Autotrasporto: annunciato il “fermo” in tutta Italia dal 23 al 27 gennaio 2012
Novara - Confartigianato Trasporto, unitamente alle principali sigle dell’autotrasporto italiano, ha annunciato formalmente il fermo dei servizi di autotrasporto merci. La decisione è stata comunicata al presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti; al Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera; al presidente della Commissione di garanzia per gli scioperi nei settori pubblici essenziali, Roberto Alesse. Il fermo si attuerà in tutta Italia dalle ore 00 del 23 gennaio, alle ore 24 del 27 gennaio prossimo.
“L’aumento insostenibile del costo del gasolio (settemila euro all’anno per veicolo), i costanti aumenti dei premi assicurativi, l’aumento delle giornate di divieto di circolazione, il rischio della cancellazione dei costi di sicurezza e la deregolamentazione delle norme per l’accesso alla professione di autotrasportatore compromettono la sicurezza sulle strade e riducono la competitività delle imprese” denuncia Francesco Del Boca, presidente di Confartigianato Imprese Novara Verbano Cusio Ossola, che come presidente nazionale di Confartigianato Trasporti ha annunciato il fermo in tutta la Penisola. “Questi elementi ci portano a dire che l’Esecutivo si muove in una direzione opposta alla linea di sviluppo ed equità che ha – al contrario- sempre annunciato di voler seguire”, afferma Del Boca “E non si dimentichi che, con l’inizio del nuovo anno, si attendono ulteriori rincari per i pedaggi autostradali e un incremento delle accise sui carburanti”. L’autotrasporto merci in Italia si era già fermato per quattro giorni nel dicembre 2007: “I temi che allora ci spinsero al fermo si sono – se possibile – aggravati, chiediamo un incontro urgente con il presidente del Consiglio e il ministro Passera per affrontare e risolvere insieme i nodi della categoria, se saremo inascoltati nonostante la volontà di dialogo che sempre abbiamo espresso, decine di migliaia di TIR si fermeranno in tutto il Paese e con essi le merci che trasportano” conclude Del Boca.
