Share |

NovaraJazz: oltre 25 appuntamenti da ottobre ad aprile

Big Monitors

Novara - Ancora una lunga stagione di musica quella a cui si preparano Novara e il pubblico del jazz in arrivo da dentro e fuori i confini della provincia. I direttori di NovaraJazz Corrado Beldì e Riccardo Cigolotti annunciano un intenso calendario con oltre 25 appuntamenti, ad oggi, che terminerà sabato 30 aprile 2022

La Stagione 2021/2022 darà l’opportunità di scegliere tra diversi modi di vivere il jazz così da accontentare i fan accaniti, i neofiti, i curiosi, gli studenti, gli insegnanti, i giovani e i meno giovani.

Stagione NovaraJazz

Si intensifica e arricchisce nella stagione 2021/2022 la collaborazione tra NovaraJazz e lo Spazio Nòva (Viale Ferrucci, 2), dopo gli appuntamenti che hanno già visto lo spazio protagonista di NovaraJazz edizione estiva, un calendario di concerti anche per l’autunno/inverno.

Si parte sabato 16 ottobre 2021 alle 21 con Big Monitors (nella foto, Tobia Bondesan,  sax alto; Gabriele Mitelli, pocket trumpet, flicorno contralto, modular synths; Giancarlo Tossani, piano, wurlitzer, virtual synths; Michele Bondesan, contrabbasso; Andrea Grillini,  batteria) e il loro progetto "Knots and Notes". “Non vuole essere un semplice tributo o un omaggio a William Parker – racconta Giancarlo Tossani - è piuttosto una libera interpretazione, ispirata all'opera di un musicista e compositore instancabile che è anche portatore di una visione del mondo. Del resto il jazz non è solo una forma musicale ma è anche un microcosmo, una forma del mondo. Il "nodo" è una metafore ampia, potente, variegata, ambivalente. È intreccio, legame ma anche costrizione. È ornamento e bellezza ma anche groviglio, impedimento, oppressione. È nodo fra le persone, relazione, insieme complesso di rapporti. Nel voler annodare la nostra a musica a quella di William Parker credo si possa avvertire la molteplicità di questi aspetti. Voglio ringraziare il giovane Michele Bondesan che di lui qualche tempo fa mi ha sottoposto alcuni brani. Da qui è nata l'idea di questo progetto. Il jazz è anche questo: un nodo fra le generazioni”. 

Sabato 23 ottobre 2021 alle 21 doppio set Claudia Caldarano & Simone Graziano Piano Solo, Corpo Solo e a seguire Davide Merlino: Naturali Armonie.  

pianosolocorposolo è una performance/concerto sulla carezza, sul tattile “gioco con qualcosa che si sottrae”. C’è una nostalgia dell’altro. Un tentativo di ricostruzione di un’assenza. E il ricordo dell’esperienza costruisce i segni di un rituale, di una cerimonia in cui il proprio gesto si origina nella scomparsa di sè nell’altro. Così, nell’immediatezza della relazione si incontrano e scontrano in brevi forme di ribellione le intime ricerche di due solitudini: Piano Solo – brani composti e suonati dal vivo da Graziano per pianoforte a coda preparato, e Corpo Solo – composizione coreografica di Caldarano. Ricostruiscono le proprie “presenze” al di là della barriera bianca e nera della tastiera. Quel ‘mobile’ tutto nero diventa un tavolo anatomico, uno strumento di azione e dissezione del puro e intimo movimento vitale.

Naturali Armonie è raccolta per vibrafono solo di Davide Merlino una specie di compendio per giovani vibrafonisti, curiosi ricercatori di nuova musica. Le melodie sono legate al mondo femminile, mentre i brevi testi che le introducono vogliono essere una fotografia del sentimento che le hanno ispirate.

Doppio appuntamento anche sabato 30 ottobre 2021 a partire dalle 21 con Simone Quatrana Piano Solo e Hely.

Esplorare fino in fondo le possibilità espressive del proprio strumento è l’obiettivo di Simone Quatrana, il quale navigando tra le possibilità timbriche del pianoforte fonde tradizione jazzistica afro-americana ad improvvisazioni libere da schemi e stilemi. Vengono stabilite pochissime cose prima del concerto, in modo da rendere più libero e sincero ciò che accadrà durante. L’ascoltatore diventa testimone del processo creativo in una performance mai ripetibile. Il concerto è frutto della residenza artistica sostenuta da Associazione I-Jazz con nuova IMAIE.

