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Silenzio di Costantino Peroni dallo Spazio Vivace al Castello

Novara - Silenzio di Costantino Peroni dallo Spazio Vivace di Novara alla mostra di scultura che si terrà presso il Castello di Novara dal 10 dicembre al 30 dicembre. La mostra di Costantino Peroni “Silenzio” è a cura di Veronica Armani. Il percorso prevede l’esposizione di circa 20 opere, scolpite negli ultimi 10 anni e mai esposte, a documentazione del tragitto evolutivo compiuto in questi ultimi anni. Le forme morbide e ondulate di Peroni, nascono primordialmente dal rapporto con la materia e credo per un’ammirazione per la sinuosità femminile.Fonde poi il tutto con 3 elementi basilari come Forza, Spazio e Silenzio; creando una combinazione di energie che differiscono per densità e vibrazione. Stupisce con l’armonia e la bellezza, una cosa un po’ utopica oggi. La sua arte diventa una specie di ‘terapia’ allo spettatore. Osservare una scultura di Costantino Peroni crea un ‘piccolo momento’, e da dentro, in un secondo dici ‘wow, bello!’, e non serve niente di più. Non serve capire cosa rappresenta, dobbiamo imparare ad accettare la forma così com’è senza definirla a tutti i costi e classificarla in una categoria. Questo gioco intellettuale è molto contemporaneo, vogliamo sempre definire tutto per trovargli un posto nel nostro cervello mentre bisognerebbe vivere l’arte in una filosofia più orientale nella quale c’è una maggiore capacità di apprezzare l’arte in modo astratto. Queste sono sculture che devono solo essere apprezzate per la linea e fanno emozionare solo guardandole, forse anche perché portano alla memoria una manualità quasi calligrafica. Non a caso la mostra si chiama “Silenzio”: c’è un dialogo muto tra lo spettatore e le sculture. Questo silenzio si riempie In una forma dinamica, leggera, armoniosa che fa apprezzare con le sensazioni e non con il cervello, è un rapporto sensuale. C’è un lato legato al cuore, non alla testa. Il rapporto della scultura con lo spazio colpisce l’inconscio, si sente l’energia; è proprio il rapporto dell’uomo con il suo subconscio che guida anche lo stato d’animo, senza che ce ne rendiamo conto.