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Il Festival Torino e le Alpi fa tappa a Druogno

Gianni Dal Bello e Pier Davide Guenzi

Druogno - Un Festival per celebrare la montagna e permettere a tutti di viverne lo spirito. Questo l’obiettivo della Compagnia di San Paolo che promuove la terza edizione del Festival “Torino e le Alpi”, la kermesse che dal prossimo 15 luglio mostrerà, in tredici località tra Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, come la montagna sappia essere stimolo alla creatività e all’espressione artistica culturale. La grande kermesse farà tappa anche in Valle Vigezzo, in particolare negli ampi spazi del polo museale UniversiCà di Druogno (nell’ala est della Colonia) con una tre giorni densa di eventi e iniziative a ingresso libero, realizzate dalla stessa fondazione che gestisce il centro nell’ambito del progetto “Viva Vigezzo Viva”.

VENERDI’ 15: PERFORMING ART E PROIEZIONI - Ad aprire l’intenso week-end del Festival saranno dalle ore 16 le visite animate al percorso multimediale “La civiltà alpina”, un allestimento che con una mediazione tra tradizione e futuro narrerà le voci della Vigezzo di inizi ‘900. Il percorso si snoderà tra una decina di grandi spazi con experience emozionali e videoinstallazioni sulla vita in montagna, in particolare nella Valle del Melezzo. Voci d’eccezione, tra cui lo scrittore Benito Mazzi, introducono a una visione non stereotipata del territorio. Alle ore 17 la proiezione del video-documentario dell’UniversiCà. “Ho scelto di fare il pastore” che racconta una giornata tipo dell’alpigiano, dall’alba al tramonto, illustrando il ciclo della lavorazione del latte tra gesti antichi e nuove tecniche.

SABATO 16: WORKSHOP CON PONTI E SPETTACOLO SACRA MONTAGNA - Alle ore 15 cominceranno le visite al percorso multimediale “La civiltà alpina” con le nuove installazioni di “Viva Vigezzo Viva”. Il pomeriggio proseguirà alle 16.30 con un workshop-incontro dal titolo “Il ritorno dell’agricoltura. Prospettive di nuove imprenditorialità in montagna”. Si tratta di un confronto tra esperienze diverse come quella del noto imprenditore Cesare Ponti, della Ponti spa; della giovane Anna Maria Francini che ha avviato di recente una start-up per la coltivazione della patata vigezzina e responsabili della Cisl Piemonte Orientale e dell’incubatore #AltoPiemonte che si occupa di favorire l’imprenditoria agricola alpina. Al termine del dibattito, è prevista la proiezione del video-documentario “Una montagna di pomi di terra” prodotto da UniversiCà. Alla sera, alle 21, è in programma lo spettacolo “Sacra Montagna” prodotto appositamente per il Festival “Torino e le Alpi” dalla Veja Masca con la partecipazione di Gianni Dal Bello e Pier Davide Guenzi. Si tratta di una narrazione che dalla visione della "montagna larga come tutto il mondo" di Hemingway porta allo stimolo che ha ispirato gli artisti a creare i sacri monti per approdare all'ascesa dell'uomo tra arte e poesia.

DOMENICA 17: CULTURA CONTEMPORANEA IN MONTAGNA - Alle 15 è prevista la visita al complesso di San Giulio di Druogno, davanti al quale al è situato il “Giardino di Montagna” dello scultore Sangregorio. Saranno così messe a confronto le nuove forme di creatività artistica site nello splendido e incontaminato paesaggio alpino. Alle ore 16 è prevista l’apertura del percorso narrativo-multimediale “La civiltà alpina” e alle altre installazioni di “Viva Vigezzo Viva” che animano la grande struttura di circa 2.500 mq nell’ala est della Colonia montana di Druogno.

GRANDI VIDEOINSTALLAZIONI VISITABILI NEL WEEK-END - L’UniversiCà propone proprio nella tre giorni di “Torino e le Alpi” diverse mostre multimediali e videoinstallazioni originali visitabili dalle 16 alle 19 e durante gli eventi. Da “Vigezzo: valle dei colori” dedicata agli artisti che nella valle ossolana si sono ispirati per le loro creazioni, a “Ho messo i Cavalli a vapore” sulla storica ferrovia di alpina Vigezzina-Centovallina; da “Baltì” sulle popolazioni che vivono nelle terre degli ottomila in Pakistan, a “L’aria è fine e saluberrima” sulla vita nelle colonie montane nel secolo scorso. L’UniversiCà è visitabile tutti i venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 19 a ingresso libero.

Prossimi appuntamenti della rassegna, sabato 23 luglio con la presentazione dell’instant-movie “Amo la mia Vigezzo” e con l’incontro “Testimoni di un cambiamento climatico”.