Hely sono Lucca Fries (pianoforte) e Jonas Ruther (batteria), da Zurigo. Ascoltare la loro musica è un'esperienza che induce alla trance in cui ritmi multidirezionali si fondono con sensibilità post-romantiche e minimaliste. Gli HELY si distinguono musicalmente e formalmente nel panorama delle band jazz-pianoforte europee. Ciò che rende così unica l'interazione sapiente del giovane duo zurighese è, tra gli altri aspetti, la profonda comprensione della rispettiva controparte. Quindi è una vicinanza più che intuitiva che si riflette nelle composizioni di HELY. Si manifesta nello stretto incastro degli strumenti, in un suono multiforme e nel flusso ritmico contagioso. Le linee sinuose lasciano balenare il minimalismo classico all'orizzonte. Figure che si gonfiano dinamicamente e staccati acuminati suscitano un'atmosfera quasi di trance. Con sonnambulistica certezza, pianoforte e batteria si muovono tra chiarezza e complessità, tra armonie e timbri interessanti. Le strutture aperte si intensificano lentamente, ma inesorabilmente; un'energia diretta, ma mai eccessivamente ostentata, attira inevitabilmente l'ascoltatore nell'universo oscillante di HELY. La concentrazione su pianoforte e batteria offre un enorme potenziale di sorprese, che i due giovani musicisti svizzeri scandagliano con precisione e gioia. Il concerto è realizzato in collaborazione con New Echo System, progetto curato da Enrico Bettinello, con il supporto di Pro Helvetia.

Sabato 13 novembre 2021 alle 21 Re:Earth Ensemble (Giuseppe Vitale, fender rhodes, nord lead; Carlotta Sillano, voce, pianoforte, synth; Marta Del Grandi, voce, chitarra; Daniele Patton, batteria; Gabriele Bertotti, visual, projector; Giovanni Corgiat, laptop, mixer, drums; Michele Marchetti, laptop, mixer, fx). Re:Earth Ensemble nasce nel contesto dell’omonima residenza artistica realizzata a giugno 2021 da Jazz:Re:Found, in collaborazione con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto.Il progetto è partito dall’esigenza di far convergere musicisti e artisti verso una concezione del mondo naturale come “bene comune”, dando voce alla Terra tenendo conto del contesto dell’antropocene e dei cambiamenti attuali. La sfida a cui gli artisti sono stati chiamati a rispondere è tradurre i suoni della natura in un codice musicale e in un viaggio esperienziale nel microcosmo creato dagli artisti stessi.

Re:Earth Ensemble e pianosolocorposolo sono le due nuove produzioni di Nòva ospitate all’interno di NovaraJazz, grazie al progetto Generazione Cultura sostenuto dal Ministero della Cultura.

Sabato 27 novembre 2021 alle 21 Jelly Roll the music of Jelly Roll Morton (Helga Plankensteiner, baritone saxophone, vocals; Achille Succi, bass clarinet;  Glauco Benedetti, tuba;  Michael Lösch, piano; Marco Soldà, drums). Il nuovo progetto di Helga Plankensteiner presenta un'originale formazione con tre fiati dal registro basso: sax baritono, clarinetto basso e tuba. Il repertorio è dedicato interamente a composizioni di Jelly Roll Morton, il grande pioniere autodefinitosi „inventore del jazz“. Gli arrangiamenti in chiave polistilistica rivelano aspetti sorprendenti di questo genio degli albori del jazz. „Un quintetto davvero da non perdere: rileggere un classico del Jazz mantenendone l’atmosfera ma in modo del tutto nuovo non è cosa scontata. Esplorate!“ (Daniela Floris, Jazzdaniels)

Il nuovo anno riparte sabato 19 febbraio 2022 alle 21 con Giorgio Li Calzi & Manuel Zigante e il progetto Solaris. Due percorsi musicali apparentemente distanti convergono in un astratto e materico territorio comune, antico e futuribile, reale e immaginario. Proprio come il film di Tarkovskij a cui i due musicisti si ispirano nella forma musicale, SOLARIS. L’incontro tra il violoncello di Manuel Zigante e i suoni elettroacustici della tromba di Giorgio Li Calzi è un progetto pensato nel 1986, anno in cui Manuel e Giorgio si conoscono, e realizzato oggi per la prima volta con questa performance, che si snoda tra improvvisazioni digitalizzate e riscrittura contemporanea del classicismo, da J.S. Bach ad Eduard Artemyev.

