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ORGOGLIO E PREGIUDIZI: TIZIANA FERRARIO PRESENTA A VERCELLI IL SUO LIBRO

RICERCA DELLA GIORNALISTA RAI SULLA FORZA DELLE DONNE NELL'ERA TRUMP

Vercelli - Lunedì 20 novembre la giornalista Tiziana Ferrario presenterà a Vercelli il suo ultimo libro “Orgoglio e pregiudizi. Il risveglio delle donne ai tempi di Trump” (ed. Chiarelettere). L'evento si terrà dalle ore 18.00 presso l'Aula magna del Dipartimento di Studi Umanistici (cripta di S. Andrea, ingresso da Via G. Ferraris 116 e da V.le de Gasperi) in collaborazione tra Università del Piemonte Orientale e Comune di Vercelli. Dopo i saluti del Sindaco della Città di Vercelli Maura Forte e del Rettore dell’Università del Piemonte Orientale Cesare Emanuel, l'autrice dialogherà sui temi affrontati nel suo volume con due professoresse dell'Università del Piemonte Orientale: Annalisa Chiocchetti – docente di Immunologia presso il Dipartimento di Scienze della Salute dell'UPO – e Chiara Morelli – docente di Organizzazione aziendale al Dipartimento di Studi per l'Economia e l'impresa. Sarà Paolo Pomati, responsabile della Comunicazione di Ateneo, ad avere il compito di moderare la discussione.

Tiziana Ferrario torna in Università dopo l’apprezzato intervento durante il Graduation Day celebrato a Novara lo scorso mese di giugno. Anche in quell’occasione la giornalista si era rivolta direttamente alle laureate UPO, esortandole a non farsi scoraggiare per le discriminazioni di genere che ancora oggi si riscontrano, troppo spesso secondo l’autrice, in determinati ambiti professionali. La presentazione del volume, inoltre, verrà bissata anche il 21 novembre a Novara in un incontro organizzato da UPO e Circolo dei Lettori di Novara presso l’aula magna della Scuola di Medicina (ore 18.00). Entrambi gli eventi sono a ingresso libero e aperti alla cittadinanza.

Giornalista, inviata, conduttrice Rai, Tiziana Ferrario negli ultimi anni ha vissuto come corrispondente a New York seguendo il passaggio dalla presidenza Obama a quella Trump. Raccontando le tensioni e le divisioni crescenti nel paese, è rimasta colpita dalla ventata di orgoglio emersa tra le donne americane che hanno rialzato la testa chiedendo parità e difesa dei loro diritti, considerati a rischio. Da testimone curiosa ha voluto descrivere questo fermento nella speranza di rilanciare un dibattito anche in Italia su come le donne, vittime di omicidi, discriminazioni, stereotipi e pregiudizi, potrebbero contare di più se fossero consapevoli del ruolo subalterno a cui sono spesso costrette. Così, dopo aver documentato per anni come inviata di politica estera guerre e crisi umanitarie dagli angoli più remoti del pianeta, ha deciso di guardare più da vicino a casa nostra sviscerando un tema che sente di estrema urgenza, indicato anche dalle Nazioni Unite tra gli obiettivi da raggiungere entro il 2030: la parità di genere, sfida incompiuta di questo secolo. Ha un marito che vive in Africa Australe, che raggiunge quando può, e un figlio ingegnere, giramondo come i suoi genitori. Nel 2006 ha scritto “Il vento di Kabul”, pubblicato da Baldini Castoldi Dalai.