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Piano e percussioni al Cantelli per l'ultimo appuntamento del 2017

Concerto all'auditorio sabato 16 dicembre
Gianluca Centola

Novara - E' tutto all'insegna del novecento l'ultimo concerto proposto dall'ISSM "G. CantellI" di Novara al proprio pubblico per Il 2017, che si chiude con un appuntamento volto a sottolineare la straordinaria varietà e ricchezza musicale del così detto "secolo breve". Il programma si apre con il Concertino in la minore op. 94 di Dimitri Sostakovic, probabilmente il più rappresentativo compositore russo della sua epoca. Il Concertino per due pianoforti è stato composto intorno al 1957. Scritto in forma di un primo tempo di sonata è basato sull'alternarsi di movimenti lenti e veloci. A seguire poi Huit Danses exotiques per due pianoforti del compositore e pianista francese Jean Françaix. Pezzo dall'esotismo seducente che rivela la straordinaria ricchezza contenutistica di questo compositore, caratterizzato da un sagace umorismo, di taglio esplicitamente neoclassico. Pianista dotato, Françaix dedicò alla tastiera molte delle sue fatiche, in special modo nella produzione cameristica Toccò per altro tutti i generi musicali: dalla cantata all'opera, dal balletto al concerto, alla sinfonia e alla musica da film. A lui si devono molte colonne sonore per i film di Sacha Guitry. Jean Françaix rifiutò sempre l'atonalità, pur essendo molto disponibile ad accogliere suggestioni di vari autori. L'atmosfera predominante delle sue composizioni è l'estrema luminosità accompagnata al gusto per l'ironia. Lungi dall'essere tuttavia un artista monocorde, si dedicò anche a opere di grande impegno e respiro: è il caso della Apocalypse selon St.Jean  (L'apocalisse secondo San Giovanni ), del 1939. Chiude il programma la composizione di Bela BartókSonata per due pianoforti e percussioni. Quando nel 1937 la Società Internazionale di Musica Contemporanea di Basilea commissionò a Bela Bartók un'opera strumentale per la celebrazione del suo decimo  anniversario  di fondazione, egli scelse di realizzare un progetto coltivato da anni scrivendo una sonata per pianoforte e percussioni. Rispetto all'idea avuta originariamente Bartók pensò di poter meglio bilanciare il peso sonoro delle due sezioni strumentali servendosi di due pianoforti, che, con un dettagliato schema anteposto alla partitura, volle disposti ai due lati della batteria di percussioni, per meglio ottenere un effetto spaziale-stereofonico. Nasce così la Sonata per due pianoforti e percussioniuna delle opere più originali e significative del repertorio bartokiano nella quale l'insolito e audace accostamento timbrico da la possibilità all'autore di sperimentare colorazioni acustiche inedite, con sonorità secche ed elastiche al tempo stesso.

Protagonisti del concerto saranno i pianisti Monica Cattarossi Alberto Magagni e i percussionisti Matteo Moretti (timpani) e Gianluca Centola (xilofono e percussioni - nella foto).

Il prossimo appuntamento concertistico è per Sabato 13 gennaio 2018, con l'appuntamento dal titolo "Melodie Evergreen". Ensemble Classica TrioRomano Pucci (flauto), Fabio Spruzzola (chitarra), Ivano Brambilla (clarinetto e mandolino). Ensemble vocale del Conservatorio "G. Cantelli". Giulio Monaco direttore.