Sabato 26 febbraio 2022 alle 21 Chris Pitsiokos Meets AraratChris Pitsiokos è una personalità molto interessante del nuovo sottobosco avant jazz new yorkese, approfondisce le possibilità del sassofono alto praticando una commistione tra influenze free jazz feroci, la composizione contemporanea e istanze noise, imbastendo il tutto all’interno di un coacervo avant rock e riuscendo a mettere in campo una prospettiva attuale e d’impatto, che si fa apprezzare per la sua freschezza.. Sul palco di NovaraJazz incontra Ararat Ensemble Orchestra è una formazione di tredici musicisti – di cui alcuni polistrumentisti – che grazie a un’esperienza nel campo del teatro sperimentale e dell’improvvisazione ha acquisito una personalità forte e omogenea. Un ensemble completamente acustico, un impatto sonoro coeso e lineare, dove lo spazio per l’improvvisazione è inserito nella trama orchestrale in modo fluido e a tratti impercettibile. Il concerto è realizzato in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo.

Sabato 5 marzo 2022 alle 21 Vladimir Tarasov Italian Trio (Vladimir Tarasov, batteria; Stefano Ferrian, sax; Simone Quatrana: pianoforte). Un progetto inedito firmato NovaraJazz che vede una leggenda delle percussioni come il musicista russo Tarasov sul palco con due pilastri del NovaraJazz Collective: Stefano Ferrian e Simone Quatrana. Le diverse influenze artistiche dei tre artisti a Novara daranno vita a un concerto unico.

Sabato 12 marzo 2022 alle 21 Josh Berman (cornet), Paul Lytton (percussion), Jason Roebke (bass) presentano a Novara Trio Correspondencesun ottimo incontro tra tre improvvisatori di talento, Josh Berman alla cornetta, Paul Lytton alle percussioni e Jason Roebke al basso. Suonare la cornetta permette a Berman di bilanciare il suo approccio unico e personale tra linee sonore fragili e un modo di suonare più caldo e fluido. Il basso arcuato e le percussioni sono leggeri e agili, e questo tende il tessuto della musica in modo elastico, intrecciato con la cornetta, mantenendo la musica in uno stato costante di intensa attività. La musica si costruisce gradualmente dal basso verso l'alto, dalle percussioni al basso e alla cornetta, creando una solida base per consentire al gruppo di intraprendere un'improvvisazione colorata e inventiva, mentre gli strumenti si integrano tra loro in modo molto impressionante.

Ultimo appuntamento sabato 2 aprile 2022 ore 21 Barry Altschul, 3Dom Factor Featuring: Jon Irabagon, Joe Fonda e il progetto Long Tall SunshineUn trio davvero eccezionale del batterista Barry Altschul – un disco che oscilla facilmente tra momenti più free e uno swing più diretto – grazie all'aiuto del bassista Joe Fonda e del sassofonista Jon Irabagon – che suona tenore, sax soprillo e clarinetto contralto. I brani hanno tutti una struttura sciolta, ma si aprono facilmente con l'improvvisazione 

Aperitivo  in… Jazz @ Piccolo Coccia

Si rinnovano gli appuntamenti della domenica mattina all’ora dell’aperitivo al Piccolo Coccia (Piazza Martiri, 2).

Domenica 31 ottobre 2021 alle 11.30 The Sycamore - La Vena Lirica Del Jazz. The Sycamore è un collettivo di musicisti umbri nato nel 2015 con l’idea di esplorare con freschezza le sonorità di una formazione mediamente estesa; la mancanza di un leader porta tutti i membri del gruppo a partecipare attivamente alla fase di composizione e arrangiamento, pertanto la creatività dei componenti e lo scambio di idee hanno un ruolo centrale nell'economia del gruppo. Il loro primo EP, registrato nel novembre 2016 e ottimamente accolto dalla critica internazionale gli ha consentito di partecipare al Conad Jazz Contest 2017, esibirsi a Umbria Jazz e vincere il primo premio della Giuria Popolare. Il 2018 li vede attivi in numerosi festival e rassegne; l’intensa attività concertistica li porta a sviluppare un repertorio di circa 40 brani originali e a gennaio 2019 si ritrovano in studio per registrare il loro primo album, “Seamless”, per Emme Record Label.  Componenti: Lorenzo Bisogno, sassofono tenore; Andrea Angeloni, trombone; Alessio Capobianco, chitarra; Ruggero Fornari, chitarra; Pietro Paris, contrabbasso; Lorenzo Brilli, batteria.

