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NOVA ARIA, IL FESTIVAL CELTICO ALLA SUA QUARTA EDIZIONE

Novara - Un tuffo nel passato lontano e misterioso della civiltà celtica. Un’occasione per avvicinarsi alla storia, ai luoghi e alle atmosfere di un popolo avvolto dalla magia, dalla leggenda e sul quale c’è ancora molto da scoprire. Torna nelle prossime settimane il Festival Celtico NovaAria, patrocinato dalla Provincia di Novara. L’appuntamento, giunto alla sua quarta edizione, presenta un variegato programma per la fine di ottobre. Quest’anno, NovaAria si terrà prevalentemente al chiuso e avrà luogo dal 20 al 23 ottobre nello storico Palazzo della Borsa di Novara. La conclusione del Festival, sabato 29 ottobre, si terrà, invece, nel centro storico di Carpignano Sesia. La manifestazione è stata inserita, unica in Piemonte, nel circuito Ecque, European celtic quality event, che riunisce le migliori sette manifestazione nazionali del settore.
“Un’importante occasione di aggregazione - commenta l’assessore provinciale alla Cultura, Alessandro Canelli - nonché di valorizzazione del territorio e del suo patrimonio storico, artistico e culturale”. Obiettivo dell’associazione “Custodi dell’antica sapienza”, organizzatrice dell’evento, è portare la storia antica fuori dai libri, “per raccontarla ai nostri giovani, ai turisti e a tutti coloro che non conoscono i siti archeologici e i musei che caratterizzano il Novarese”, aggiunge l’assessore competente. In questi giorni la Provincia ha presentato diverse iniziative, nel quadro dei programmi voluti e promossi dall’Unione europea, per la promozione dei siti che testimoniano l’antica civiltà di Golasecca; anche ripercorrendo la stessa idrovia Milano-Locarno, che tanto ha contribuito allo sviluppo e al benessere delle popolazioni del Nord Ovest. “Non a caso – conclude Canelli – la Provincia si è adoperata perché il Festival possa promuovere tutte quelle zone che vantano significative testimonianze della civiltà celtica, ma ancora sconosciute ai più”.
Il programma della manifestazione permetterà alle famiglie di accostarsi alle numerose attività ricreative, pensate anche per i più piccoli. L’offerta culturale comprende anche il coinvolgimento di musicisti e artisti affermati, capaci di rappresentare usi e costumi delle popolazioni arcaiche.
Nel week end della prossima settimana spazio agli stages creativi e all’esposizione di prodotti artigianali all’interno della sala contrattazioni borsa; al riparo dalle possibili intemperie autunnali. E ancora seminari, conferenze e giochi. All’organizzazione del Festival, su base volontaria, hanno collaborato centinaia di persone, giovani e meno giovani; non solo sul fronte creativo, ma svolgendo un ruolo educativo nell’ambito della diffusione nelle nuove generazioni della cittadinanza attiva.

IL PROGRAMMA

Edizione dedicata al tema della contaminazione e dell'integrazione tra i popoli, le culture, l'arte. Protagonista insieme alla cultura celtica, in particolare, un'altra millenaria tradizione, quella Tibetana, che scopriremo avere moltissime affinità sul piano spirituale con quella celtica. Contaminazione anche tra i generi musicali, dal tradizionale celtico in senso stretto alla sperimentazione più attuale, dalla rievocazione nostalgica delle sonorità progressive alla musica d'autore di Vincenzo Zitello. Ognuna delle cinque giornate di cui NovaAria si compone è stata dedicata a un Elemento. La Leggerezza dell’Aria è di casa il 20 ottobre e, a partire dalle ore 21, farà da sfondo a una serie di incontri straordinari: la magia della musica celtica al femminile, con le nostrane Cantlos, che apriranno la serata reduci dai successi estivi, sarà seguita da una serata dedicata a “integrazione e contaminazione”, in cui l’antica cultura celtica incontrerà la millenaria cultura tibetana grazie ad un ospite d’eccezione, il Lama Kunchok. E, a proposito di “integrazione e contaminazione”, chiuderanno la serata i Golden Age, un gruppo nato come interprete d’eccezione del rock progressive e che ha poi arricchito la propria esperienza di suggestioni celtico-irlandesi. Il prezzo del biglietto d’ingresso sarà di euro 6.

Venerdì 21 sarà invece il turno del Sussurro dell’Acqua, che ci porterà alle fonti dell’immaginario celtico, con alcuni personaggi d’eccezione. In apertura, alle ore 21, Riccardo Taraglio (l’ideatore di Celtica Valle D’Aosta) e Vincenzo Zitello (musicista di fama internazionale), si uniranno sul palco per creare una sinergia tra poesia bardica e delicato suono dell’arpa. A seguire, verrà proiettato il lungometraggio “Elementali, Spiriti di Natura”, lavoro realizzato dall’architetto e direttore artistico Mirko Bosio.
A concludere la serata, il liutaio Marco Pasquino eseguirà un “saluto in musica” coadiuvato da un’arpa costruita secondo gli antichissimi canoni in uso all’origine dell’arte bardica. Il prezzo del biglietto d’ingresso sarà di euro 6.
Sabato 22, giorno dedicato alla Generosità della Terra, il Festival comincerà alle ore 10 del mattino e si protrarrà fino a sera inoltrata. I Novaresi avranno la possibilità di visitare i tipici mercatini, le esposizioni, gli stands preparati per l’occasione. Torna FantAsia, il progetto di animazione per i più piccoli, che già l’anno scorso ha aveva avuto uno strepitoso successo, con il “percorso del drago” i duelli di magia e molti altri giochi di gruppo di ispirazione fantasy. Quest’anno, però, si arricchisce di nuova linfa con nuove iniziative, tra le quali, “I Bardi Raccontano”: i bambini avranno modo di sognare attraverso il racconto di antiche fiabe, sapientemente raccontate. Torna anche la ricostruzione storica, che proporrà stages di archeologia per i più piccini. Si diversifica dall’anno scorso grazie alla “new entry” rappresentata dal clan di Bibrax, che offrirà stages di Spada Aquitana e pittura corporea. Sull’onda del successo dell’anno scorso, torna anche Stefano Butti, che aiuterà i novaresi a realizzare il proprio gioiello alchemico personalizzato. I Gens d’Ys, che già l’anno scorso avevano riscosso grande consenso, proporranno quest’anno vari tipi di stages sulle danze irlandesi, dei quali, alcuni pensati appositamente per i bambini. Infine, si esibiranno i Silly Farm, seguiti da The Sidh il gruppo rivelazione della musica celtica e dallo storico gruppo dei Cisalpipers. Il biglietto d’ingresso sarà di euro 6.

Domenica 23, giornata dedicata alla Magia del Fuoco, a partire dalle ore 10 ci saranno ancora mercatini, esposizioni, stages e FantAsia. Alle ore 17, poi, concerto animazione di Cantlos che dalle 18 si presteranno a costituire il movimentato, elegante e piacevole sfondo musicale per le danze d’animazione dei Gens d’Ys.

Sabato 29, infine, sarà il Mistero del Quinto Elemento a guidare la serata di chiusura del Festival, che si svolgerà nel ricetto storico di Carpignano Sesia. Nel pomeriggio animazioni, giochi e fiabe per i bambini. In serata nella chiesa sconsacrata, avrà luogo un concerto d’arpa con l’artista Arianna Mornico, direttrice artistica di Camac Italia, a seguire spettacoli itineranti con il fuoco. Infine, la cerimonia di chiusura, con l’accensione del fuoco druidico accompagnato dal mistico suono della cornamusa.