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Quando il Jazz incontra il Barocco: aperitivo in musica al Coccia

Novara - Appuntamento al Teatro Coccia per domenica 26 febbraio alle 11,30 per un aperitivo in... Jazz. Si esibisce l'ensemble La Terza Prattica per un concerto inusuale per lirica antica "Quando il Jazz incontra il Barocco". In programma musiche di Georg Friedrich Häendel (1685 - 1759), Pier Francesco Cavalli (1602 - 1676), Bernardo Storace (XVII sec.), Giovanni Battista de gl’Antonii (1636 -1698), Girolamo Frescobaldi (1583 - 1643), Henry Purcell (1659 - 1695) e Max de Aloe (1968). Arrangiamenti, clavicembalo e direzione musicale di Massimiliano Toni. Sul palco: Max De Aloe – armonica cromatica, Marlise Goidanich – violoncello, Nicola Stranieri – percussion. 

Questo progetto lancia una sfida con uno strumento che non esisteva nel Seicento: l’armonica cromatica! In sostituzione della parola, ecco il canto straziante, dolce e sferzante dell’armonica di Max De Aloe che da tempo canta le passioni non solo in ambito jazzistico. La sua maestria e la sua espressività, inserite in un contesto di ricostruzione filologica e di arrangiamento inusuale, possono rivelare una nuova prospettiva di ascolto.

Massimiliano Toni, nato a Roma, si diploma in Organo e Composizione Organistica al Conservatorio “Santa Cecilia” della sua città. E’ vincitore della X e XII edizione del Concorso Nazionale Organistico di Noale. Prosegue gli studi di clavicembalo, basso continuo, musica da camera ed improvvisazione presso la Schola Cantorum Basiliensis. Presso la stessa scuola ha diretto la classe di Opera nel 1997-98. Ha suonato in formazione cameristiche e come solista nei maggiori festival europei. Ha cominciato la sua attività nel 1997 come assistente di Alessandro De Marchi, con il quale ha lavorato regolarmente fino al 2003. E’ stato assistente di direttori d’orchestra quali Alberto Zedda, Jesùs Lopez-Cobos, Victor Pablo, Attilio Cremonesi. Dal 2003 al 2007 è stato assistente di René Jacobs, con il quale ha collaborato per le seguenti produzioni: La Calisto ed Eliogabalo di F. Cavalli, Il ritorno di Ulisse in patria, Vespro della Beata Vergine, Orfeo di C. Monteverdi, Messiah, Saul e Giulio Cesare in Egitto di G.F. Haendel, Don Chisciotte in Sierra Morena di F. Conti. 

E’ direttore dell’ensemble La Terza Prattica, con il quale ha eseguito: Effetto Venezia (Parigi, Istituto Italiano di Cultura) Et in Arcadia ego, ovvero il Guercino tra sacro ed arcano, Mozart e Novara, processo ad una lettera (Teatro Coccia, Novara), In Tympano et Sono, Les Liaisons Dangereuses, L’incoronazione di Poppea, studio per 5 cantanti ed un attore, BaroccArmonica, concerto inusuale per lirica antica. 
Ha diretto l’intermezzo La Serva Scaltra di A. Hasse al Teatro Coccia a Novara (DVD pubblicato da Kiccomusic 2007), La Diana Schernita di G. Cornacchioli al Teatro Jovellanos a Gijòn, Spagna e Così fan tutte di W.A. Mozart al Teatro Sociale di Como As.Li.Co., con più di 80 rappresentazioni nei maggiori teatri italiani (progetto Operadomani), Il Combattimento di Tancredi e Clorinda di Claudio Monteverdi, all’Oslo Opera House. 
Ha ideato e curato l’arrangiamento di Tetraktys, ovvero La Prima età del Mondo, un nuovo balletto ispirato al lavoro teatrale di Marivaux La Disputa con musica di Georg Friedrich Händel, andato in scena al Teatro Verdi di Trieste nella stagione 2008/2009. 
E’ stato professore invitato di basso continuo presso il Dipartimento di Musica Antica dell’  E.S.M.U.C. di Barcelona, è docente fondatore della Nuova Fabbrica dell’Opera Barocca (Istituto Civico Musicale “Brera”, Novara). Tra il 2008 e il 2009 compone Orfeo:a ba-rock opera, nuovo arrangiamento dell’Orfeo di C. Monteverdi. L’ardito esperimento viene presentato in prima assoluta al Festival di Musica Antica di Gijon in Spagna con grande successo di pubblico e di critica. 
Attualmente, Massimiliano Toni è impegnato nella promozione di questo spettacolo che vedrà come protagonista il sopranista/tenore polacco Jacek Laszczkowski.