Domenica 14 novembre 2021 alle 11.30 Simone Alessandrini – Storytellers Simone Alessandrini sax alto e soprano, Antonello Sorrentino tromba, Federico Pascucci sax tenore e clarinetto, Riccardo Gola basso elettrico ed effetti, Riccardo Gambatesa batteria. Brani originali e fortemente evocativi che creano un’architettura complessa, un ampio mosaico musicale e narrativo che rievoca, tra mito e leggenda, personaggi popolari sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale.

Domenica 28 novembre 2021 ore 11.30 Francesco Fiorenzani - Silent Water
Al disco d’esordio come titolare, il 29enne chitarrista senese dimostra di avere le carte in regola, particolarmente sotto il profilo compositivo. Uscito dai seminari di Siena Jazz, dove è stato allievo di Roberto Nannetti e Roberto Cecchetto, Fiorenzani possiede un fraseggio senza fronzoli (cui riserva spazi limitati) e una scrittura articolata, dotata di un’equilibrata ripartizione tra le voci. Questo gli consente di risolvere il non facile rapporto tra chitarra e piano nel contesto del quintetto, e di creare percorsi agevoli per Succi. Come sempre, quest’ultimo si conferma geometrico, zigzagante, tagliente e vagamente ornettiano al contralto (vedi From Now On); incisivo al clarinetto basso nella creazione di unisoni e bordoni.Spiccano le dense ed efficaci costruzioni modali di Oslo e The Saviour, nonché la pulsazione tribale, sanguigna di Madiba’s World, in cui è incastonato un estratto di un discorso di Nelson Mandela. Una nota di merito va all’eccellente lavoro della ritmica, con un Guerra – uno dei più promettenti batteristi della nuova generazione – prodigo di figurazioni e dinamiche variegate. Al che, anche il tema di A Son Never Forgets – affidato alla voce di Camilla Battaglia – risulta tutt’altro che prevedibile. (MusicaJazz)

Domenica 20 febbraio 2022 alle 11.30 Norma Ensemble. Un progetto che nasce durante la residenza artistica in collaborazione con il festival di Ambria Jazz 2019. È il risultato del lavoro di musicisti, organizzatori, fotografi e ideatori che hanno reso possibile la creazione di questo ensemble rendendolo vivo e multimediale. Il quartetto ha registrato il primo disco ad ottobre 2019 che uscirà a febbraio 2020 per la label Promu. Le composizioni sono tutte originali, all’insegna di un jazz contemporaneo di matrice europea. La musica del quartetto esprime il desiderio di fondere in un unico discorso armonico, ideologico e stilistico le diverse identità culturali e personalità dei quattro artisti. Nel dicembre 2019 sono stati in tour in Africa (Zimbabwe e Zambia) e a giugno 2020 saranno in tour negli Stati Uniti. NORMA è anche l’acronimo di “Non Oppone Resistenza Ma ascolta” racchiudendo il senso di essere accoglienti verso il prossimo e verso altre forme culturali e musicali, di essere empatici e inclusivi non irrigidirsi nelle posizioni e non erigere muri o pregiudizi. Marcello Allulli, sax soprano e tenoreEnrico Zanisi, pianoforte e sinth, Jacopo Ferrazza,  contrabbasso, Valerio Vantaggio, batteria.

Domenica 27 febbraio 2022 alle 11.30 Caterina Lanzagna Trio - Billie On HolidayUn omaggio a Billie Holiday con protagonisti Caterina Lanzagna, voce, Aldo Zunino, contrabbasso, Gianluca Tagliazzucchi, pianoforte.

