scuote le coscienze con la forza della poesia: per non dimenticare che, come ha scritto Primo Levi nella Tregua, «guerra è sempre».

Giovanni Tesio (1946), già ordinario di letteratura italiana presso l’Università del Piemonte Orientale A. Avogadro, ha pubblicato alcuni volumi di saggi, una biografia di Augusto Monti, una monografia su Piero Chiara, molte antologie. Ha curato per Einaudi la scelta dall’epistolario editoriale di Italo Calvino, I libri degli altri (1991); più recentemente la conversazione con Primo Levi, Io che vi parlo (2016), e più recentemente ancora, presso Interlinea, un altro volume di considerazioni su vita e opera di Levi, Primo Levi. Ancora qualcosa da dire (2018). Sempre presso Interlinea un pamphlet in difesa della lettura, della letteratura e della poesia, I più amati. Perché leggerli? Come leggerli? (2012), e un “sillabario” intitolato Parole essenziali (2014). È stato per trentacinque anni collaboratore della “Stampa”, al cui inserto, “Torinosette”, collabora tuttora. È tra i fondatori e direttori della collana di poesia “Lyra”.