Max De Aloe nasce a Busto Arsizio il 18 marzo 1968 e inizia a studiare il pianoforte classico nel 1981 per poi dedicarsi allo studio del pianoforte jazz e successivamente della armonica cromatica, strumento che ormai predilige e con cui collabora in differenti formazioni soprattutto di stampo jazz e musica brasiliana. E' stato allievo dell'armonicista classico Willi Burger, tra i più affermati solisti di armonica cromatica a livello mondiale e ha seguito seminari di approfondimento jazz, tra i tanti, con Paolo Fresu (Siena Jazz ’97) e con John Taylor e Kenny Wheeler. Ha collaborato in concerti e/o in sala di registrazione con alcuni musicisti di fama internazionale come Adam Nussbaum, Kurt Rosenwinkel, Bill Carrothers, Eliot Zigmund, Mike Melillo, Don Friedman, Garrison Fewell, Shirley Bunnie Foy, Thilo Wagner, Greg Burk, Gilbert “Bibi” Rover, Jonathan Robinson, John B. Arnold, Frédéric Viale, Adi Souza, Yuri Goloubev, Simon e Brian Quinn e molti altri jazzisti italiani come Franco Cerri, Renato Sellani, Gianni Coscia, Nicola Arigliano, Bruno De Filippi, Gianni Basso, Dado Moroni, Attilio Zanchi, Massimo Moriconi, Nicola Stranieri, Barbara Casini, Ares Tavolazzi, Bebo Ferra, Umberto Petrin, Laura Fedele, Giovanni Falzone, Simone Guiducci, Nando de Luca, Marco Detto, Gegè Munari, Cinzia Spata, Antonio Zambrini, Alberto Marsico, Giampaolo Ascolese, Roberto Olzer, Marco Mistrangelo, Michele Ascolese, Raffaello Pareti, Lauro Rossi, Ferdinando Faraò, Francesco Petreni, Sandro Gibellini, Paolo Brioschi, Riccardo Fioravanti, Stefano Bagnoli, Wally Allifranchini, Marco Ricci, Eddy Palermo, Lorenzo Petrocca, Tito Mangialajo Rantzer, Marco Zanoli, Raimondo Campisi, Gianfranco Calvi, Paolo Paliaga, Stefano Dall’Ora, Fausto Beccalossi, Roberto Mattei, Antonella Montrasio, Tommy Bradascio, Nicola Muresu, ecc. 

Come leader: - Max De Aloe - “La danza di Matisse” (Splasch Records CDH 701.2) - 1999 -Max De Aloe Quartet (con Gianni Coscia) – “Racconti Controvento” (Abeat ABJZ003) - 2001 -Max De Aloe Quartet (con Gianni Coscia) – “L’anima delle cose” (Abeat ABJZ0019) - 2003 -Max De Aloe Quartetto Crocevia – “Crocevia” (Abeat ABJZ 0044) - 2006 -Max De Aloe Quartet – “Lirico Incanto” (Abeat ABJZ 0060) - 2008 -Max De Aloe Quartet – “Road Movie-Live at Sonvico in Jazz” (Barnum f 001) - 2009 -Max De Aloe/Bill Carrothers – “Apnea” (Abeat ABJZ 0070) - 2009 -Max De Aloe Quartet – “Bradipo” (Abeat ABJZ 0070) – 2010.

