Share |

L’economia del Piemonte e della provincia di Novara

Focus su imprese, credito, export e investimenti nell’incontro di Camera di Commercio, Banca d’Italia e Università del Piemonte Orientale

Novara - “L’economia del Piemonte e della provincia di Novara: numeri e tendenze del sistema bancario e produttivo” è stato il tema dell’incontro organizzato da Camera di Commercio di Novara e Banca d’Italia, con il patrocinio dell’Università del Piemonte Orientale, nel pomeriggio di giovedì 22 giugno presso la sede camerale. Ad aprire i lavori è stato il presidente della Camera di Commercio Maurizio Comoli: «Un dialogo tra il mondo delle imprese, quello della finanza e dell’alta formazione è indispensabile per progettare interventi efficaci a favore del sistema economico e del suo sviluppo. Tra i cambiamenti che ci attendono nel prossimo futuro vi è il nuovo assetto del sistema camerale: Novara, con Biella e Vercelli e il Verbano-Cusio-Ossola, concorrerà alla formazione del Quadrante, un’area territoriale di notevole impatto, caratterizzata dalla presenza di 97mila imprese e unità locali, con un valore aggiunto di oltre 21 miliardi di euro e un valore dell’export superiore ai 9 miliardi, che la rendono seconda soltanto a Torino».

A portare i propri saluti anche Eliana Baici, direttore del Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa dell’Università del Piemonte Orientale: «Eventi come quello odierno rappresentano un’occasione preziosa di analisi e di confronto in quanto aiutano a distinguere l’andamento congiunturale da elementi più strutturali, permettendo di cogliere le cause delle diverse fragilità, che rischiano invece di essere sottovalutate, e di progettare soluzioni appropriate». 

È seguita la presentazione del Rapporto annuale sull’economia piemontese della Banca d’Italia, introdotto da Ezio Gamerro, dirigente della sede di Torino: «Nel 2016 in Piemonte è proseguita la moderata ripresa dell’economia, sebbene con un ampio divario rispetto ai livelli pre-crisi, con una crescita dei mutui a tasso fisso e una risalita degli investimenti».   E proprio sugli investimenti si è concentrata l’analisi di Cristina Fabrizi della Divisione Analisi e ricerca economica territoriale della Banca d’Italia. «Gli investimenti sono stati i grandi assenti di questi anni di crisi: finalmente si assiste ad un recupero, con valori che appaiono positivi per tre rilevazioni consecutive, favoriti anche dagli incentivi fiscali, e con una crescita diffusa, ma più marcata per le piccole imprese manifatturiere e orientata soprattutto all’acquisto di beni strumentali».

Dopo gli interventi dedicati all’andamento dell’economia regionale, il focus di analisi si è concentrato sul territorio novarese, grazie all’intervento di Cristina D’Ercole, segretario generale della Camera di Commercio di Novara: «Tra 2000 e 2016 il sistema imprenditoriale provinciale ha manifestato una capacità di tenuta, evidenziando una crescita modesta la cui intensità è andata rallentando nel corso degli anni. Sebbene non si sia giunti ad un’inversione di tendenza, si sono comunque attenuate le difficoltà di costruzioni ed industria, i comparti più colpiti dalla crisi, mentre per gli artigiani, che si concentrano prevalentemente proprio nell’edilizia, l’ultimo saldo positivo tra apertura e chiusura d’imprese risale al 2008». La ripresa quindi si vede, ma è ancora lenta: «I dati sulla produzione industriale si mantengono al di sopra dello zero in maniera pressoché costante, seppur moderata, dalla fine del 2013: nel primo trimestre del 2017 sono emersi risultati più favorevoli e condivisi da quasi tutti i comparti, a cui fanno da risonanza i dati relativi alle esportazioni provinciali, che nello stesso periodo sono cresciute del +5,5%, con un aumento sia sui mercati UE-28 (+4,1%) che su quelli extra-comunitari (+7,8%)».

Ha quindi preso la parola Valentina Brunetti, la quale ha illustrato i risultati ottenuti attraverso il progetto “Banche vs Imprese – antagonisti o partner nella crescita?”, promosso da Territorio e Cultura Onlus in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale, la Camera di Commercio e l’Associazione Industriali di Novara, con il supporto dello Studio Commercialisti Associati Colombo Galli Sole Massara. «Obiettivo dell’indagine è stato quello di comprendere le caratteristiche del rapporto banca-impresa, con particolare riferimento ai sistemi di pianificazione e controllo quale possibile elemento di miglioramento della relazione. Dai risultati emergono, in particolare, una scarsa conoscenza della controparte e un’opacità informativa, elementi che potrebbero essere superati sviluppando un pensiero e una lingua comuni, a partire da una reportistica standarizzata, per favorire un rapporto di complementarietà orientato alla crescita».

Gli atti del convegno e i dati sull’economia provinciale sono disponibili sul sito della Camera di Commercio all’indirizzo www.no.camcom.gov.it/NovaraEconomia.