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L’oleggese Marco Zenone debutta con un romanzo sul diabete

COMMEDIA DEGLI EQUIVOCI PER ESORCIZZARE I PREGIUDIZI SULLA MALATTIA
Marco Zenone

Oleggio - Una storia d’amore in cui si intrecciano i sentimenti dei protagonisti agli equivoci e ai pregiudizi legati al diabete di tipo uno. L’oleggese Marco Zenone, classe 1973, approda in libreria con il romanzo “Non ti voglio” (Effedì edizioni, pp 261): «E’ una sorta di commedia degli equivoci, a tratti autobiografica – spiega Zenone – in cui ho voluto raccontare una storia d’amore in cui una ragazza si innamora di un ragazzo diabetico e deve confrontarsi con un mondo sconosciuto, provando a calarsi in una realtà nuova, fatta di microinfusori e insulino-dipendenza. Dal loro rapporto emergono i tanti pregiudizi che ancora ruotano attorno alla malattia».  I due innamorati protagonisti del romanzo non potrebbero essere più distanti: Enzo, abituato a gestire la malattia in maniera rigida e ossessiva (è cresciuto con il diabete negli Anni Ottanta, quando le terapie erano ancora piuttosto approssimative e richiedevano un grande impegno), si scontra con la superficialità di Arianna e della sua famiglia, legati alle credenze di ciò che per “sentito dire” conoscono del diabete e spaventati da ciò che invece non conoscono, come il microinfusore di insulina.

L’idea del romanzo è nata due anni fa, Zenone collaborava con una compagnia teatrale di Ispra: «Il teatro ha risvegliato una fase di profonda creatività e in quel periodo ho scritto un racconto, il primo nucleo del romanzo. Una storia decisamente divertente, ironica, che raccontava in maniera assolutamente inedita la vita di una persona diabetica. Nei successivi due anni ho ampliato la storia, arrivando al romanzo che ha trovato l’apprezzamento dell’editore, Lorenzo Proverbio, anche per la scrittura che abbraccia diversi stilemi letterari». 

Lo “stigma”, le difficoltà e i pregiudizi di chi vive una malattia – in questo caso il diabete – sono amplificate o dissipate dall’approccio delle altre persone, spesso diffidenti o impaurite da ciò che non si conosce. La storia raccontata da Zenone diventa così, oltre che lettura piacevole, insegnamento leggerissimo e occasione di riflessione. 

«La prima copia del libro l’ho regalata alla dottoressa Maria Chantal Ponziani che guida la Diabetologia di Arona, dove sono in cura da molti anni». Per rimarcare il valore di testimonianza del romanzo, un ampio estratto è stato pubblicato sulla rivista scientifica in italiano e inglese JAMD dell’Associazione medici diabetologi che ha dedicato la copertina dell’ultimo numero proprio all’episodio del libro narrato nell’estratto.