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La D.O.C.G. Ghemme festeggia 20 anni

Il 15 febbraio celebrazione dell’anniversario al Ministero delle Politiche Agricole a Roma
Arcangelo Dandini, dal suo profilo Facebook

Ghemme - Sono trascorsi vent’anni dal riconoscimento al vino Ghemme della Denominazione di Origine Controllata e Garantita, avvenuta con Decreto Ministeriale nel maggio 1997. Per celebrare l’anniversario dell’importante traguardo, la Camera di Commercio e l’Agenzia Turistica Locale di Novara, in collaborazione con la Presidenza del Comitato Nazionale Vini e il Consorzio Tutela Nebbioli dell’Alto Piemonte, organizzano un evento celebrativo che si terrà nel pomeriggio di mercoledì 15 febbraio 2017 presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali di Roma (Via XX Settembre, 20).

Le celebrazioni si apriranno nel Parlamentino del Ministero, alla presenza di imprese produttrici, autorità e giornalisti specializzati, con interventi di Maurizio Comoli, presidente della Camera di Commercio di Novara, Giuseppe Martelli, presidente Comitato Nazionale Vini, e Lorella Zoppis, presidente del Comitato Nazionale Vini e il Consorzio Tutela Nebbioli dell’Alto Piemonte. Nel corso dell’incontro verranno ripercorse le tappe principali del passaggio dalla D.O.C., ottenuta nel 1969, alla D.O.C.G. Ghemme, mettendo in evidenza le caratteristiche peculiari di questa produzione, che comprende le zone collinari del Comune di Ghemme e parte del Comune di Romagnano Sesia, per un totale di circa 56 ettari vitati. Una superficie che nel 2015 ha registrato un incremento del +24% rispetto alla media del periodo pre-D.O.C.G., con un aumento della produzione di vino superiore al +41%.     

A seguire un apericena durante il quale lo chef Arcangelo Dandini (nella foto), titolare del ristorante “L’Arcangelo” di Roma e tra i principali protagonisti del panorama culinario attuale, grazie alla sua idea appassionata di cucina come linguaggio, si cimenterà in uno show cooking dedicato alla preparazione del riso, mentre i presenti potranno degustare una selezione di vini Ghemme D.O.C.G. e di prodotti tipici novaresi, con un’introduzione sulle attrattive del territorio a cura di Mara Rosa Fagnoni, presidente ATL di Novara.

«Il Food & Wine rappresenta uno dei pilastri della nostra economia nazionale e, non a caso, l’Italia è il Paese con il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall'Unione Europea – commenta Maurizio Comoli, presidente della Camera di Commercio di Novara – Tra di essi si contano ben 523 vini, di cui 405 D.O.P.: è il Piemonte, in particolare, a guidare la classifica delle regioni italiane per quantità di vini a denominazione di origine, con 58 riconoscimenti. In questo panorama si inserisce anche il vino Ghemme, che se da un lato rappresenta indubbiamente un prodotto di nicchia in termini quantitativi – sottolinea Comoli – lo è anche dal punto di visto qualitativo, dal momento che rientra tra i 73 vini D.O.C.G. dell’intero territorio nazionale, a conferma di un riconoscimento distintivo tutt’altro che scontato e di particolare valore, di cui l’Ente camerale si era fatto a suo tempo promotore e che oggi conta già vent’anni di storia».

«L’enologia ha radici antiche nel territorio delle Colline Novaresi che inizia già in epoca romana, come testimonia Plinio il Vecchio nella sua “Naturalis Historia” – aggiunge Maria Rosa Fagnoni, presidente dell’Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara -  I vini che qui nascono esprimono tutta la passione derivante dalla memoria del passato e la ricerca di innovazione verso il futuro, e il Ghemme D.O.C.G. ne rappresenta uno degli esempi più riusciti. Il turismo legato al “Food & Wine” è uno dei punti cardini della programmazione della nostra ATL: sempre più turisti visitano le nostre cantine scoprendone l’alta qualità, apprezzano inoltre il ricco patrimonio culturale materiale ed immateriale e i paesaggi di queste terre».