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Calcium Day 2018

Giornata di studio e confronto in un ambito in cui la ricerca italiana è leader nel mondo

Novara - Il 2 luglio a Novara, presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco dell'Università del Piemonte Orientale, si terrà il “Calcium Day 2018” (sito Web), un evento che aggregherà molti dei ricercatori italiani che si occupano di come le cellule codificano i propri messaggi. In particolare, l’intero convegno di un giorno si concentrerà sul calcio, una molecola che è stata tra le prime ad essere utilizzata dalle cellule per questo scopo. Tutte le cellule hanno, durante l'evoluzione, sviluppato un macchinario (diverso da cellula a cellula) per permettere al calcio di aumentare il calcio intracellulare in particolari momenti. Le caratteristiche di questo aumento comunicano alla cellula come comportarsi. La vita inizia con un aumento di calcio attraverso l’oocita appena fertilizzato e termina con uno spropositato aumento di calcio nelle cellule. Nel mezzo, gli aumenti di calcio determinano, tra le molte azioni, la contrazione del cuore e dei muscoli scheletrici, la formazione di memoria, il rilascio dei nostri ormoni, la risposta delle nostre cellule immunitarie.

«I ricercatori italiani in questo campo sono sempre stati tra i migliori al mondo — commenta Armando Genazzani, professore ordinario di Farmacologia dell’Università del Piemonte Orientale, tra gli organizzatori dell'evento — ed è per questo che un convegno come questo non ha esclusivamente una valenza locale o nazionale.»

La lettura di apertura del convegno sarà affidata al professor Tullio Pozzan (Università di Padova) che dirige il Dipartimento delle Scienze biomediche del CNR e che ha ottenuto innumerevoli riconoscimenti internazionali per il ruolo svolto nella ricerca in questo ambito. Durante l'evento i ricercatori avranno molto tempo a disposizione per discutere della propria ricerca in un ambito informale. «Al giorno d’oggi l’interdisciplinarietà e la sinergia tra gruppi di ricerca è fondamentale — sottolinea Dmitry Lim, ricercatore di Fisiologia presso l'UPO — e il convegno intende proprio essere un catalizzatore di queste attività, sia per ritagliare un ruolo centrale alla nostra Università sia per facilitare un più rapido sviluppo delle conoscenze».