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Di azienda in azienda: imprenditori dell’Ain in visita alla Ponti Spa

Ghemme - Una trentina di persone hanno preso parte, nel pomeriggio di mercoledì 19 ottobre 2017, a una visita organizzata dal Comitato per la Piccola Industria dell’Associazione Industriali di Novara alla Ponti Spa di Ghemme, azienda leader a livello internazionale nella produzione di aceti, sottaceti, sottoli, condimenti e sughi pronti, che quest’anno celebra i 150 anni dalla fondazione.

«Si è trattato – spiega il presidente del Comitato, Roberto Francoli – del primo appuntamento di una iniziativa intitolata “Di azienda in azienda” che abbiamo ideato per contribuire alla conoscenza delle eccellenze manifatturiere del territorio da parte dei titolari e dei top manager delle aziende associate. L’appuntamento avrà una cadenza periodica, indicativamente bimestrale o trimestrale, e consentirà a molti di noi di fare diretta esperienza delle realtà più significative del nostro tessuto produttivo attraverso la “guida” degli stessi imprenditori. In questo modo avremo anche possibilità di sviluppare o consolidare relazioni personali che consentano di ampliare il “networking” tra le imprese dell’Ain».

Durante la visita gli imprenditori sono stati divisi in due gruppi, guidati da Cesare e da Giacomo Ponti, rispettivamente presidente e amministratore delegato dell’azienda oltre che rappresentanti della quarta e della quinta generazione dei titolari. «È  stata una bella esperienza – commenta Giacomo Ponti –, sicuramente interessante e utile perché ha consentito di confrontarci “sul campo” e acquisire spunti operativi per il lavoro di ognuno di noi. Hanno partecipato colleghi che hanno a che fare con attività e business in parte anche differenti, tra loro e dal nostro, ma credo che si sia trattato di una “contaminazione” utile, sia per il singolo sia per l’impresa. Queste esperienze, abbastanza rare perché ragioni di sicurezza non consentono di entrare facilmente all’interno degli stabilimenti, arricchiscono molto, sia livello umano sia dal punto di vista tecnico, perché consentono di “toccare con mano” soluzioni operative interessanti da trasferire, eventualmente, nelle proprie imprese con un buon livello di soddisfazione e di successo. Si tratta di una pratica da incentivare, a prescindere dalla dimensione aziendale».