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NON SOLO POLVERE PER RIFLETTERE AL FARAGGIANA

I ragazzi del Liceo Scientifico Antonelli, dell’Istituto Bonfantini e del Liceo Artistico Casorati porteranno in scena questo spettacolo il 25 gennaio alle 10 per gli studenti e il 28 gennaio alle 21 per l’intera cittadinanza, in occasione della “Giornata della memoria”

Novara - Cosa sanno i ragazzi e le ragazze di oggi della Shoah? Più di quanto si pensi. La sensibilità di molti di loro è stata artigliata dalla catastrofe di un popolo, dai disastri di una guerra in casa. Dai bauli delle memorie, di famiglia e non solo, sono usciti racconti, frammenti, immagini che restituiscono un mondo apparentemente lontano. E’ emersa la vicenda di Dante Beldì, sepolto nel cimitero di un lager e riportato a casa settant’anni dopo dall’amore costante del figlio. La nonna di Marco e il nonno di Serena hanno raccontato infanzia e adolescenza sotto le bombe e davanti ai cadaveri abbandonati nelle piazze. Lo zio di Chiara è stato tra i protagonisti di una vicenda partigiana che ha visto chi si è macchiato di delazione e chi ha rischiato la vita per offrire aiuto e solidarietà. Un’anziana signora di Vespolate conserva intatto il dolente ricordo della famiglia ebrea che dai campi di concentramento italiani venne poi avviata oltre confine. Arpad Weisz fu un momento di gloria per il calcio novarese, ma era ebreo e divenne un numero nel sistema dei lager. Un viaggio a Terezin ha segnato gli/le studenti che hanno voluto dar voce ai disegni di bambini e bambine, colpevoli di nulla e increduli nella condizione di prigionia. Chissà se hanno trovato una sepoltura qualsiasi? Il filo rosso della narrazione teatrale è infatti offerto dal mito di Antigone, che torna ad ogni generazione per ricordare l’essenza dell’umanità. Non tutti e tutte hanno poi avuto il “coraggio” di recitare, ma tutti e tutte hanno collaborato: testi, scenografie, titolo, tutto è scaturito dal coinvolgimento di ragazze e ragazzi di oggi, che vivono tra agi e comodità ma hanno sentito il dovere di ricordare, e raccontare con le parole della loro età, nella consapevolezza che solo la conoscenza di quanto è accaduto può impedire che si ripeta.

“Non solo polvere” è il titolo dello spettacolo che i ragazzi del Liceo Scientifico Antonelli, dell’Istituto Bonfantini e del Liceo Artistico Casorati porteranno in scena presso il Teatro Faraggiana il giorno 25 Gennaio alle ore 10:00 per gli studenti e il giorno 28 gennaio alle 21:00 per l’intera cittadinanza, in occasione della “Giornata della memoria”. Lo spettacolo nasce da un progetto sostenuto dal MIUR e dal titolo “Wonder-Box - la scatola dei ricordi” ed è stato coordinato dalla Fondazione Teatro Faraggiana, la regia è a cura di Elena Ferrari e il coordinamento drammaturgico ad opera di Silvana Bartoli, con la supervisione artistica di Vanni Vallino.

Lo stesso Vallino spiega: "Lo spettacolo 'Non solo polvere', portato in scena dagli studenti di tre istituti superiori della città in occasione della giornata della memoria, ci permette di affrontare uno dei temi più cari ai nostri obiettivi; quello di avvicinare le ragazze e i ragazzi al teatro, attraverso un percorso che li porti da semplici spettatori ad attori veri e propri. Oltre trenta ragazze e ragazzi hanno affrontato un percorso didattico culturale che, da settembre ad oggi, li ha visti trasformarsi in studiosi della storia, ricercatori, scenografi, musicisti e attori, grazie alla collaborazione di professionisti del settore. Così il teatro ha raggiunto la città e la città è entrata nel teatro; piccoli passi che occorre fare per trasformare il futuro in qualcosa che si può e si deve gestire in prima persona. Il mondo della scuola con i suoi docenti ha accompagnato le ragazze e i ragazzi in un percorso di avvicinamento decisamente interessante".