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AZIENDA SPECIALE FEDORA

Costituita la nuova Azienda Speciale della Camera di Commercio, il presidente è Massimo Sartoretti
Massimo Sartoretti

Novara - Inizia oggi, 1° dicembre 2021, il nuovo corso di attività dell'Azienda Speciale della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte: si è infatti completato il processo di fusione delle Aziende esistenti, con l’incorporazione di ASFIM ed E.V.A.E.T. in Fedora.  Al vertice dell'Azienda la Giunta camerale ha nominato come presidente Massimo Sartoretti: gli altri componenti del Consiglio di Amministrazione, in carica sino a fine 2025, sono Sara BaudoClara BertoliMassimo Cavino e Alessandro Ciccioni. Direttore dell’Azienda Speciale è Cristina D’Ercole, vice segretario generale della Camera di Commercio. L’Azienda Fedora supporterà l’Ente camerale nello svolgimento delle sue attività istituzionali, con particolare riferimento a promozione turistica e culturale, internazionalizzazione, valorizzazione delle filiere, formazione e creazione d’impresa.

«L’Azienda Speciale rappresenta il braccio destro del nostro Ente» commenta Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte «Uno strumento per accompagnare le imprese, specie di piccole e medie dimensioni, nel loro processo di crescita, aiutandole ad espandere i confini del proprio business oltre i confini nazionali e a sviluppare e rafforzare la propria capacità competitiva». 

Massimo Sartoretti, presidente dell'Azienda Speciale Fedora, dichiara: «Da sempre sono convinto che l’aggregazione fra territori e la condivisione delle politiche di sviluppo siano imprescindibili per realizzare azioni efficaci a beneficio delle attività produttive. Per questo considero un traguardo significativo quello raggiunto oggi con l’unificazione degli enti di promozione camerale in Fedora. I prossimi anni saranno cruciali – sottolinea Sartoretti – sarà una sfida anche culturale, soprattutto in tema di trasformazione digitale, di coordinamento e sviluppo della promozione turistica, di internazionalizzazione delle imprese. Confido che la affronteremo, tutti insieme, ascoltando da un lato le istanze locali e cercando dall'altro di trasformarle in una visione globale e di prospettiva».