Di origini Italo-Egiziane, Caterina Lazagna si diploma nel 1998 in canto presso la Scuola Civica di Jazz di Milano. Dal 1993 a seguito Master Class presso le Umbria Jazz Clinics della Berklee School di Boston e studiato canto e interpretazione con Mal Waldron, Barry Harris, Bob Stoloff, Maria Joao, Gabriella Ravazzi e molti altri. Nel 2003 vince il concorso Movin’up a New York City per una ricerca sulla cantante Bessie Smith. Nel 2010 consegue la laurea di primo livello in canto Jazz presso in conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e nel 2012 consegue, con il massimo dei voti, la laurea specialistica in canto presso il Conservatorio Niccolò Paganini di Genova. Ha collaborato con musicisti come Franco Cerri, Enrico Intra, Piero Umiliani, Enzo Iannacci, Luciano Invernizzi, Rossano Sportiello, Vittorio Castelli,Luciano Milanese, Marco Volpe, Max Carletti, Stefano Bagnoli, Romano Mussolini, Lino Patruno, Luis Agudo, Abdembì El Gadari e moltissimi altri. Nel 2013 ha autoprodotto il disco “Out of Tempo” con Andrea Pozza al pianoforte, Aldo Zunino al contrabbasso e Luca Santaniello alla batteria. La sua esperienza la porta a fare della sua voce un vero e proprio laboratorio, nel quale abbandona, ma solo in parte, il vocalismo del jazz tradizionale che l’ha vista affermata protagonista. Con le nuove formazioni, rivoluziona la classica formula della cantante con il gruppo in quella della cantante nel gruppo, dividendo con gli altri musicisti le stesse responsabilità per la riuscita di un progetto musicale largamente basato sull’improvvisazione e sull’interplay.

Domenica 6 marzo 2022 alle 11,30 A Night For Miles - Omaggio A Miles Davis (Mario Mariotti: trumpet; Michelangelo Decorato: fender rhodes;  Tito Magialajo: bass; Nicola Stranieri: drums) In repertorio le composizioni di Davis scritte tra il 1959 e il 1968, periodo particolarmente fecondo per il jazzista, in cui la sua musica passò "dall'approccio modale dell'album Kind of Blue all'astrattismo di ESP, fino ad arrivare all’elettricità di Filles de Kilimanjaro".

Domenica 20 marzo 2022 alle 11.30 En Souvenir De Milan - Omaggio A Django Reinhardt  (Gianluca Barbaro tastiera a fiato, Denis Alessio chitarra, Gioacchino Schiera chitarra).

En Souvenir de Milan è il titolo di un album del celebre chitarrista milanese Franco Cerri.
Si vuol far riferimento a un biglietto firmato con molta fatica, come racconta lo stesso Franco Cerri, da Django Reihnardt in occasione di alcuni concerti a Milano ove i due suonarono anche insieme. É automatico legare il testo di questo affascinante foglietto al progetto del trio che nasce a Milano e vuol essere un omaggio a Django, geniale chitarrista padre del jazz manouche proponendo il suo repertorio classico con i grintosi ritmi e le frizzanti melodie delle sue composizioni e degli evergreens più noti del sound gypsy e introducendo nel repertorio alcuni brani di estrazione diversa rivestendoli con le sonorità della tradizione gypsy.
L’ensemble si caratterizza per la originale presenza della melodica, strumento che ricorda la fisarmonica e il cui suono si sposa perfettamente con la tradizione musette che ha concorso, insieme al flamenco ed allo swing di oltreoceano, a dare vita alla musica manouche. L’affascinante caratteristica di questo genere consente alla formazione che lo esegue di suonare completamente in acustico senza che le sonorità perdano bellezza ed efficacia, da qui il nome che tradotto significa swing gipsy tascabile. L’allegria e la profondità dell’atmosfera creata dalla musica gypsy indubbiamente si rivolge a un grande pubblico poiché cattura l’attenzione sia di intenditori che di semplici ascoltatori.

Tutti gli appuntamenti a Spazio Nova e Piccolo Coccia hanno un costo del biglietto intero di 10,00 euro (riduzioni per gli amici e sostenitori di NovaraJazz). I biglietti sono in vendita online e presso la biglietteria del Teatro Coccia, da un’ora prima presso le location dei concerti.

Taste of Jazz @ Opificio - Cucina e Bottega

Si rinnova inoltre la collaborazione con Opificio, il locale di Via Gnifetti, 45/a nato con la vocazione di luogo di spettacolo, oltre che di ristorazione. Ha già preso il via lo scorso 7 ottobre la nuova stagione dei Taste of Jazz, appuntamenti in cui musica, cibo e vino si fondono in un vero tripudio di sensi.

Queste le band: Sade Mangiaracina, Luca Segala Quadriphonix 4et, Tamashi Pigiama, Andrea Ciceri Esatomic!, GBF Quartet, Francesco Chiapperini On the bare rocks and glaciers, AB Quartet

Alcuni ritorni, molti nuovi ingressi, molti giovani che arrivano dalle più diversificate esperienze, unite tutte sotto il nome del jazz. Dagli standard alla rivisitazione dei classici. Quattro mesi per godersi la musica dal vivo in un unico luogo una volta la settimana. La serata può essere accompagnata dalla degustazione di vini e specialità gastronomiche proposte da Opificio. Per informazioni e prenotazioni. 0321.1640587.

