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Comitato Pernate sul calcolo dell’IMU in area Cim

Novara - Il Comitato per Pernate di recente ha organizzato un incontro presso gli uffici tributari del Comune di Novara tra gli assessori ai Tributi prof.ssa Silvana Moscatelli e all'Urbanistica arch. Federica Borreani (coadiuvata dal dott. Maurizio Foddai) ed i rappresentanti del Comitato per Pernate: Claudio Ferro, Oscar Bernardinello e Paolo Manenti. Il Comitato ha voluto ricordare agli esponenti dell’amministrazione cittadina come i terreni compresi nell’ Ambito T3B (destinati all’ampliamento del Centro Interportuale Merci dal vigente Piano Regolatore), siano ad oggi e a tutti gli effetti, aree agricole con valori di riferimento reali e catastali inferiori di circa dieci volte il valore attribuito ai fini fiscali. Poiché ormai sono molte le persone, soprattutto pernatesi, che hanno rimostrato sia presso gli uffici dell'amministrazione comunale, sia presso l'Agenzia delle Entrate di Novara per l'iniquo tributo, è sembrato doveroso quanto opportuno, sollecitare una rettifica. 

Il tributo comunale (IMU), per i terreni destinati all’ambito intermodale, è determinato sul valore dalla destinazione d'uso futura (CIM) che il Piano Regolatore prevede dal 2004 anche se approvato successivamente dalla Regione in data 16/6/2008. Agli effetti la destinazione d’uso è riservata esclusivamente a CIM per ragioni di pubblica utilità, ma nell’arco di quattordici anni non ha avuto seguito alcun progetto e tantomeno alcuna realizzazione. Si sono succedute diverse amministrazioni, ognuna delle quali ha manifestato particolare interesse allo sviluppo dell’Interporto. Ma, ad oggi, nulla si è mosso, congelando l’area a Nord della frazione di Pernate. Una superficie stimata di circa un milione di metri quadri! La situazione creatasi causa danni economici rilevanti nel caso di successioni ereditarie, di compravendite, e in occasione delle dichiarazioni annuali IMU. Il Comune ha infatti facoltà di avviare accertamenti sull'eventuale minusvalenza dichiarata e pretenderne l'adeguamento. Pertanto, il Comitato per Pernate ha chiesto all'Assessore Silvana Moscatelli ed alla collega Federica Borreani quale fosse la posizione e le intenzioni reali di questa amministrazione per risolvere definitivamente il problema e togliere gran parte dei pernatesi dall’empasse fiscale. La risposta fornita è stata la proposta di un aumento del coefficiente di riduzione dell’onere tributario previsto sulle aree sopracitate dal 35% (Giunta Ballarè) al 50%.

"Abbiamo appreso con favore - affermano dal Comitato - che con la Delibera di Giunta n. 199 del 22 maggio 2018, i coefficienti di riduzione per il calcolo dell’IMU 2018 sono stati così aumentati: dallo 0.35 allo 0.50 per gli Ambiti di iniziativa pubblica (esp. T3b CIM); dallo 0.25 allo 0.75 per gli Ambiti di iniziativa privata; dallo 0.20 allo 0.80 per le arre soggette a vincoli urbanistici, di forma del lotto e alla necessità di eseguire opere di adeguamento. Il Comitato, in occasione dell’incontro, ha ribadito l’urgente necessità che l’attuale Giunta Comunale ricerchi una soluzione definitiva del problema attraverso una revisione del Piano Regolatore".

È stato inoltre richiesto agli Assessori di informare il Consiglio Comunale per raccogliere i pareri e le osservazioni affinché si concluda la vicenda in modo definitivo. La riunione è terminata con la promessa da parte dell'Assessore Silvana Moscatelli di riferire ufficialmente la posizione della Giunta Comunale durante il prossimo incontro che si terrà a Pernate per la presentazione dei risultati sulla sperimentazione della nuova modalità di raccolta differenziata.