Collaborazioni: -Marco Detto – “In The Air” (Splasch Records CDH 717.2) - Renato Sellani Quartet – “Il poeta” (Abeat ABJZ 001) - Mike Melillo - M. De Aloe - M. Moriconi “E la chiamano Estate” (Philology w 188.2) - Antonio Turconi – “Lettere dal bagnasciuga” (ABLG 002) - Barbara Casini Quartet – “Uma voz para Caetano” (Philology w 232.2) – Adi Souza – “Dansa da vida” (MAP Records) – Alessandro Carabelli Group – “Over and out” – (Splasch Records CDH 921.2) - Giampiero Spina (ospiti A. Zambrini – G. Falzone) – “Cinema Paradiso” (Splasch Records) – Jazz Magazine Vol.54 – Raccolta AA.VV. – (Emme K – JM 54) – Antonella Montrasio Mudança Quintet – “Meu silencio” – (Videoradio VRCD 000680). Il suo CD “Racconti Controvento” è stato votato tra i migliori cd di jazz dell’anno 2001 nel referendum “Top Jazz” realizzato dal mensile Musica Jazz che coinvolge i più noti critici musicali di tutte le testate specializzate e dei più noti quotidiani italiani. Inoltre nello stesso referendum il giornalista Dario Beretta ha votato Max De Aloe come miglior nuovo talento del 2001 (stesso riconoscimento gli è stato attribuito da Gerlando Gatto di RadioRai nel 2006) e, nel 2003, il giornalista Chris Rocca e, nel 2004, il critico Luciano Federighi hanno votato il “Max De Aloe Quartet” come la migliore formazione dell’anno in Italia. Nel “Top Jazz” 2008, dopo il successo discografico e di pubblico del cd “Lirico Incanto”, Max De Aloe si è aggiudicato il terzo posto come “Musicista dell’anno” nella categoria “Voce e miscellanea” e primo armonicista jazz in Italia. 
Di Max De Aloe il direttore di All Music Guide di New York, Thom Jurek, ha scritto: “C’è un mistero nel cuore del sound di Max De Aloe e nelle profonde radici del suo approccio armonico al jazz che è impenetrabile. Il suo è un disco importante in ogni sua parte e quasi certamente farà sì che ognuno ascoltandolo riconsidererà all’armonica un ruolo a pieno titolo nel jazz.” Mentre nel prestigioso sito Hollywood-Miyuki di Tokyo Max De Aloe è annoverato tra i venticinque armonicisti jazz più significativi a livello mondiale. 
Si è laureato nel 1993 all'Università Statale di Milano con una tesi in sociologia della musica dal titolo “La musica leggera come consumo e aggregazione giovanile” e per una decina di anni ha realizzato per alcune testate giornalistiche articoli rivolti alla critica musicale e ai rapporti tra i giovani e la musica. 
E’ interessato alla realizzazione di progetti di unione di poesia-teatro-arti figurative-musica come testimonia lo spettacolo “Jazz, poesie e altri naviganti” realizzato nel 2002 con l’attrice Claudia Donadoni sulla vita di Chet Baker. Nel 2003 ha collaborato con Giuseppe Conte, tra i più significativi poeti contemporanei, alla realizzazione del CD “L’anima delle cose”. Ha poi preso parte allo spettacolo Arcus Pulcher Aetheri con Umberto Petrin e il pittore cibernetico Marco Cardini. Ha realizzato le musiche degli spettacoli teatrali “Por la vida”, dedicato alla madri di Plaza de Mayo, e “Morte Accidentale di una lady” di Andrea Carlo Cappi. Collabora con lo scrittore Paolo Nori nello spettacolo “Imminestrare” e con il gruppo svizzero Q3 (Brian Quinn e Simon Quinn) nella sonorizzazione dal vivo del film “Nanuk l’eschimese” realizzato dal regista Robert Flaherty nel 1922 che ha visto la partecipazione anche del celebre chitarrista statunitense Kurt Rosenwinkel. Collabora spesso alla parte musicale degli spettacoli teatrali dell’attore Valerio Bongiorno. Ha scritto e realizzato lo spettacolo in solo “Un controcanto in tasca- Storie di musicisti gentili, poeti innamorati e pazzi inventori di strumenti musicali” dove è narratore e musicista (di cui è in uscita un dvd per la regia di Francesco Vincenzi). Nel 2006 ha scritto e realizzato le musiche per il documentario cileno “Mujeres + Arte” che ha vinto il primo premio al Concorso “Fondo de Fomento Audiovisual- 2006” del Ministero di Cultura del Cile (trasmesso da Canal 13 in Cile). Divide la sua attività professionale tra quella concertistica e quella didattica. E' fondatore e direttore del Centro Espressione Musicale di Gallarate, dove insegna teoria musicale, pianoforte moderno e armonica cromatica ed è stato docente dell’Accademia d’Arti e Mestieri dello Spettacolo del Teatro alla Scala di Milano per i corsi finanziati dal fondo sociale europeo. Ha tenuto lezioni di Sociologia del turismo legate ai fenomeni musicali presso l’Università Statale Bicocca di Milano nel 2007 e nel 2008.