Approda in Val Vigezzo, grazie alla kermesse “Viva Vigezzo Viva” il prestigioso “Festival Torino e le Alpi” di Compagnia di San Paolo che coinvolge 13 località in tutto l’arco alpino Nord-occidentale con quasi 100 iniziative in cartellone. All’interno del programma, sabato 16 luglio alle 21, presso l’UniversiCà di Druogno (ala est colonia montana) si terrà lo spettacolo (ingresso libero) “Sacra Montagna” con Gianni Dal Bello e Pier Davide Guenzi, in una produzione della Veja Masca. Sacra Montagna è un racconto del rapporto fisico e spirituale dell’uomo con ciò che porta verso l’elevazione: un’ascesa che trova la propria migliore narrazione con le espressioni più alte dell’arte. 

Quasi un quarto delle terre emerse è costituito da montagne. In principio l'uomo non conosce la montagna. Preferisce abitare in basso, magari vicino a fiumi o al mare, dov'è più facile sopravvivere. Poi piano piano impara ad avvicinarsi alle terre alte, coltivandole, allevando bestiame, costruendo a poco a poco villaggi. Le vette, però, sono sempre lì, immobili, solide, all'apparenza irraggiungibili; eterne con i loro ghiacci e le rocce. Questa silenziosa e incombente presenza incute rispetto e stimola un'ammirazione profonda, così il senso religioso dell'adorazione si mescola al timore di certi fenomeni misteriosi, dove la natura si manifesta con potenza grandiosa e tremenda. La montagna assurge a simbolo sacro che sa in qualche modo sanare quella frattura primordiale con l'uomo. Il tentativo di salirla facilita il contatto con l'assoluto in uno scambio emozionale che restituisce autenticità all'esistenza. La salita è però un atto complesso, dove possono intrecciarsi, alla fatica fisica, valori religiosi e culturali. La vetta è così un traguardo che permette il miglioramento delle proprie condizione umana, fisica e spirituale.

“Sacra Montagna” vuole ripercorrere alcuni di questi aspetti, mettendo la parola al servizio di una scoperta: la montagna come luogo dove dimorano gli dei; la montagna che diviene luogo di pellegrinaggio; la montagna che richiama l'ascesa metaforica dell'uomo verso il sovrannaturale. Così eccola nella visione di Hemingway che descrive il Kilimangiaro come “la montagna larga come tutto il mondo”, ciò che per i masai è “1a casa di dio” perché abitata da Ngaje Ngaje “il dio della montagna”. “Sacra Montagna” è anche il racconto dello stimolo che nel Rinascimento e nel Seicento ha portato molti artisti a creare i sacri Monti di cui sono costellate le Alpi. “Sacra Montagna” è infine la lecita domanda del perché si sia attratti verso l'alto e l'Alto (da scrivere proprio con la A maiuscola) cercando di non rimanere schiacciati a terra e ritrovandosi a condividere con gli altri tale ascesa che l'arte e la poesia hanno saputo esaltare.

La Compagnia di San Paolo promuove la terza edizione del Festival “Torino e le Alpi”. Il Festival si propone di essere un evento diffuso sul territorio alpino, articolato in molteplici forme artistiche, volto a mettere in relazione la città con la montagna - Torino con il suo arco alpino - e a consolidare la rete di enti e soggetti capaci di rendere le terre alte protagoniste di cultura di qualità. Dal 15 al 17 luglio, quasi 100 iniziative, molte delle quali selezionate a seguito del bando promosso a fine 2015 dalla Compagnia di San Paolo, animeranno Torino e le Valli, facendo emergere una prospettiva della montagna lontana dagli stereotipi culturali e dalla retorica (Programma completo su www.torinoelealpi.it). Proprio in contemporanea con il Festival torinese (15-16-17) all’UniversiCà si terrà un’intensa tre giorni di iniziative culturali a ingresso libero. Tra queste: il workshop “Il ritorno dell’agricoltura. Nuove prospettive di imprenditorialità in montagna” che vedrà la partecipazione di Cesare Ponti (Ponti spa), Anna Maria Francini (giovane imprenditrice), rappresentanti della Cisl e dell’incubatore #AltoPiemonte; il percorso “La civiltà alpina” con performing arts e narrazioni live e lo spettacolo teatrale “Sacra Montagna”. L’UniversiCà è visitabile tutti i venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 19 con percorsi multimediali, mostre, videoinstallazioni e allestimenti realizzati anche nell’ambito del progetto Viva Vigezzo Viva.

Per informazioni: www.vivavigezzoviva.it - tel 0321.231655; facebook “Viva Vigezzo Viva”