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Agricoltori e l'Imu: le ragioni del No in un incontro in Provincia

Novara - "Lunedì 13 febbraio - spiegano da Cia e da Confagricoltura i presidenti Giuseppe Ferraris e Giancarlo Tacchini - alle 11 nella sala consiliare della Provincia a Palazzo Natta illustreremo ai politici locali e ai sindaci dei principali Comuni del territorio le ragioni del malessere che  la nostra categoria sta vivendo a causa dell’introduzione dell’IMU - Imposta Municipale Unica - prevista dal recente provvedimento legislativo riguardante “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici”. L’IMU, infatti, colpirà pesantemente sia i terreni agricoli che i fabbricati rurali stravolgendo completamente la disciplina previgente. Riteniamo che la terra coltivata da un’impresa agricola debba avere un trattamento fiscale ben diverso da quello riservato a chi la possiede a soli fini speculativi o hobbistici, anche in considerazione del ruolo fondamentale che l’agricoltura riveste nella conservazione, manutenzione e salvaguardia del territorio. Bisogna inoltre tener conto che buona parte dei fabbricati rurali sono inutilizzati o addirittura inutilizzabili dalle moderne aziende agricole e comunque non fonte di reddito, ma solo di oneri gravanti per la loro conservazione e la manutenzione. Siamo ben consci della grave situazione di difficoltà in cui versa l’intero Paese e quali siano i grandi sacrifici imposti ai cittadini italiani.  Tuttavia, evidenziamo che l’IMU, la rivalutazione degli estimi catastali, l'aumento delle accise sui carburanti e la rideterminazione degli oneri previdenziali si sommano ai tradizionali problemi del settore, quali la diminuzione dei consumi di beni alimentari, i gravosi oneri burocratici, i bassi prezzi alla produzione, le difficoltà di accesso al credito, i rapporti conflittuali con l'industria di trasformazione e la grande distribuzione organizzata, l'inadeguatezza delle infrastrutture. In questo modo l’agricoltura italiana rischia di morire e con essa il comparto agroalimentare, primo settore produttivo italiano di cui l’agricoltura è parte fondamentale e imprescindibile".