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“Osservatorio Export” della provincia di Novara: nuovo rallentamento della crescita delle esportazioni (+8%) nel terzo trimestre 2011

Novara - Secondo l’Osservatorio sull’export attivato dalla Fondazione Edison in collaborazione con la Cameradi Commercio di Novara e l’Associazione Industriali, nel terzo trimestre del 2011 si riscontra un ulteriore rallentamento della crescita rispetto a quella registrata nei due primi trimestri dell’anno, sia a livello provinciale che a livello nazionale, coerentemente con la decelerazione della congiuntura internazionale: la crescita tendenziale delle esportazioni della provincia di Novara risulta infatti pari al +8% (+12% era stata la crescita dell’export nel secondo trimestre e +18,2% nel primo trimestre), quella italiana pari al +9,6% (+13,5% nel secondo trimestre e +18,4% nel primo). Considerando l’intero periodo gennaio-settembre, l’export della provincia di Novara è cresciuto del +12,6%, quello nazionale del +13,5%.

Nei primi nove mesi del 2001 le sole esportazioni manifatturiere della provincia di Novara evidenziano una crescita tendenziale pari al +12,1%, per un valore superiore ai 3 miliardi di euro. Tutti i comparti appaiono in crescita, ad eccezione degli articoli farmaceutici e botanici (-39%), del legno, prodotti in legno, carta e stampa (-24,6) e delle macchine di impiego generale (-0,7%) che, per valore di export, rappresentano il comparto principale della provincia di Novara e comprendono al loro interno la rubinetteria-valvolame.

Per quanto riguarda i mercati di sbocco, circa due terzi delle manifatture novaresi sono esportate nei Paesi dell’UE-27 (62,6%), risultando in crescita del +9,6% rispetto ai primi nove mesi del 2010. Più sostenuta la crescita delle esportazioni verso i Paesi Extra UE-27 (+16,6%) che nei primi nove mesi del 2011 hanno rappresentato il 37,4% dell’export manifatturiero della provincia di Novara. Con riferimento ai singoli mercati di sbocco, nel periodo gennaio-settembre 2011 si registra una crescita delle esportazioni manifatturiere verso tutti i principali paesi di destinazione, fatta eccezione per il Regno Unito (-0,3%) e la Spagna (-1,8%). Germania, Francia e Svizzera si confermano i principali mercati di sbocco dei manufatti novaresi e ciascuno di essi presenta una robusta crescita dell’export rispetto ai primi nove mesi del 2010, pari rispettivamente al +14,6%, +11% e + 15,8%.

L’analisi dell’export manifatturiero della provincia di Novara verso i Paesi BRIC evidenzia nei primi nove mesi del 2011 una crescita delle esportazioni pari al +33,6% tendenziale; in valore esse risultano pari a 136,2 milioni di euro. Nel periodo considerato aumenta soprattutto l’export verso l’India (+48,7%) e la Russia (+40,2%); seguono a distanza la Cina (+27,9%) e il Brasile (+20%). La Cina, tra i BRICs, rimane comunque il Paese verso cui è destinato l’export maggiore (50,9 milioni di euro in valore, pari a oltre il 37% dell’export manifatturiero novarese diretto verso i BRICs); segue per importanza la Russia (44,8 milioni di euro); più distaccati l’India (22 milioni) e il Brasile (18,5 milioni).

Per quanto riguarda le principali specializzazioni manifatturiere della provincia di Novara, le macchine di impiego generale (rubinetteria-valvolame) e il tessile-abbigliamento, la ricerca evidenzia nuovamente una discordanza tra l’andamento delle esportazioni di rubinetteria-valvolame della provincia di Novara e le esportazioni a livello nazionale: le prime infatti si sono contratte del -4,7%, le seconde appaiono in crescita del +15,1%. Occorre, tuttavia, ricordare che la voce “Macchine di impiego generale” include a livello nazionale, oltre alla rubinetteria, anche diversi altri tipi di apparecchi meccanici e macchinari la cui domanda a livello mondiale è in forte ripresa, mentre a livello locale in tale voce è presente quasi esclusivamente la rubinetteria, comparto che sta risentendo ancora profondamente della crisi del settore immobiliare a livello internazionale. Discorso analogo per l’export del comparto nei primi nove mesi del 2011: l’export nazionale di macchine di impiego generale è cresciuto del +12,5%, quello provinciale è calato del -0,7%. In tale periodo le esportazioni della provincia di Novara hanno continuato a contrarsi verso la Francia (-3%), che si conferma tuttavia il principale paese di destinazione della rubinetteria-valvolame novarese con 120 milioni di euro di export, il Regno Unito (-4,6%), gli Stati Uniti (-15,5%) e la Grecia (-26,3%). Gli incrementi più forti si sono registrati nuovamente verso la Russia (+18,1%), la Germania (+13,9%) ela Svizzera (+13,8%).

Per quanto riguarda il settore del tessile-abbigliamento, il terzo trimestre dell’anno evidenzia un ulteriore consolidamento della ripresa già osservata nel corso del 2010 e nei primi due trimestri 2011, soprattutto per quanto riguarda l’export della provincia di Novara: l’export provinciale è infatti cresciuto del +27,1%, migliorando anche se solo leggermente la già buona performance del trimestre precedente (+26,6%); quello nazionale è invece cresciuto di un più modesto, ma sempre importante +9%, a fronte di una crescita del +15,1% registrata nel secondo trimestre dell’anno. Il dato complessivo relativo ai primi nove mesi del 2011 indica un progresso dell’export novarese pari al +26,2% e una crescita del +12,2% a livello nazionale. Nel periodo gennaio-settembre è aumentato l’export verso tutti i principali paesi di destinazione del tessile-abbigliamento novarese, fatta eccezione per la Tunisia (-8,2%) che era apparsa in flessione anche nei due trimestri precedenti; torna infatti a crescere anche l’export verso la Spagna (+6,5%) che nei trimestri precedenti era calato unitamente a quello verso la Tunisia. Gli incrementi più forti nell’export si sono avuti verso gli Stati Uniti (+65,9%), la Germania (+46,5%), il Belgio (+42,7%) e il Regno Unito (+37,8%). La Svizzera si conferma di gran lunga il principale mercato di sbocco per il tessile-abbigliamento novarese.

Nei primi nove mesi del 2011 le importazioni manifatturiere appaiono in crescita in relazione a tutti i principali mercati di approvvigionamento della provincia di Novara, con percentuali superiori al 40% nel caso di Turchia (+54,4%), Francia (+40,5%) e Stati Uniti (questi ultimi con la crescita anomala del +380%); percentuali superiori al 30% nel caso di Cina (+35,4%) e Belgio (+31,1%); percentuali superiori al 20% nel caso di Regno Unito (+28,7%), Paesi Bassi (+26,8%) e Germania (+26%). Nel terzo trimestre si segnala inoltre l’ingresso della Romania tra i principali paesi di provenienza delle importazioni manifatturiere novaresi, con un import di 22,3 milioni di euro (+18,9% rispetto al terzo trimestre del 2010).   

L’analisi completa dell’export della provincia di Novara è disponibile on line sui sitiwww.no.camcom.gov.it www.ain.novara.it.