Itaclub Jazz Festival @ Magnvm Opvs, 14 Ottobre 2021

Sta per alzarsi il sipario su ITACLUB Jazz Festival. Un'imponente manifestazione che si articolerà in oltre sessanta eventi disseminati su tutto il territorio nazionale e che culminerà nella prima Giornata Nazionale dei Jazz Club, il prossimo 15 ottobre.

Così dichiara Giovanni Serrazanetti, presidente dell'associazione Italia Jazz Club: "La nostra associazione fa parte della Federazione Jazz Italiano, presieduta da Paolo Fresu, che raccoglie alcuni dei migliori Jazz Club del Paese. Quest'anno abbiamo vinto il bando ministeriale, con il progetto ITACLUB Jazz Festival e siamo orgogliosi di presentarlo. Si tratta di un vero e proprio festival diffuso, che illustrerà tutto quello che fanno i jazz club, realtà presenti sui territori in maniera capillare. I jazz club sono grandi palestre per i musicisti giovani che si stanno affermando e allo stesso tempo luoghi dove i musicisti già affermati possono presentare il proprio lavoro ad un pubblico affezionato, che partecipa attivamente all'atto creativo. Questa è la nostra grande forza, siamo luoghi veri, dove il feeling si tocca".

L'ITACLUB Jazz Festival, si terrà dall'8 al 15 ottobre, proponendo eventi realizzati dai propri associati in 23 dei più importanti jazz club italiani,

Per questa prima edizione del Festival è stato scelto come tema: l'INCONTRO, in riferimento al fondamentale momento della nostra esistenza, a cui abbiamo dovuto rinunciare per tanto tempo, a causa delle misure restrittive imposte dalla pandemia. Parafrasando Vinicius de Moraes che scriveva: "la vita è l'arte dell'incontro", possiamo senza ombra di dubbio asserire che "il jazz è la musica dell'Incontro" e probabilmente nessun luogo è più vocato all'incontro come lo sono i jazz club. Un intreccio magico tra vite ed esperienze ancor prima che tra artisti e pubblico.

NovaraJazz ha scelto di partecipare a ITACLUB JAZZ FESTIVAL con un concerto al Magnum Opus di Via Giovannetti, 2 giovedì 14 ottobre Tap Trio. (Fausto Tagliabue: tromba flicorno e percussioni - Maurizio Aliffi: chitarra - Luca Pedeferri: pianoforte). Brani originali arrangiati per un trio cameristico che punta molto sull'ascolto reciproco lasciando ampio spazio all'improvvisazione, più o meno libera.  "Sono nuvole avvolte nel vento che improvvisano un silenzio. È la vibrazione del sangue che cambia direzione. È una musica che ti ascolta perché ti ha incontrato dove tu non sapevi di essere".  

Per prenotazioni 0321 514836

International Jazz Day @ Opificio, 30 Aprile 2022

In occasione dell’International Jazz Day, un concerto di Marco Rottoli Septet, formazione che nasce con la volontà di sperimentare soluzioni armoniche politonali e modali rapportate agli stilemi e alle forme più classiche della musica jazz.

Punto di partenza nella generazione del repertorio sono alcune composizioni suonate in piano solo dal pianista Bud Powell che, già sul finire degli anni ’40 del secolo scorso, sapientemente introducono l’accostamento di soluzioni vicine alla musica contemporanea alla forma canzone.

Nasce così un repertorio di brani originali e rielaborazioni di materiale già noto che vuole far convivere l’interesse per la ricerca e il legame con la tradizione.

Alessandro Bottacchiari (tromba), Sophia Tomelleri (sax alto), Jossy Botte (sax tenore), Andrea Andreoli (trombone), Simone Daclon (piano), Marco Rottoli (contrabbasso, composizioni e arrangiamenti), Matteo Rebulla (batteria).

La Stagione 2021/2022 di NovaraJazz è realizzata con il contributo di Ministero della Cultura, Comune di Novara, Fondazione Piemonte dal Vivo. Con il sostegno di Pro Helvetia, I-jazz e Nuova Imaie. In collaborazione con Spazio Nòva, Opificio Cucina&Bottega, Magnvm Opvs, Fondazione Teatro Coccia.