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Presentazione libro E vissero... sconfitti e vincenti

Romentino - Verrà presentato a Romentino giovedì 19 aprile alle ore 21 il libro "E vissero... sconfitti e vincenti". Il testo, nato per iniziativa di Overtime Festival di Macerata, è un progetto a scopo benefico – il ricavato delle vendite sarà devoluto a Castelsantangelo sul Nera, paesino terremotato in provincia di Macerata – che ha coinvolto grandi firme del giornalismo italiano, in una raccolta di diciannove racconti sul mondo del calcio, del ciclismo, del basket e dello sport in generale. Unico comun denominatore della narrazione, Il tema della sconfitta, della solidarietà, dell’etica sportiva. Un progetto che si fregia della prefazione di Bebe Vio. Bellissime e mai scontate le sue parole, volte al tema ricorrente del libro, quello che emerge nel titolo.

Alla serata, in programma presso il centro culturale 'Occhetta' in via Donati la sera di giovedì 19, insieme al giornalista di Radio 24 Dario Ricci sarà presente l’organizzatore di Overtime Festival Michele Spagnuolo: «Il nostro festival è nato otto anni fa con la voglia di dare voce all’etica, allo sport, alla cultura. Abbiamo creato così un gruppo di amici, una famiglia in grado di aiutare chi è in difficoltà, come accade oggi con i nostri fratelli di Castelsantangelo sul Nera: un paesino di 300 anime che viveva di pastorizia e turismo, arrivando d’estate ad ospitare 4mila persone. Purtroppo con il terremoto, adesso, il 99% della gente è sfollata. Speriamo che la nostra iniziativa, che è una goccia nell’oceano, possa dare visibilità a questa situazione».

Ed ecco i nomi che compongono la famiglia di “E vissero… sconfitti e vincenti”: Bebe Vio (prefazione), Marco Ardemagni, Claudio Arrigoni, Davide Barzi & Oskar, Franco Bragagna, Elisabetta Bucciarelli, Nicola Calzaretta, Angelo Carotenuto, Matteo Cruccu, Luca Ferrara (illustrazione in copertina), Luca Leone, Elvis Lucchese e Vittorio Munari, Paolo Maggioni, Giammarco Menga, Marco Pastonesi, Dario Ricci, Dario Ronzulli, Giorgio Terruzzi, Stefano Vegliani, Furio Zara.