Share |

Dedicato ai 'cultori' della vita quotidiana trecatese

Trecate - "Nell’ambito della manifestazione Associazioni in piazza 2011 - ci scrive Mauro Ferrara - tenutasi in piazza (appunto) Cavour e dintorni domenica 11 settembre scorso, l’Associazione Trecatese per la Storia e la Cultura Locale ha riproposto un gioco con i reperti provenienti dalla raccolta del costituendo museo della cultura materiale. Si trattava di scegliere la risposta corretta tra le quattro riportate nella scheda in relazione all’utilizzo o alla denominazione in dialetto di questi oggetti. Molti sono stati chiamati, pochi, ma nemmeno troppo pochi, gli eletti che hanno fornito la soluzione giusta. Il premio in palio consisteva in una copia dell’opera Giuseppe Cassano sculture trecatese, edito in occasione del centenario della morte dell’artista. Il manifesto in cui erano spiegate le regole del gioco prometteva che dieci copie del volume sarebbero state offerte ai vincitori, ma con una clausola per la quale l’assegnazione dei libri sarebbe stata determinata per sorteggio, nel caso in cui le soluzioni corrette fossero state più di dieci. Orbene, i colti conoscitori della vita quotidiana locale che hanno indovinato tutte le risposte sono risultati ben 19. Si poteva escludere nove di loro dall’ambito possesso del prezioso volume? Certamente no, per cui l’Associazione, con sofferta ma determinata decisione, ha stabilito di donare a tutti gli abili (o fortunati) solutori una copia del libro. Ne diamo di seguito l’elenco completo in ordine alfabetico:
Cristina Armari, Adele Bocca, Angelo Boglio, Giuseppe Borando, Giuseppe Cattaneo, Lucia Deambrogio, Carlo Fragonara, Giorgio Galdabino, Gianni Geddo, Anna Gobbi Frattini, Michele Manfredda, Davide Miramonti, PierAugusto Mittino, Laura Mocchetto, Giovanna Moia, Gianfranca Pellò, Clemente Porzio, Mauro Porzio, Antonio Villani. Coloro che lo desiderassero, potranno venire a ritirare il premio direttamente presso la cosiddetta manica Coop, dove sono conservati tutti i reperti museali, compresi quelli che sono serviti per il gioco, e potranno quindi vedere la collezione al completo. Martedì 27 settembre e martedì 4 ottobre presso il deposito saranno presenti alcuni membri dell’Associazione che potranno consegnare i premi e rispondere alle eventuali domande che i vincitori vorranno formulare. Chi non verrà si perderà la visita alla collezione ma non il libro, in quanto verranno presi gli opportuni contatti per la consegna, attraverso il recapito indicato sulla scheda. Per i tanti che non sono riusciti a trovare la giusta sequenza di risposte, forniamo le soluzioni corrette alle domande. L’oggetto n. 1 in dialetto si chiama sivrìch, essendo il mastello su cui era possibile appoggiare l’asse per lavare, mentre quello senza appoggi era il sigióch: come è evidente, si tratta di sottigliezze per iniziati. Il reperto n. 2 serviva a scaldare l’acqua, non si sa se oggi le norme sulla sicurezza ne avrebbero consentito l’uso. Il n. 3 è lo strumento di cui si serviva l’arrotino, il mulita, come si diceva a Trecate. Il n. 4 serviva a tostare il caffè. L’Associazione potrà riproporre il gioco in altre occasioni, ovviamente con oggetti diversi, con la speranza che la partecipazione sia altrettanto numerosa, offrendo la possibilità di assegnare altre copie del volume su Giuseppe Cassano a cui è intitolata la scuola media. A questo proposito, durante la prima edizione del gioco, proposta appunto durante la festa della scuola a luglio, una delle vincitrici non è stata rintracciata. Aggiungo pertanto Sara Giudice alla lista dei vincitori, pregandola di ritirare il libro nelle date indicate oppure prendendo contatti con l’Associazione".